Castione Andevenno
Castione Andevenno (Castiùn in dialetto valtellinese[4]) è un comune italiano di 1 516 abitanti della provincia di Sondrio in Lombardia, situato a ovest del capoluogo.
Castione Andevenno comune | |
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Panorama | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Sondrio |
Amministrazione | |
Sindaco | Daniele Giana (lista civica Cresci Castione) dal 9-6-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 46°10′N 9°48′E |
Altitudine | 468 m s.l.m. |
Superficie | 17,03 km² |
Abitanti | 1 516[1] (31-5-2022) |
Densità | 89,02 ab./km² |
Frazioni | Andevenno, Artigianale-Commerciale, Balzarro, Barboni, Boscaccia, Cà Bianca, Gatti, Grigioni, Guasto, Mangialdo, Margella, Moroni, Piatta, Pozzo, Rosette, Vendolo. |
Comuni confinanti | Albosaggia, Caiolo, Postalesio, Sondrio, Torre di Santa Maria |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 23012 |
Prefisso | 0342 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 014015 |
Cod. catastale | C325 |
Targa | SO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 734 GG[3] |
Nome abitanti | castionesi (Castiunàtt in dialetto locale) |
Patrono | San Martino (11/11) |
Cartografia | |
Posizione del comune di Castione Andevenno nella provincia di Sondrio | |
Sito istituzionale | |
Piccolo paese alle porte di Sondrio situato in una conca immersa nei vigneti. Si estende dal fondovalle, dove lambisce le rive dell'Adda, fino allo spartiacque con la Val Torreggio, in comune di Torre di Santa Maria. La quota massima del territorio corrisponde alla cima del Monte Rolla, 2272 m s.l.m.
La popolazione era storicamente occupata in agricoltura e allevamento del bovino da latte. L'allevamento del bestiame (bruno alpina) costringeva la popolazione a una stagionale transumanza per garantire il pascolo. L'inverno trascorreva in paese, la primavera e l'autunno alla media quota di maggengo e l'estate in montagna.
Fino agli anni sessanta la popolazione occupava la zona compresa tra la quota del vigneto e il bosco ceduo. La fascia popolata è compresa tra il fondovalle e la quota del vigneto.
Storia
modificaIl paese si sviluppò inizialmente sulla riva destra del torrente Bocco, a partire dalla contrada di Andevenno, già citata nel Codice diplomatico longobardo (992 d.C.) e in alcuni atti notarili dell'XI secolo. Tra il 1118 e il 1127, anni della guerra fra Como e Milano, molta gente del Comasco si rifugiò in Valtellina; ad Andevenno di stanziarono la Famiglia Paravicini e la Famiglia de' Capitanei, già proprietaria di Sondrio, Ardenno e della Valmalenco.
I de' Capitanei fecero erigere e fortificare su un'altura vicino ad Andevenno il "Castiglione", così chiamato perché di dimensioni inferiori rispetto al Castel Masegra, simbolo del potere di tale famiglia a Sondrio. È però certo che da quella fortificazione derivò il nome di Castione, che più tardi ne diverrà poi il centro principale. Conosciuto anche con il nome di "Castel Leone", oggi ne sopravvivono i resti presso la ex chiesa di San Rocco.
Simboli
modificaLo stemma e il gonfalone del comune sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 13 giugno 2013.[5]
«Stemma troncato: il primo di azzurro, al castello con una sola torre posta a destra, d'argento, murato di nero, merlato alla ghibellina, il fastigio di cinque, la torre di tre, chiuso a sinistra di nero, finestrato dello stesso, tre bifore poste centralmente e ordinate in fascia nel corpo del castello, tre finestre, poste due una, nella torre, esso castello fondato sulla linea di partizione e accompagnato nei cantoni del capo da due rocchi di scacchi, uno e uno, di rosso; il secondo, fasciato di quattro pezzi di rosso e di argento, le fasce d'argento caricate di tre rocchi di scacchi di rosso, la prima di due, la seconda di uno. Ornamenti esteriori da Comune»
In precedenza lo stemma era blasonato: fasciato di quattro pezzi di rosso e argento, le pezze del secondo cariche di tre rocchi del primo posti 2,1; nel capo d'argento, al castello di rosso, turrito di un pezzo aperto e finestrato del campo, fondato sulla partizione, accompagnato ai lati da due rocchi del secondo.[6]
Il gonfalone è un drappo di bianco con la bordatura di rosso.
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[7]
Amministrazione
modificaNote
modifica- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2022 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 2006, pp. 209-210.
- ^ Castione Andevenno (Sondrio) D.P.R. 13.06.2013 concessione di stemma e gonfalone, su Governo italiano, Ufficio Onorificenze e Araldica, 2013. URL consultato il 24 ottobre 2020.
- ^ Marco Foppoli, Gli stemmi dei comuni di Valtellina e Valchiavenna, Bormio, Alpinia, 1999.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Bibliografia
modifica- Saveria Masa, Castione Andevenno - Storia di una comunità dall'anno Mille all'Ottocento, Tipografia Bettini, 2023.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Castione Andevenno
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Castione Andevenno
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.castioneandevenno.so.it.
- Castióne Andevènno, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 238149007 |
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