Charles Borgeaud (Le Sentier, 15 agosto 1861Onex, 6 ottobre 1940) è stato un giurista e storico svizzero.

Busto di Charles Borgeaud all'Università di Ginevra

Biografia

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Charles Borgeaud nacque nel 1861 a Le Sentier, nella valle di Joux, in una famiglia nobiliare di Pully. Nel 1878 si iscrisse all'Università di Ginevra, per poi proseguire i suoi studi all'Università di Jena, dove conseguì la laurea in filosofia. Tornò a Ginevra per scrivere la tesi di diritto, incentrata sui sistemi elettorali nell'antichità classica.[1] Nei successivi dieci anni lavorò a Parigi e a Londra, dove portò avanti i suoi studi sulla storia del diritto costituzionale e sviluppò la teoria secondo la quale le democrazie moderne sono emerse grazie alle riforme e alle politiche religiose del XVI secolo.[2]

Nel 1896 l'Università di Ginevra gli offrì la cattedra di Storia delle Politiche Istituzionali Svizzere. In questo periodo iniziò anche a scrivere la storia dell'Università di Ginevra: i quattro volumi dell'opera sarebbero stati portati a termine nel 1934 e il primo di essi gli valse la candidatura al Premio Nobel per la letteratura nel 1901.[3] Il 24 ottobre 1924 ricevette una laurea honoris causa dall'Università di Ginevra per la sua opera storiografica.

  1. ^ (FR) Charles Borgeaud, l'histoire du «Grand Genève», su www.unige.ch, 20 aprile 2007. URL consultato il 15 ottobre 2024.
  2. ^ (FR) BORGEAUD, su Noms géographiques du canton de Genève. URL consultato il 15 ottobre 2024.
  3. ^ (EN) Hans Mehlin, Nomination Archive, su NobelPrize.org, 21 maggio 2024. URL consultato il 15 ottobre 2024.

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