Castello di Palmia
Il castello di Palmia, noto anche come Palazzo Volta,[2] era un maniero medievale, i cui resti sorgono nel piccolo centro abitato di Palmia, frazione di Terenzo, in provincia di Parma.
Castello di Palmia | |
---|---|
Torre e facciata | |
Ubicazione | |
Stato attuale | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Città | Palmia, frazione di Terenzo |
Indirizzo | Via Palmia |
Coordinate | 44°38′37.46″N 10°07′41.33″E |
Informazioni generali | |
Tipo | castello |
Inizio costruzione | entro l'XI secolo |
Materiale | pietra |
Primo proprietario | famiglia de Comitatu Parmensi |
Condizione attuale | base di una torre (restaurata) |
Visitabile | no |
Informazioni militari | |
Funzione strategica | difesa della val Sporzana |
[1] | |
voci di architetture militari presenti su Wikipedia | |
Storia
modificaIl castello fu edificato in posizione dominante sulla val Sporzana in epoca medievale per volere di una delle casate de Comitatu Parmensi, ossia di una famiglia di conti o di ricchi militari del contado parmigiano;[3] la più antica testimonianza della sua esistenza risale al 1054, quando il maniero fu citato, insieme a quello di Viarolo, nell'atto di vendita da parte di Alberto da Viarolo, figlio di Magnifredo, al suo familiare Rodolfo da Viarolo.[4]
In seguito la fortificazione passò ai nobili da Palmia, che, a causa dell'eccessiva frammentazione dei rami della famiglia, nel 1343 lo alienarono a Rolando, Ugolino e Andreasio de' Rossi.[5]
Nel corso del XVI secolo il castello fu assegnato ai conti Bajardi, che ne mantennero il possesso fino all'abolizione dei diritti feudali sancita dai decreti napoleonici del 1805.[6]
La struttura fu in seguito alienata più volte, passando dapprima ai Botteri, poi ai Ferretti e infine ai Volta;[2] nel corso degli anni subì numerose modifiche, che ne alterarono quasi completamente l'aspetto originario; sopravvisse solo parte inferiore dell'antico torrione, mentre il corpo laterale fu trasformato in un edificio rurale;[6] sui fianchi furono inoltre addossate due ali, fino a formare una corte chiusa su due lati. Agli inizi del XXI secolo il complesso, acquistato dalla famiglia Conti, fu interamente ristrutturato.[7]
Descrizione
modificaIl complesso attuale si sviluppa su una pianta a L.[7]
Il massiccio torrione angolare, la cui parte inferiore costituisce l'unica testimonianza ancora esistente dell'antico maniero, si eleva su tre livelli; interamente rivestito in pietra, presenta tre aperture allineate verticalmente sulla facciata sud; in sommità il prospetto è ornato con un frontone triangolare, con cornice in mattoni disposti a denti di sega; a coronamento si erge un'altana, che si affaccia lateralmente attraverso due arcate a sesto ribassato.[7]
Sulla destra si allunga il corpo laterale in pietra, su cui sono ancora distinguibili alcune finestre ad arco ogivale tamponate; in prossimità della torre si apre, attraverso un'ampia arcata a tutto sesto delimitata da una cornice in laterizio, l'androne di accesso alla corte.[7]
All'interno del torrione, al livello terreno, è conservato un affresco risalente al XV secolo, rappresentante una ghirlanda di fiori contenente due strumenti musicali.[6]
Note
modifica- ^ Palmia, su geo.regione.emilia-romagna.it. URL consultato il 25 settembre 2018 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2018).
- ^ a b Regolamento Prinzera (PDF), su parchidelducato.it. URL consultato l'8 ottobre 2018.
- ^ Affò, 1793, p. 61.
- ^ Affò, 1793, p. 324.
- ^ Affò, 1795, p. 325.
- ^ a b c Torre del castello di Palmia a Terenzo, su rblob.com. URL consultato il 5 ottobre 2018.
- ^ a b c d Casa torre (Palmia di Terenzo), su caiparma.it. URL consultato il 5 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2018).
Bibliografia
modifica- Ireneo Affò, Storia della città di Parma, Tomo secondo, Parma, Stamperia Carmignani, 1793.
- Ireneo Affò, Storia della città di Parma, Tomo quarto, Parma, Stamperia Carmignani, 1795.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su castello di Palmia