Cengles
Cengles (Tschengls in tedesco) è una frazione del comune di Lasa, in Val Venosta, nella provincia autonoma di Bolzano – Alto Adige.
Cengles frazione | |
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Tschengls | |
La chiesa di Cengles | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Provincia | Bolzano |
Comune | Lasa |
Territorio | |
Coordinate | 46°37′00″N 10°38′00″E |
Altitudine | 950 m s.l.m. |
Abitanti | 500[senza fonte] |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 39023 |
Prefisso | 0473 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
La località è improntata alla coltura di mele e albicocche ed è abitata da circa cinquecento abitanti. Il centro si trova su un promontorio ai piedi della Parete Cengles, appartenente al Parco nazionale dello Stelvio.
Origini del nome
modificaL'origine del toponimo va probabilmente ricercata nel termine latino scandula, ovvero "scandola", "assicella per tetti", prodotto che veniva fabbricato nel centro abitato. Secondo un'altra ipotesi il toponimo deriva dalla dicitura mediolatina masi cengiles, ovvero "censuari", in quanto parte del raccolto veniva dato al padrone del terreno coltivato dai contadini.[1]
Storia
modificaRisalgono al 1149 le prime attestazioni del centro abitato, chiamato allora Sengilis. Il nome ufficiale Tschengls è stato introdotto solo nel 1910.
Il 2 maggio 1945, nell'ultima fase della seconda guerra mondiale, il paese fu teatro della "Strage di Lasa", attuata dalla Wehrmacht come rappresaglia contro un tentativo di furto di munizioni realizzato da operai italiani ai danni della polveriera di Cengles: in essa morirono 9 persone, fucilate dai soldati tedeschi.[2]
La polveriera, dipendente dalla caserma Druso di Silandro, venne dismessa negli anni 1990 e in parte demolita. Solo il vecchio corpo di guardia (riattato a falegnameria da un contadino del posto) rimase in piedi fino al 2010, allorché fu definitivamente smantellato.
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaArchitetture religiose
modifica- Chiesa della Natività di Maria, chiesa parrocchiale risalente agli ultimi anni del XV secolo, e la relativa cappella laterale.
- Chiesa di Santa Ottilia, risalente al XVII secolo.[3]
Architetture militari
modificaNote
modifica- ^ Pagina informativa di Cengles su suedtirolerland.it
- ^ Strage di Lasa, ecco cosa accadde - Alto Adige
- ^ Chiesetta S. Ottilia, Cengles, su venosta.net. URL consultato il 18 agosto 2021.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cengles
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