Centocelle

zona urbanistica di Roma
Disambiguazione – Se stai cercando il quartiere di Roma sito in questa zona, vedi Prenestino-Centocelle.

Centocelle è la zona urbanistica 7A del Municipio Roma V di Roma Capitale. Si estende sull'intero quartiere Q. XIX Prenestino-Centocelle e sul quadrante sud-est del quartiere Q. XXII Collatino.

Centocelle
Panoramica aerea di Centocelle e del parco
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Lazio
Provincia  Roma
Città Roma Capitale
CircoscrizioneMunicipio Roma V
Data istituzione30 luglio 1977
Codice07A
Superficie3,07 km²
Abitanti53 194 ab.
Densità17 327,04 ab./km²
Mappa dei quartieri di
Mappa dei quartieri di

Geografia fisica

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Territorio

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La zona confina:

Il Parco archeologico di Centocelle è esterno alla zona urbanistica, sebbene ne prenda il nome, e rappresenta l'area verde più importante a disposizione degli abitanti del quartiere, da cui lo separa la via Casilina.

L'attuale toponimo deriva dalla villa romana ad Duas Lauros (in latino ai Due Allori), che per le sue dimensioni venne chiamata Centum Cellae[1], per indicare la presenza di estese rovine antiche come in altre zone dell'Agro romano[2]. La villa sorge a sud della via Casilina, nell'area del parco archeologico, ed era compresa in una grande proprietà imperiale, identificata nell'abitazione dei Secondi Flavi, quale residenza dell'imperatrice Elena.

La proprietà era ancora in uso nel V secolo, dato che le fonti riportano questo come luogo della morte di Valentiniano III. Dopo la donazione della proprietà alla Chiesa, fu istituita qui la diocesi suburbicaria Subaugusta.

Dal 1523 è attestato il nome Centocelle, con la Torre di Centocelle, costruita già nel XII secolo a controllo della strada consolare. Alla fine del XIX secolo fu costruito il Forte Prenestina.

L'edificazione del quartiere iniziò con la nascita e lo sviluppo dell'omonimo aeroporto, il primo in Italia risalente al 15 aprile 1909, quando Wilbur Wright venne a dare una serie di dimostrazioni del Flyer e girando per la prima volta in assoluto un filmino da un aereo in volo. Parte dei villini ancora esistenti erano le abitazioni del personale militare, ufficiali e sottufficiali dell'aeroporto. Proprio per la presenza di questo obiettivo militare la zona fu fatta oggetto di numerose incursioni aeree alleate nel corso della Seconda guerra mondiale.

Durante gli anni quaranta Centocelle aveva il suo punto centrale in piazza dei Mirti e la via principale in via dei Castani, costeggiate da piccole case basse a uno-due piani. Nella piazza sorgeva un'osteria con un pergolato, dove risiedeva il comando partigiano di zona nel periodo in cui, nei primi mesi del 1944, Centocelle divenne "zona liberata", mentre tutto intorno si estendeva il tracciato dei binari delle ferrovie vicinali.

Al di là di questi due luoghi, c'erano strade in terra battuta, che si addentravano nella campagna circostante verso la marrana allora presente che scorreva in una valletta. Questi sentieri avevano tutti intorno casupole, disposte disordinatamente su un terreno leggermente ondulato. Con caratteristiche più vivibili rispetto al vicino Quarticciolo, Centocelle accoglieva operai dell'industria romana, artigiani, piccoli commercianti, contadini e tranvieri, che ne abitavano le case migliori.

Il primo film mai girato a bordo di un aeroplano. L'aereo è il Model A dei Wright, in volo presso Centocelle ai comandi di Wilbur il 24 aprile 1909.

Il Borgo Ragazzi don Bosco nasce nel dopoguerra su via Prenestina come centro educativo e ricreativo con lo scopo di fornire educazione e formazione alla copiosa quantità di ragazzi presenti nelle strade del quartiere. La struttura, oltre ad essere un luogo di culto, possedeva una scuola professionale nella quale i ragazzi potevano apprendere un mestiere, e aree dedicate ad attività e giochi per la ricreazione come la pista d’atletica, il biliardino,il ping pong e il cinema[3]. Nell'aprile 1951 la futura regina Elisabetta II del Regno Unito fece visita al Borgo per osservare il sistema di integrazione e formazione dei giovani di quartiere[4][5][6].

Onorificenze

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Il 22 novembre 2017, al quartiere Centocelle viene assegnata la medaglia d'oro al merito civile.[7]

«Dopo l'armistizio la Comunità locale si distinse per lo straordinario impegno profuso, al fianco dei militari italiani, nella strenua difesa del locale aeroporto militare, poi occupato dai paracadutisti tedeschi, e, quindi, divenendo obiettivo di numerosi e violenti bombardamenti da parte delle truppe alleate, che provocarono molte vittime civili e ingenti danni all'abitato. Durante i nove mesi dell'occupazione nazifascista, nonostante i patimenti, la popolazione seppe reagire con indomito coraggio, partecipando attivamente alla lotta partigiana, ponendo in essere varie azioni di sabotaggio a danno delle truppe tedesche e subendo le relative rappresaglie, durante le quali numerose persone furono arrestate, torturate e fucilate, e molti giovani inviati ai campi di lavoro. Fulgido esempio di lotta comune, orientata alla conquista della libertà e della democrazia. Settembre 1943/giugno 1944 - Quartiere "Centocelle" - Roma»
— 22 novembre 2017

Nel 1975 fu decorato con la Medaglia d'argento al valor militare il partigiano Paolo Renzi, arrestato nella sua casa di via Valmontone e fucilato a Forte Bravetta il 31 gennaio 1944[8][9][10]. Nella stessa via è stata installata una pietra d'inciampo che lo ricorda[11].

