Cattedrale di Manila
La cattedrale di Manila, ufficialmente cattedrale metropolitana dell'Immacolata Concezione di Maria (in filippino: Basilika Menor at Kalakhang Katedral ng Kalinis-linisang Paglilihi; in spagnolo: Basílica Menor y Catedral Metropolitana de la Inmaculada Concepción) è la sede della cattedra arcivescovile dell'arcidiocesi di Manila, nelle Filippine.
Cattedrale Metropolitana dell'Immacolata Concezione di Maria | |
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Facciata della cattedrale di Manila nell'agosto 2023 | |
Stato | Filippine |
Regione | Capitale Nazionale |
Località | Manila |
Coordinate | 14°35′29.29″N 120°58′24.82″E |
Religione | Chiesa latina di rito romano |
Titolare | Immacolata Concezione |
Arcidiocesi | Manila |
Consacrazione | 1581 e 1958 |
Architetto | Fernando H. Ocampo |
Stile architettonico | Neoromanico |
Inizio costruzione | 1571 |
Completamento | 1958 |
Sito web | Sito ufficiale. |
La cattedrale era originariamente la chiesa parrocchiale di Manila, sottoposta all'arcidiocesi di Città del Messico, dalla quale venne separata il 6 febbraio 1579 dopo la bolla papale Illius fulti praesidio di papa Gregorio XIII. La cattedrale venne distrutta e danneggiata diverse volte nel corso della sua storia partendo dall'originaria struttura eretta nel 1581 sino all'attuale cattedrale completata nel 1958.
La costruzione della cattedrale ebbe l'appoggio a suo tempo di papa Gregorio XIII e venne poi visitata da papa Paolo VI, papa Giovanni Paolo II e papa Francesco. Il 27 aprile 1981, Giovanni Paolo II con il breve Quod ipsum elevò la cattedrale a basilica minore.
Storia
modificaLa chiesa precedente la cattedrale venne eretta nel 1571 da un prete secolare, fra Juan de Vivero, che aveva avuto l'onore di battezzare Raja Matanda al suo arrivo nella baia di Manila nel 1566.[1] De Vivero, cappellano del galeone San Gerónimo, venne inviato quindi dall'arcivescovo di Città del Messico, Alonso de Montúfar, a stabilire una parrocchia cristiana anche nelle Filippine da poco colonizzate. De Vivero divenne quindi vicario generale e primo giudice ecclesiastico della città di Manila.
Il conquistador spagnolo Miguel López de Legazpi scelse il luogo più adatto per l'edificazione della chiesa e la pose sotto il patronato di Santa Pudenziana.[2]
Quando la chiesa venne elevata al rango di cattedrale nel 1579 (in coincidenza con l'erezione canonica della diocesi di Manila), venne costruita una nuova struttura nel 1581 ad opera di Domingo de Salazar, primo vescovo di Manila. La nuova cattedrale, realizzata in legno e bambù, venne consacrata il 21 dicembre 1581, ma venne distrutta da un incendio già nel 1583, iniziato durante la cerimonia funebre del governatore generale Gonzalo Ronquillo de Peñalosa nella chiesa di Sant'Agostino e propagatosi poi in tutta la città. La seconda cattedrale, realizzata questa volta in pietra, venne costruita a partire dal 1592, ma venne distrutta dal terremoto nel 1600.
La costruzione della terza cattedrale ebbe inizio nel 1614. La nuova struttura, organizzata su tre navate e dotata di sette cappelle, venne consacrata nel 1614, ma venne nuovamente abbattuta da un terremoto nel 1645.
La quarta cattedrale venne costruita tra il 1654 e il 1671. Nel 1750, una cupola a media naranja ("mezza arancia") venne costruita alla congiunzione del transetto dal frate fiorentino Giovanni de Uguccioni, che aggiunse anche un transetto alla struttura.[3] La cattedrale venne pesantemente danneggiata nel 1863 da un terremoto particolarmente violento che danneggiò anche il palazzo del governatore generale delle Filippine. La settima cattedrale venne quindi costruita tra il 1870 e il 1879. La croce sulla sommità della cupola centrale della cattedrale divenne un punto astronomico di longitudine per tutto l'arcipelago. Nel 1880, un nuovo terremoto rase al suolo il campanile che non venne ricostruito sino al 1958.
Nel 1937, nelle Filippine si tenne il XXXIII Congresso Eucaristico Internazionale e vennero realizzate delle medaglie commemorative con l'immagine della cattedrale ad opera dello scultore Críspulo Zamora.[4]
Questa cattedrale venne ridotta in rovina dai giapponesi nel 1945 nel corso della battaglia di Manila nel corso della seconda guerra mondiale.[5]
Nel dopoguerra, tra il 1954 e il 1958, venne quindi costruita una nuova cattedrale sotto la guida dell'arcivescovo Rufino Jiao Santos e su progetto dell'architetto Fernando H. Ocampo.
Papa Paolo VI compì la sua visita apostolica nel 1970 e celebrò messa nella nuova cattedrale.[6] Papa Giovanni Paolo II, il 27 aprile 1981, con il breve Quod ipsum, elevò la cattedrale a basilica minore con un motu proprio.[7]
In occasione del 50º anniversario della ricostruzione della basilica nel 2009, si è tenuto un festival organistico organizzato dalla Conferenza Episcopale delle Filippine[8] e venne installato un nuovo organo con 5584 canne, uno dei più grandi del Sudest asiatico.
Nel febbraio del 2011, le campane della cattedrale vennero smontate dalla torre campanaria per lavori di consolidamento della struttura. Nel gennaio del 2012 le campane vennero restituite da un nuovo concerto fuso da Friedrich Wilhelm Schilling di Heidelberg, e attualmente sono tra le più grandi di tutte le Filippine.
