Cavallette (film)
Cavallette è un cortometraggio animato italiano scritto e diretto da Bruno Bozzetto che racconta la storia della civiltà umana, concentrandosi sulla sua predilezione per la guerra.[1] Venne candidato all'Oscar al miglior cortometraggio d'animazione nel 1991, ma perse a scapito di Interviste mai viste della Aardman.[2][3]
Cavallette | |
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Paese di produzione | Italia |
Anno | 1990 |
Durata | 9 min |
Genere | satirico, comico, storico, animazione |
Regia | Bruno Bozzetto |
Sceneggiatura | Bruno Bozzetto |
Produttore | Bruno Bozzetto |
Fotografia | Ugo Magni |
Montaggio | Ugo Micheli |
Musiche | Roberto Frattini |
Animatori | Bruno Bozzetto, Riccardo Denti, Mariarosa Ferè, Isabella Noce, Silvana Pegan, Flora Sperotto |
Stile
modificaOgni pezzo di storia è presentato come una semplice vignetta, solitamente raffigurante pochi personaggi disegnati in modo semplice che discutono e guerreggiano. In genere, una singola figura è designata a rappresentare un intero gruppo o civiltà.
È priva di dialoghi, infatti la maggior parte del corto è accompagnato da una vivace colonna sonora suonata al pianoforte, che cambia spesso stile per adattarsi alla particolare epoca storica. Tuttavia, la partitura si basa su un unico tema, che è " Humoresque No. 7 " di Antonín Dvořák, fungendo la Leitmotiv del film a cui si fa frequentemente riferimento durante gli intermezzi tra le varie vignette. [4] [5]
Trama
modificaNel corso di 9 minuti, il film mostra i seguenti periodi storici:
- La scoperta del fuoco e lo sviluppo di strumenti e armi che l'Homo Sapiens utilizza per eliminare la minaccia rappresentata dai Neanderthal, più grandi ma meno intelligenti;
- Antico Egitto: un adoratore degli animali si scontra con un adoratore del sole;
- Una tragedia ambientata nell'antica Grecia, in cui una ballerina e un musicista si innamorano e vengono uccisi da un re, che viene poi attaccato e sconfitto dall'Impero Romano;
- L'Impero romano è rappresentato da una singola figura che invia ripetutamente truppe a saccheggiare le popolazioni residenti ai margini dell'impero, finché alla fine queste arrivano a Roma per sconfiggere l'Impero. È presente un'allusione alla nascita di Gesù Cristo, che distrae le parti in conflitto solo per un intervallo di breve durata;
- La continua lotta per la supremazia tra le monarchie dell'Europa occidentale medievale (inclusa un'allusione a Giovanna d'Arco);
- L'ascesa dell'Islam, che portò infine alle Crociate;
- L'assedio della Cina da parte di Gengis Khan e la costruzione della Grande Muraglia;
- La conquista spagnola delle Americhe;
- La Rivoluzione francese;
- Le guerre anglo-francesi, in particolare quelle della prima e della seconda coalizione;
- La Rivoluzione Americana;
- Le guerre napoleoniche, in particolare la campagna di Russia;
- L'espulsione sistematica dei nativi americani da parte degli Stati Uniti;
- Seconda guerra mondiale e Germania nazista, che porta all'era atomica, simboleggiato da un lampo bianco brillante fuori dallo schermo vaporizza i nazisti che marciano al passo dell'oca (anche se non si tratta di un evento realmente successo è una metafora simboleggiante la fine della guerra ad opera della bomba atomica);
- Dagli ultimi anni fino ai giorni nostri (1990, anno del cortometraggio), che comprendono la Guerra Fredda, la Guerra del Vietnam e/o quella di Corea, e le continue guerre e scontri, in particolare in medio oriente, che si verificano ancora oggi tra tutte le nazioni, le organizzazioni e gli individui.
Con il passare dei secoli e dei decenni, il ritmo dell'animazione diventa progressivamente più veloce e frenetico a simboleggiare il continuo progresso tecnologico portatore di maggiore distruzione.
All'inizio e alla fine del cortometraggio e, occasionalmente, tra una vignetta e l'altra, si abbandonano momentaneamente le lotte dell'umanità per concentrarsi brevemente su un'inquadratura di erba che cresce e insetti che ronzano sulle rovine di precedenti battaglie. Nell'inquadratura finale, la telecamera si avvicina ulteriormente all'erba per consentirci di intravedere due cavallette che si accoppiano felicemente.[6]
Riconoscimenti
modifica- 1991 – Premio Oscar
- Candidato al miglior cortometraggio d'animazione
- Ottawa International Animation Festival
- Premio speciale della giuria
Note
modifica- ^ (EN) Grasshoppers, su filmaffinity.com.
- ^ (EN) Gino Moliterno, The A to Z of Italian Cinema - Gino Moliterno - Google Books, Scarecrow Press, 12 ottobre 2009, ISBN 9780810870598.
- ^ (EN) Short Film Winners: 1991 Oscars, su youtube.com.
- ^ (EN) AllMovie, https://www.allmovie.com/movie/grasshoppers-v300546 .
- ^ (EN) Slant Magazine, https://www.slantmagazine.com/house/article/open-roads-2010-the-world-according-tobruno-bozzetto .
- ^ Cavallette (1990) di Bruno Bozzetto, su cineocchio.altervista.org.
Collegamenti esterni
modifica- GRASSHOPPERS (Cavallette) - Oscar Nomination 1991 - Bruno Bozzetto, su YouTube, 19 novembre 2012.
- (EN) Cavallette, su IMDb, IMDb.com.
- (EN, ES) Cavallette, su FilmAffinity.
- (EN) Cavallette, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Cavallette, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).
- Pagina Web di Bruno Bozzetto