Castello di Miranduolo
Il castello di Miranduolo, nello stato di rovina, era un castello medievale della Val di Merse, nel comune di Chiusdino, a sud di Siena, di cui si hanno notizie dall'XI secolo.
Castello di Miranduolo | |
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Panorama dei resti di Miranduolo | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Città | Chiusdino |
Coordinate | 43°07′12.13″N 11°04′47.54″E |
Informazioni generali | |
Inizio costruzione | XI secolo |
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Storia e descrizione
modificaL'importanza di questo insediamento, legato per lungo tempo alle sorti feudali dei conti della Gherardesca, è da mettere in relazione all'estrazione ed al commercio dei metalli. Lungo le varie fasi storiche l'insediamento ha di conseguenza conosciuto diversi adattamenti collegati alle necessità operative e all'evoluzione del suo ruolo signorile.
Al centro del castello sorgeva un palatium, collocato in posizione sommitale, che ha conosciuto diversi stadi costruttivi, dall'XI secolo fino al progressivo abbandono (fine XIII - inizio XIV secolo), ed una distruzione, ad opera del Vescovo di Volterra, in un quadro di rivalità signorile sulle Colline Metallifere. Di questo palazzo sono ancora visibili le poderose fondazioni.
Grazie all'intervento del comune di Chiusdino, competente per territorio, dal 2001 il castello è stato studiato approfonditamente da un gruppo di archeologi ed esperti dell'Università degli Studi di Siena. Il sito archeologico è vicino al paese di Chiusdino.
Galleria d'immagini
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Le rovine del castello
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Le rovine del castello
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Miranduolo
Collegamenti esterni
modifica- Sito web dello scavo di Miranduolo, su archeologiamedievale.unisi.it. URL consultato il 25 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2011).
- Webgis di scavo del castello di Miranduolo, su archeogis.archeo.unisi.it:8080. URL consultato il 25 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2011).
- Pubblicazioni su Miranduolo, su archeologiamedievale.unisi.it. URL consultato il 26 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2011).