Castino

comune italiano
Disambiguazione – Se stai cercando il console, generale e funzionario dell'Impero romano, vedi Flavio Castino.

Càstino (Casto in piemontese) è un comune italiano di 438 abitanti della provincia di Cuneo in Piemonte.

Castino
comune
Castino – Stemma
Castino – Veduta
Castino – Veduta
Panorama di Castino.
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Piemonte
Provincia Cuneo
Amministrazione
SindacoEnrico Paroldo (lista civica) dal 26-5-2014
Territorio
Coordinate44°37′N 8°11′E
Altitudine540 m s.l.m.
Superficie15,52 km²
Abitanti438[1] (29-2-2024)
Densità28,22 ab./km²
FrazioniCampetto, Sant'Elena, San Bovo
Comuni confinantiBorgomale, Bosia, Cortemilia, Mango, Perletto, Rocchetta Belbo, Trezzo Tinella, Vesime (AT)
Altre informazioni
Cod. postale12050
Prefisso0173
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT004057
Cod. catastaleC323
TargaCN
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 985 GG[3]
Nome abitanticastinesi (usato anche per Campetto)
Patronosanta Margherita di Antiochia, compatrono san Giuseppe
Giorno festivo20 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Castino
Castino
Castino – Mappa
Castino – Mappa
Posizione di Castino nella provincia di Cuneo
Sito istituzionale

Geografia fisica

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Il comune è su un crinale che domina e divide due vallate: della Bòrmida di Millesimo e del Belbo.

Il capoluogo di Castino si trova all'estremità del Comune: a sud dista appena 1 km dal territorio di Cortemilia, rinomato comune di origine medievale e capitale della nocciola; 500 metri dal territorio comunale di Rocchetta Belbo; 1 km dai territori dei comuni di Perletto e di Vèsime (provincia di Asti).

Dista circa 2 km dal territorio di Cossano Belbo (frazione Scorrone), però senza confinarvi direttamente: fra i due comuni vi è una propaggine del territorio comunale di Rocchetta Belbo.

A nord il comune di Càstino si estende verso Trezzo Tinella, Mango, Alba (senza confinare con quest'ultimo; fra essi si frappone una porzione di territorio di Borgomale).

Origini del nome

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L'etimologia del nome Càstino non è precisa. Ci sono 3 ipotesi in merito all'origine del suo nome:

a) Castus, in italiano Càstino, il cognome di un funzionario romano.

b) castrum, ovvero castrinum ("piccolo accampamento").

c) Castaneum, "castagno", per la presenza di castagneti, nell'antichità.

Nel secolo scorso ha vissuto episodi della Resistenza durante la seconda guerra mondiale.

Simboli

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Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 12 ottobre 1987.[4] Lo stemma si presenta troncato: il primo è d'azzurro, all'aquila al volo spiegato di nero, coronata d'oro; il secondo d'argento, a cinque bande di rosso. Il gonfalone è un drappo rettangolare troncato di rosso e di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[5]

Etnie e minoranze straniere

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Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2017, i cittadini stranieri residenti a Castino sono 75[6], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[7]:

  1. Romania, 24

Cultura

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  • Festa del fiore, 1ª domenica di maggio. Mercato di fiori e piante e sfilata di carri floreali, nel pomeriggio.
  • Soprattutto in estate e in autunno vengono organizzati spettacoli e incontri, spesso incentrati sulle opere di Beppe Fenoglio e Cesare Pavese.

Geografia antropica

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Frazioni

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Alla destra del torrente Belbo troviamo:

  • la Vernetta (Verneja), sulla collina, ad ovest, in direzione di Bosia
  • Campetto (Campej), a 3,7 km dal paese, sulla riva destra del Belbo, è un centro di servizi, vicino ad alcuni agriturismi, a circa 100 metri dall'inizio del territorio castinese. È poco distante da Bosia (ora comune, un tempo frazione di Càstino)
  • San Martino, frazione che ha un antico monastero
  • Cane (er Can), dista circa 2,5 km dal capoluogo e prese il nome dalla famiglia Cane, proveniente da Mango, dove aveva possedimenti

Alla sinistra troviamo:

  • San Bovo (San Beuv), a 8 km dal comune; vi sono alcune costruzione storiche; è grande il doppio di Campetto ed è poco distante da Rocchetta Belbo. Nella cascina Pavaglione è ambientata gran parte del romanzo La malora di Beppe Fenoglio. Venne eretta a parrocchia autonoma nel 1905.
  • Grazie (An Grasie)
  • Pavaglione (er Pavajôn), la frazione più distante, a circa 7 km, luogo di ambientazione e sviluppo del romanzo La malora di Beppe Fenoglio
  • Ferrini (Frin)
  • Sant'Elena (Sant'Elena), a 7 km dal comune

Economia

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Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Enrico Paroldo Indipendente Sindaco [8]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Enrico Paroldo Lista civica Sindaco [9]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Jose Martino Lista civica Sindaco [10]
26 maggio 2014 in carica Enrico Paroldo Lista civica Sindaco [11]

Altre informazioni amministrative

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Il comune faceva parte della comunità montana Alta Langa e Langa delle Valli Bormida e Uzzone.[12]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 29 febbraio 2024 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Castino, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato l'11 novembre 2024.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ Dato Istat al 31/12/2017, su demo.istat.it. URL consultato il 22 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
  7. ^ Dati superiori alle 20 unità
  8. ^ Elezioni del 13 giugno 1999, su amministratori.interno.it.
  9. ^ Elezioni del 13 giugno 2004, su amministratori.interno.it.
  10. ^ Elezioni del 7 giugno 2009, su amministratori.interno.it.
  11. ^ Elezioni del 25 maggio 2014, su elezionistorico.interno.gov.it.
  12. ^ Statuto della Comunità Montana Alta Langa, su altalanga.cn.it. URL consultato il 22 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2012).

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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