Cultura

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A Centocelle è legata la figura di Pier Paolo Pasolini, il quale cita il quartiere nel romanzo Ragazzi di vita con riferimenti a via Tor de' Schiavi, e nel suo primo film Accattone girato nei dintorni: una scena mostra piazza di San Felice da Cantalice in cui sono coinvolti il protagonista e Stella.

Il quartiere ospitò l'adolescenza del cantante romano Claudio Baglioni, che il 23 aprile 2007 dal balcone di una vecchia amica di famiglia fece un concerto live per gli abitanti del quartiere[12], e a cui nel 2021 in occasione del settantesimo compleanno fu dedicato un murales raffigurante un suo primo piano da giovane sulle mura della casa famiglia Casa San Felice[13].

Monumenti e luoghi d'interesse

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Chiesa San Felice da Cantalice

Odonimia

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Piazza dei Gerani il capolinea tranviario ATAC (1988)
 
Piazza dei Mirti al crepuscolo

Mentre la via di Centocelle è esterna al quartiere Prenestino-Centocelle (si trova infatti sul lato sud della via Casilina a fare da confine ai quartieri Tuscolano e Don Bosco), l'odonomastica di zona è essenzialmente a tema botanico, ripreso anche nella parte sud della confinante zona urbanistica 7B Alessandrina.

Con il viale della Primavera, l'omonimo largo e via del Vivaio, troviamo le seguenti vie e piazze:

Le strade dell'area nord del quartiere delimitata da via delle Palme e via delle Rose fino alla via Prenestina, sono dedicate a studiosi di botanica:

Una strada è dedicata al fondatore di opere per sordomuti Filippo Smaldone, mentre un'altra è chiamata via del Ponticello per la presenza di un piccolo ponte sopra un fosso e non più esistente.

Le strade dell'area trapezoidale a sud-ovest, delimitata da via dei Glicini e via Tor de' Schiavi, via Casilina e viale della Primavera, sono dedicate a comuni del Lazio:

Infrastrutture e trasporti

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  È raggiungibile dalle stazioni Gardenie, Mirti e Parco di Centocelle.
 È raggiungibile dalla stazione Centocelle.

La linea C della metropolitana, che attraversa il quartiere con tre stazioni, venne inaugurata a maggio 2014 nel tratto da Pantano Borghese a Parco di Centocelle e completata a maggio 2015 da Mirti a Lodi. La ferrovia Roma-Giardinetti è limitata alla stazione di Centocelle e collega il quartiere lungo via Casilina fino alla stazione di Roma Laziali, nei pressi di Termini. Inoltre il quartiere è servito da tre linee di tram che percorrono via Prenestina: il 5 da piazza dei Gerani fino alla Stazione Termini, il 14 da viale Palmiro Togliatti alla stazione Termini e il 19 da piazza dei Gerani a piazza Risorgimento.

  • S.S.D. Certosa (colori sociali Verde Nero) che, nel campionato 2022-23, milita nel campionato maschile di Eccellenza - Girone B.[14]
  1. ^ "il nome della località è senza dubbio una esagerazione popolare che ebbe origine quando le rovine [della villa imperiale Ad duas lauros] erano meglio conservate di quanto lo siano ora" - Ashby 1982, p, 108.
  2. ^ (EN) Origine del nome Centocelle: Costantino e gli Equites (forse) non c'entrano niente, su ilblogdimariogalli.blogspot.com. URL consultato il 18 febbraio 2022.
  3. ^ P. Anfuso, Centocelle. Storie e luoghi del quartiere dalla A alla Z.
  4. ^ I primi 65 anni del Borgo Ragazzi don Bosco, in BRDB, 30 ottobre 2013. URL consultato il 16 dicembre 2017.
  5. ^ CinecittaLuce, Elisabetta d'Inghilterra a Roma, 16 giugno 2012. URL consultato il 16 dicembre 2017.
  6. ^ Regina Elisabetta in visita al Borgo Ragazzi don Bosco (JPG), su borgodonbosco.it. URL consultato il 16 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).
  7. ^ Medaglia d'oro al merito civile, su Presidenza della Repubblica.
  8. ^ Paolo Renzi, su ecomuseocasilino.it.
  9. ^ Centocelle ricorda il partigiano Paolo Renzi, su abitarearoma.it.
  10. ^ Centocelle omaggia il partigiano Renzi a 71 anni dalla fucilazione, su romatoday.it.
  11. ^ Targa partigiano Paolo Renzi, su arteinmemoria.it.
  12. ^ Claudio Baglioni - Concerto fra i balconi. URL consultato il 22 maggio 2021.
  13. ^ Murales centocelle, su leggo.it.
  14. ^ La squadra sul sito Tuttocampo

Bibliografia

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  • Pancrazio Anfuso, Centocelle. Storie e luoghi del quartiere dalla A alla Z, Iacobellieditore, 2018, ISBN 978-88-6252-395-0.
  • Patrizia Gioia e Rita Volpe (a cura di), Centocelle I. Roma S.D.O. le indagini archeologiche, vol. 1, Soveria Mannelli, Rubbettino Editore, 2004, ISBN 978-88-498-0598-7.
  • Alessandro Portelli, Città di parole. Storia orale di una periferia romana, Roma, Donzelli Editore, 2007, ISBN 978-88-6036-109-7.
  • Rita Volpe (a cura di), Centocelle II. Roma S.D.O. le indagini archeologiche, vol. 2, Soveria Mannelli, Rubbettino Editore, 2007, ISBN 978-88-498-1942-7.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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