Central bank digital currency
Una central bank digital currency (in sigla: CBDC[1], in italiano valuta digitale della banca centrale) è una tipologia di valuta digitale emessa da una banca centrale anziché da una banca commerciale.
In particolare, la CBDC rappresenta un complemento delle forme di moneta delle banche centrali esistenti; in altri termini, si tratta di una forma digitalizzata della moneta già disponibile per gli operatori economici, quali imprese e famiglie[2].
Ad oggi sono in progetto, studio e fase di valutazione l'euro digitale da parte della Banca Centrale Europea[3], il dollaro digitale da parte della Federal Reserve[4] e la Rupia digitale da parte del Ministero delle finanze indiano[5]. Il Renminbi digitale emessa dalla Banca Popolare Cinese, è l'unica CBDC attualmente emessa da una banca centrale ed in fase di verifica da aprile 2021[6].
Nazioni in cui è stata almeno dichiarata l'intenzione alla creazione di una CBDC:[senza fonte]
- Bahamas
- Brasile
- Cina
- Ecuador
- Unione Europea / Eurozona
- Francia e Svizzera
- Ghana
- India
- Iran
- Nigeria
- Nuova Zelanda
- Norvegia
- Regno Unito
- Russia
- Svezia
- Turchia
- Ucraina
- Stati Uniti
- Uruguay
- Venezuela
Note
modifica- ^ (EN) Focus Group on Digital Currency including Digital Fiat Currency, su ITU. URL consultato il 3 dicembre 2017.
- ^ Capuano, P. e Esposito, L., L’emissione della Central Bank digital currency della Banca Centrale Europea: lo stato dell’arte e le prospettive, su rivistabancaria.it, n. 1-2/2024, Rivista Bancaria Minerva Bancaria, pp. 77-114.
- ^ Achille Bellelli, Euro digitale: cos'è, come funzionerà e quando verrà emesso, su Finanza Digitale, 11 ottobre 2023. URL consultato il 22 aprile 2024.
- ^ Dollaro Digitale: la Federal Reserve ha espresso la sua opinione, in punto-informatico.it, 21 gennaio 2022. URL consultato il 1º febbraio 2022.
- ^ L'India sceglie la rupia digitale e tassa Bitcoin, in punto-informatico.it, 1º febbraio 2022. URL consultato il 1º febbraio 2022.
- ^ (EN) (EN) Nathaniel Popper e Cao Li, China Charges Ahead With a National Digital Currency, in The New York Times, 1º marzo 2021, ISSN 0362-4331 . URL consultato il 6 aprile 2021.