Chies d'Alpago
Chies d'Alpago (Ciéis in veneto[5]) è un comune italiano di 1 234 abitanti[2] della provincia di Belluno in Veneto. Si tratta di un comune sparso in quanto sede comunale è la frazione Lamosano.
Chies d'Alpago comune | |
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Panorama di Chies | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Belluno |
Amministrazione | |
Sindaco | Gianluca Dal Borgo (lista civica Costruire il domani) dal 26-5-2014 (3º mandato dal 10-6-2024) |
Territorio | |
Coordinate | 46°09′55.18″N 12°23′32.9″E |
Altitudine | 647 m s.l.m. |
Superficie | 44,97 km² |
Abitanti | 1 234[2] (31-8-2024) |
Densità | 27,44 ab./km² |
Frazioni | Alpaos, Chies, Codenzano, Funes, Irrighe, Lamosano (sede comunale), Molini, Palughetto, San Martino[1] |
Comuni confinanti | Alpago, Barcis (PN), Claut (PN), Tambre |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 32010 |
Prefisso | 0437 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 025012 |
Cod. catastale | C630 |
Targa | BL |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[3] |
Cl. climatica | zona F, 3 463 GG[4] |
Nome abitanti | alpagoti o alpagotti |
Patrono | San Giuseppe |
Giorno festivo | 19 marzo |
Cartografia | |
Posizione del comune di Chies d'Alpago nella provincia di Belluno | |
Sito istituzionale | |
Il comune fa parte dell'Unione montana Alpago.
Origini del nome
modificaL'etimologia del toponimo è incerta. Il termine Chies potrebbe derivare dal nome proprio dell'antico assegnatario del luogo - forse Clesium o Claisum - secondo una consuetudine riscontrabile anche in altre località limitrofe (Lamosano, Codenzano, Spert, Broz).[6]
Storia
modificaI primi insediamenti nel territorio di Chies si fanno risalire all'età del ferro. La zona pianeggiante della conca dell'Alpago all'epoca era un palude, dunque i primi paesi furono fondati sulle alture: Clessum, Codenseanum, Lamosanum, Alpagos. In epoca longobarda nacque il sistema delle regole, una sorta di amministrazione del territorio, ancora oggi diffusa a Chies.
In età comunale tutto l'Alpago era governato da Belluno e nel 1324 fu eretto a contea sotto l'amministrazione di Endrighetto di Bongaio, che governava dal castello omonimo, vicino alla frazione di Alpaos[7]. Nel 1404, come tutto il bellunese, il territorio venne conquistato dalla Serenissima. Dopo la caduta di Venezia si insediò il governo napoleonico, che mantenne lo statuto delle regole.
Successivamente Chies subì le sorti di tutta l'area bellunese: dominio austriaco e annessione al Regno d'Italia. Durante la seconda guerra mondiale tutto il comune venne annesso direttamente al Reich da Hitler. A partire dal secondo dopoguerra il territorio subì fortemente il fenomeno dell'emigrazione, che ne dimezzò la popolazione nel giro di pochi anni.
Simboli
modificaLo stemma comunale è stato concesso con regio decreto del 10 ottobre 1941[8] e presenta sul campo di destra la torre del castello del Bongaio, dimora del conte d'Alpago Endrighetto, e sulla sinistra la pecora, emblema della pastorizia, principale sostentamento del paese, che ancora oggi viene largamente praticata.
Il gonfalone, concesso con DPR del 19 ottobre 1983[9], è un drappo partito di azzurro e di verde
Monumenti e luoghi d'interesse
modifica- Chiesa di San Giuseppe: la parrocchiale di Chies venne edificata nel 1903, sulla base di una precedente chiesa settecentesca, che a sua volta traeva origine da un sacello più antico.
- La località di Alpaos, secondo la tradizione, corrisponderebbe al luogo in cui sorgeva il castello del famigerato Endrighetto di Bongaio, signore d'Alpago.[10]
- Nel mese di novembre del 2009 l'allora ministro alle Politiche agricole Luca Zaia ha fatto sì che una mandria di 25 capi di yak venisse importata dall'oriente e liberata in località Chies d'Alpago e ai piedi della foresta del Cansiglio: ciò al fine di contrastare l'avanzata dei boschi, vista la capacità degli yak di mangiare i giovani alberi, che pecore e mucche non gradiscono, e di pulire nel contempo il sottobosco, prevenendo la formazione di incendi. L'intento è di far fungere gli yak anche da attrazione turistica.
Geografia fisica
modificaIl territorio di Chies d'Alpago è inserito lungo la valle del Tesa (immissario del Lago di Santa Croce) ai piedi del Monte Teverone (2347 m).
Il territorio, completamente montuoso, è alternato da pianori, dove sorgono i principali paesi: Chies, Lamosano, Molini, Codenzano, San Martino d'Alpago, Irrighe, Funes, Carpinetto e Palughetto.
I principali corsi d'acqua sono:
- torrente Tesa
- torrente Borsoia
- torrente Fermega
- torrente Funesia
- torrente Tessina
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[11]
Amministrazione
modificaNote
modifica- ^ Comune di Chies d'Alpago - Statuto.
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 2006, p. 237.
- ^ Nei nomi dei luoghi si legge la storia bellunese, in Corriere delle Alpi, 24 marzo 2004.
- ^ [1] Archiviato il 28 novembre 2012 in Internet Archive.
- ^ Bozzetto dello stemma del Comune di Chies d'Alpago, su ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città. URL consultato l'11 ottobre 2024.
- ^ Chies d'Alpago, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato l'11 ottobre 2024.
- ^ Alla ricerca dell'antico castello del conte Endrighetto da Bongaio, in Corriere delle Alpi, 21 aprile 2007.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Chies d'Alpago
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.chiesdalpago.bl.it.
- Chiès d'Alpago, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 240524882 |
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