Cerva di Cerinea
La cerva di Cerinea (in greco antico: Κερυνῖτις ἔλαφος?, Kerynîtis élaphos) era, nella mitologia greca, una cerva dai palchi d'oro e dalle zampe d'argento e di bronzo che era stata dedicata ad Artemide dalla ninfa Taigete quando la dea l'aveva salvata dall'inseguimento di Zeus[1].
Cerva di Cerinea | |
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Eracle cattura la cerva di Cerinea. | |
Saga | Dodici fatiche di Eracle |
Nome orig. | Κερυνῖτις ἔλαφος |
Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | femmina |
Mitologia
modificaLa cerva di Cerinea fuggiva senza mai fermarsi incantando chi la inseguiva, trascinandolo così in un paese dal quale non avrebbe più fatto ritorno; poiché era una cerva sacra, il suo sangue non poteva essere assolutamente sparso.
Quando Eracle fu incaricato da Euristeo di catturarla, inizialmente si limitò a inseguirla: la cerva si rifugiò salendo su una montagna di nome Artemisio e cercò di attraversare il fiume Ladone, ma durante la traversata Eracle riuscì a catturarla colpendola con una freccia in un punto della zampa cartilagineo, quindi privo di vasi sanguinei; poi caricandosela sulle spalle la portò in Arcadia. Lungo la strada Artemide ed Apollo lo fermarono e la dea lo rimproverò di aver tentato di uccidere il suo animale sacro, ma l'eroe riuscì a placare le sue ire e ottenne da lei il permesso di portare la cerva ad Euristeo.
Note
modifica- ^ (EN) Cerva di Cerinea su Theoi.com.
- ^ Pseudo-Apollodoro, Biblioteca, II, 81.
Bibliografia
modifica- Anna Ferrari, Dizionario di mitologia greca e latina, Torino, UTET, 1999 ISBN 88-7750-754-3
Voci correlate
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Collegamenti esterni
modifica- (EN) Cerva di Cerinea, su Theoi Project.