Restauri del 2012 e riapertura nel 2014
modificaLa cattedrale venne restaurata completamente a partire dal 2012 con una serie di accorgimenti antisismici.[9][10][11] Durante il periodo di chiusura dell'edificio, la chiesa di San Fernando de Dilao venne designata temporaneamente quale pro-cattedrale dell'arcidiocesi di Manila.[12] Nella chiesa restaurata nel 2014, sono stati impiantati anche nuovi impianti televisivi, maxischermi, è stato migliorato il sistema audio, sono state poste luci a LED.[13] La cattedrale venne riaperta al culto il 9 aprile 2014, dopo due anni di restauri. L'arcivescovo di Manila, il cardinale Luis Antonio Tagle presenziò alla santa messa d'apertura assieme al presidente delle Filippine, Benigno Aquino III.[14][15]
Nel battistero di San Giovanni Battista, posto nel vestibolo a sinistra dell'ingresso della cattedrale, si trova un reliquiario-calendario con 365 reliquie di santi.
Visita pontificia del (2015)
modificaIl 16 gennaio 2015, Papa Francesco ha celebrato la sua prima messa nel corso del suo viaggio apostolico nelle Filippine proprio nella cattedrale. La messa venne celebrata insieme coi vescovi, i preti e il clero locale in tre lingue: latino, inglese e filippino.
Architettura
modificaLa facciata nordoccidentale è una replica della facciata della precedente cattedrale, con statue di santi noti scolpite in travertino romano. Molte opere anche all'interno della basilica sono state realizzate da artisti italiani. La statua di Santa Rosa da Lima venne realizzata dallo scultore Angelo Fattinanzi; i santi Giacomo, Andrea e Antonio abate da Livisa Papini, San Francesco Saverio e San Policarpo da Alcide Tico.[16]
Con la visita di papa Giovanni Paolo II alla basilica, vennero apposte le chiavi e la tiara pontificia nel 1981 come pure venne aggiunta una replica del San Pietro in trono presente nella basilica di Roma e una statua dell'Immacolata concezione a grandezza naturale, realizzata dallo scultore italiano Vincenzo Assenza.[17][18]
Il fonte battesimale, a forma di angelo e in solido bronzo, venne realizzato su progetto di Publio Morbiducci, sovrastato da un mosaico raffigurante san Giuda Taddeo di Marcello Mazzoli. La cattedrale contiene anche 134 vetrate istoriate realizzate nel 1964 dall'artista filippino Galo Ocampo, ispirate alle vicende mariane e commissionate dal cardinale Rufino Jiao Santos.[19]
La cattedra episcopale
modificaLa cattedra o trono episcopale dell'arcivescovo di Manila venne installata nel 1958. Realizzata in marmo messicano e di Carrara, venne disegnata dall'Istituto Internazionale d'Arte Liturgica di Roma.[20] Essa pure ha subito un parziale rifacimento dopo i lavori di restauro conclusisi nel 2014.[20]
Note
modifica- ^ "History of the City" (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2011).. City of Manila Official Website. Retrieved on November 24, 2011.
- ^ "The Church before it became a Cathedral : 1571". URL consultato il 2 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2019).. Manila Metropolitan Cathedral-Basilica. Retrieved on November 24, 2011.
- ^ Dome, su Manila Metropolitan Cathedral-Basilica, 22 luglio 2014. URL consultato il 4 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2015).
- ^ (2012-04-28). "The Resilient Cathedral of Manila" (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2013).. The Philippines And Then Some.
- ^ James M. Scott, Rampage MacArthur, Yamashita, and the Battle of Manila, New York, W.W.Norton and Company, 2018, p. 239, ISBN 978-0-393-24694-0.
- ^ (LA) "Acta Apostolicae Sedis – Commentarium Oficiale", 60 (1968) (PDF), pp. 536–539.
- ^ (LA) Breve Quod ipsum, AAS 73 (1981), p. 539
- ^ (2008-04-29). "Activities lined up for Manila Cathedral's 50th restoration anniversary".. GMA News Online.
- ^ Manila Cathedral closes for a year, in ABS-CBN News. URL consultato il 16 febbraio 2012.
- ^ Manila Cathedral to be closed for one year, in Philippine Daily Inquirer. URL consultato il 16 febbraio 2012.
- ^ Manila Cathedral not safe, to be shut for repairs, in BusinessWorld. URL consultato il 16 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
- ^ Manila Cathedral still remains under repair, su solarnews.ph. URL consultato il 17 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2013).
- ^ Manila Cathedral to reopen in March, su interaksyon.com. URL consultato il 3 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2014).
- ^ http://www.abs-cbnnews.com/focus/03/24/14/facelift-over-manila-cathedral-gets-brighter -Manila Cathedral renovations completed
- ^ Rie Takumi, Manila Cathedral reopens after two years of reconstruction work, in GMA News, 9 aprile 2014. URL consultato il 10 aprile 2014.
- ^ (EN) "Statues", su Manila Metropolitan Cathedral-Basilica. URL consultato il 24 novembre 2011.
- ^ "Baldacchino Altar (1980s)", su Flickr.com. URL consultato il 3 febbraio 2012.
- ^ "Manila Cathedral Ordination", su Flickr.com. URL consultato il 3 febbraio 2012.
- ^ Romsanne Ortiguero, With more resilient foundation, Manila Cathedral is all set for Holy Week and Easter Masses, su interaksyon.com. URL consultato il 3 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2014).
- ^ a b Ferdinand Patinio, Manila Cathedral all set to welcome new archbishop, su pna.gov.ph, Philippine News Agency, 21 giugno 2021. URL consultato il 9 febbraio 2022.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Cattedrale di Manila
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su manilacathedral.com.ph.
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