Cheikh Tidiane Gaye

scrittore e poeta senegalese

Cheikh Tidiane Gaye (Thiès, 1971) è uno scrittore e poeta senegalese naturalizzato italiano.

Cheikh Tidiane Gaye

Biografia

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Cheikh Tidiane Gaye è nato a Thiès, in Senegal, nel 1971.

Dopo la laurea ha scelto la strada dell'emigrazione, trasferendosi prima in Costa d'Avorio, dove vivrà per due anni, e poi in Italia nel 1997, suo paese d'adozione.[1] Vive ad Arcore.[2]

Ha partecipato a numerosi incontri e attività culturali riguardanti la letteratura africana e la letteratura d'immigrazione. Si è distinto in numerosi campi, lasciando contributi come poeta e romanziere.[2][3]

È una figura nota nella letteratura migrante in lingua italiana, ha pubblicato diversi libri di racconti e alcune delle sue opere poetiche sono bilingue.[4] È conosciuto come un seguace dei cantori dell'oralità africana[5] ed è il primo africano a tradurre in italiano il poeta della Negritudine, primo presidente della repubblica del Senegal: Léopold Sédar Senghor.[6] Nel 2010 ha partecipato al Festivaletteratura di Mantova indicando Alda Merini e Davide Rondoni tra i suoi poeti italiani preferiti.[7]

Alle elezioni comunali di Milano del 2011, è stato candidato a sostegno del centro sinistra nella Lista Civica Milano Civica X Pisapia Sindaco.[8]

Nel 2024 viene nominato membro ordinario dell'Accademia europea delle scienze e delle arti[9] e cavaliere dell'Ordre des Arts et des Lettres.[10]

Romanzi

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Traduzione

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  • Cheikh Tidiane Gaye, Léopold Sédar Senghor: il cantore della negritudine, Milano, Edizione dell'arco, 2013, ISBN 978-88-7876-150-6.

Onorificenze

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  1. ^ Flaviano Pisanelli e Laura Toppan, I poeti italofoni contemporanei. Profili Critici, in Confini di-versi, collana Moderna/Comparata, Firenze University Press, 2019, p. 195, ISBN 978-88-6453-932-4.
  2. ^ a b   Journées Internationales d'Études - 13 et 14 mars 2013 - 9/12, su YouTube.
  3. ^ ilgiocodeglispecchi.org, Permesso di soggiorno. Gli scrittori stranieri raccontano l'Italia., su ilgiocodeglispecchi.org. URL consultato il 28 settembre 2014.
  4. ^ el-ghibli.org, Cheikh Tidiane Gaye: la religione della parola, su el-ghibli.org. URL consultato il 28 settembre 2014.
  5. ^ Patrizia Ceola, Migrazioni narranti, libreriauniveristaria.it, 2006, ISBN 978-88-6292-168-8. (consultabile anche online)
  6. ^ 'Io, senegalese, vi racconto Senghor in italiano', su Famiglia Cristiana. URL consultato il 27 agosto 2023.
  7. ^ Cheikh Tidiane Gaye con Itala Vivan, n. 2010_09_11_169, su archivio.festivaletteratura.it. URL consultato il 27 agosto 2023.
  8. ^ pisapiaxmilano.com, Presentata la lista Milano Civica X Pisapia Sindaco, su pisapiaxmilano.com. URL consultato il 28 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2013).
  9. ^ Alioune Badara Mané, Le Sénégalais Cheikh Tidiane Gaye nommé membre ordinaire à l’Académie européenne des sciences et des arts de Salzbourg [Il Senegalese Cheikh Tidiane Gaye è stato nominato membro ordinario presso l'Accademia europea delle scienze e delle arti di Salisburgo], in Seneweb.com, 29 febbraio 2024.
  10. ^ Gaye, il Cavaliere delle Arti e delle Lettere: gli onori della Francia al poeta della Negritudine, su Il Giorno, 6 ottobre 2024. URL consultato il 19 ottobre 2024.
  11. ^ Cheikh Tidiane Gaye, Voglia Di Meticciato, collana La Melagrana: educazione, intercultura e cambiamento sociale, Kanaga Edizioni, 2022, ISBN 9788832152982.
    «“È in questo contesto, che si inserisce la riflessione di Cheikh Tidiane Gaye, che sulla base di principi etici e morali auspica l’accettazione di qualcosa che già esiste, ma che spesso non vogliamo vedere: il meticciato culturale. La tendenza a classificare, porta spesso a creare categorie rigide, che non corrispondono alla realtà, che in vece è molto più fluida e dinamica. I processi culturali sono spesso caratterizzati da eventi casuali, da scambi inattesi e a volte inconsci.” Marco Aime – Dall’introduzione»

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Collegamenti esterni

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