Charpentieria itala
Charpentieria itala (G. von Martens, 1824) è un gasteropode terrestre della famiglia dei Clausilidi[1][2][3][4][5][6].
Charpentieria itala | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Mollusca |
Classe | Gastropoda |
Sottoclasse | Heterobranchia |
Infraclasse | Euthyneura |
Subterclasse | Tectipleura |
Superordine | Eupulmonata |
Ordine | Stylommatophora |
Sottordine | Helicina |
Infraordine | Clausilioidei |
Superfamiglia | Clausilioidea |
Famiglia | Clausiliidae |
Sottofamiglia | Alopiinae |
Tribù | Delimini |
Genere | Charpentieria |
Specie | C. itala |
Nomenclatura binomiale | |
Charpentieria itala (G. von Martens, 1824) | |
Sinonimi | |
Charpentieria clavata | |
Areale | |
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Descrizione
modificaL'animale è di colore marroncino o nero, variabile localmente. La conchiglia è marrone e liscia, striata o costata; i punti di giuntura della spirale sono spesso più chiari e in genere segnati da papille bianche[6]. Mediamente raggiunge i 14-23x3-5 mm, dimensioni che possono cambiare di zona in zona[6].
Biologia
modificaSi nutre di alghe e licheni che crescono sulle superfici rigide[6]. Il ciclo vitale è sconosciuto: le uova, che sono state osservate, sono ovali, di circa 2x2,5 mm[6].
Tassonomia
modificaLa specie comprende diverse sottospecie, che sono state definite tradizionalmente sulla base di pochi caratteri morfologici[6]; la lista comprende le seguenti[2][3][4][5]:
- Charpentieria itala albopustulata (De Cristofori & Jan, 1832)
- Charpentieria itala allatollae (Käufel, 1928)
- Charpentieria itala baldensis (Charpentier, 1852)
- Charpentieria itala braunii (Rossmässler, 1836)
- Charpentieria itala itala (G. v. Martens, 1824)
- Charpentieria itala latestriata (Küster, 1850)
- Charpentieria itala leccoensis (Saint-Simon, 1848)
- Charpentieria itala nigra Issel, 1866
- Charpentieria itala punctata (Michaud, 1831)
- Charpentieria itala rubiginea (Rossmässler, 1836)
- Charpentieria itala serravalensis (H. Nordsieck, 1963)
Distribuzione e habitat
modificaLa specie è nativa, e ampiamente documentata, dell'Italia continentale (Alpi meridionali e Appennini settentrionali), della Francia sudorientale e della Svizzera meridionale (Ticino); è stata inoltre introdotta, forse tramite le coltivazioni di viti, in vari siti dell'Europa centrale, fra cui l'Austria e la Germania[1][3][6].
Riguardo al suo habitat, può essere rinvenuta frequentemente su rocce o vecchi muri di pietra, spesso all'interno di insediamenti umani, e meno spesso nelle foreste decidue, nei ceppi e fra le foglie cadute[1][6]. In Svizzera è stata rinvenuta a un'altitudine di 1700 mslm[6].
Note
modifica- ^ a b c d e (EN) Prié, V., Charpentieria itala, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b c (EN) Charpentieria itala, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 7 agosto 2020.
- ^ a b c d (EN) Charpentieria (Charpentieria) itala (G. von Martens, 1824), su Fauna europaea. URL consultato il 29 maggio 2018.
- ^ a b (EN) Charpentieria itala (G. von Martens, 1824), su Catalogue of Life. URL consultato il 29 maggio 2018.
- ^ a b (EN) Charpentieria itala (G. von Martens, 1824), su BioLib.cz. URL consultato il 29 maggio 2018.
- ^ a b c d e f g h i (EN) Charpentieria itala (Martens, 1824), su AnimalBase. URL consultato il 29 maggio 2018.
Altri progetti
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