Caterina Mongardi
Caterina Mongardi in Sgarzi, talvolta indicata come Cattarina o raramente Laura Cattarina (1645 – 1680) è stata una pittrice italiana della scuola di pittura di Elisabetta Sirani, attiva intorno al 1662.[1].
Biografia
modificaFiglia del pittore Lodovico Mongardi (?-1689)[1][2], Caterina o Cattarina Mongardi nacque nel 1645.[3] Poco si sa di lei.
Ricordata come pittrice da Carlo Cesare Malvasia e Antonio Masini tra gli altri, da Marcello Oretti e altre fonti storiche venne indicata come allieva sia di Filippo Brizio (1603-1675) che di Elisabetta Sirani, la celebre pittrice che aveva creato una scuola femminile di pittura a Bologna.[4][5][6][7][8]
Caterina Mongardi fu l'autrice di numerose opere.[4] Dipinse soprattutto soggetti religiosi e ricevette varie commissioni pubbliche.[9] Realizzò una pala d'altare raffigurante San Bernardo Tolomei per la chiesa olivetana di Imola, opera andata perduta.[9][4][8]
Nel 1664 sposò tale Alessandro Sgarzi.[10] Morì nel 1680.[11][9]
Caduta nell'oblio, nessun dipinto a lei attribuito è giunto fino a noi.[9] Le sue opere documentate sono ancora in fase di studio.[12]
Note
modifica- ^ a b Oretti
- ^ Babette Bohn 2021, p. 110.
- ^ Babette Bohn 2021, pp. 229-230.
- ^ a b c Luigi Crespi 1769, p. 158.
- ^ Babette Bohn 2021, p. 98.
- ^ Se a inizio anni 2000 Babette Bohn sembra avvalorare con entusiasmo questa ipotesi basata sulle fonti storiche, nelle sue ricerche più recenti è più prudente: per quanto riguarda Vincenza Fabbri, Veronica Franchi, Lucrezia Bianchi e Caterina Mongardi «puo' essere plausibile abbiano lavorato con Sirani, basandosi sulla loro cronologia, ma l'assenza di qualunque opera e la scarsità di informazioni rendono queste correlazioni impossibili da confermare.» Cfr. Babette Bohn 2002, p. 59 e Babette Bohn 2021, p. 106, 110-111
- ^ Carlo Cesare Malvasia, p. 407.
- ^ a b Antonio di Paolo Masini 1690, p. 213.
- ^ a b c d Babette Bohn 2021, p. 111.
- ^ Baldassarre Antonio Maria Carrati, B902, p. 279 cit. in Babette Bohn 2021, pp. 229-230
- ^ La presenza della quasi omonima Laura de' Mongardi morta nel 1672 e vissuta alla stessa epoca ha creato qualche confusione intorno alla data della morte della pittrice, propagatasi attraverso le fonti storiche. Gli studi più recenti considerano la data del 1672 errata, a favore del 1680. Cfr. Babette Bohn 2021, pp. 278-279
- ^ Patricia Rocco 2017.
Bibliografia
modifica- (EN) Babette Bohn, Women Artists, Their Patrons, and Their Publics in Early Modern Bologna, Pennsylvania, Pennsylvania State University Press, 2021, ISBN 9780271086965.
- (EN) Patricia Rocco, The Devout Hand: Women, Virtue, and Visual Culture in Early Modern Italy, McGill-Queen's Press - MQUP, 2017, p. 205, ISBN 9780773552197.
- (EN) Babette Bohn, The Antique Heroines of Elisabetta Sirani, in Renaissance Studies, vol. 16, n. 1, Wiley, 2002, p. 59. URL consultato il 25 febbraio 2023.
Fonti storiche
modifica- Luigi Crespi, Vite de' pittori Bolognesi non descritte nella Felsina pittrice, Roma, Stamperia di Marco Pagliarini, 1769, p. 26, SBN IT\ICCU\RMRE\001937.
- Marcello Oretti, Manoscritto B126, in Notizie de' professori di dissegno cioè pittori scultori ed architetti bolognesi, parte VI, n.d. (XVIII secolo), p. 26. URL consultato il 10 maggio 2024 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2021). (versione alternativa senza pagina diretta)
- Baldassarre Antonio Maria Carrati, Li matrimoni contratti in Bologna, tomo I, n.d. (XVIII secolo), p. 279.
- Antonio di Paolo Masini, Bologna perlustrata. Con aggiunta inedita del 1690, eredi di Vittorio Benacci, 1690. (Aggiunta ripubblicata in A. Arfelli, "Bologna perlustrata" di Antonio di Paolo Masini e l'"Aggiunta" del 1690, in L'Archiginnasio, LII, 1957, p. 213)
- Carlo Cesare Malvasia, Felsina pittrice. Vite de' pittori bolognesi, Bologna, per l'Erede di Domenico Barbieri, 1678, p. 407.
Collegamenti esterni
modifica- Mongardi Caterina, su Pari Opportunità - Città metropolitana di Bologna. URL consultato il 26 febbraio 2023.