Chiesa-oratorio di San Giuseppe (Mendrisio)

La chiesa-oratorio di San Giuseppe[1] è un edificio religioso tardobarocco che si trova a Somazzo, nel quartiere di Salorino (Mendrisio).

Chiesa di San Giuseppe
StatoSvizzera (bandiera) Svizzera
CantoneTicino
LocalitàMendrisio
IndirizzoVia Ronco, 6872 Somazzo
Coordinate45°52′41.27″N 8°59′34.98″E
Religionecattolica
TitolareSan Giuseppe
Diocesi Lugano
Stile architettonicotardo barocco
Completamento1894

Citato per la prima volta nel 1674, subì profonde modifiche nel corso dei secoli: un cartiglio in stucco in facciata testimonia una modifica avvenuta forse nel 1762, in un periodo nel quale fu aggiunto anche il campanile. Orologio e cupolino, invece, risalgono al 1894. Nel XX secolo l'edificio fu restaurato due volte: prima nel 1977 e poi nel 1991. Il ritrovamento di una necropoli romana a ridosso della chiesa testimonia l'esistenza di un insediamento ancora anteriore.

Descrizione

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Esterni

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L'edificio ha pianta rettangolare ed è dotato di un coro orientato e di paraste che si innestano in un cornicione. Alcune lesene allineano alla facciata il campanile, dotato di quattro campane.

Interni

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La copertura dell'edificio è a crociera, con l'eccezione del presbiterio, dotato invece di una volta a botte sorretta da una balaustra in marmo. La volta del presbiterio ospita un affresco settecentesco che raffigura Dio Padre. L'altare, in legno, è ottocentesco, ma ospita un paliotto in scagliola del secolo precedente che raffigura San Giuseppe Calasanzio. Pure settecentesco è il gruppo della Crocifissione, in legno, che si trova sul fondo della chiesa, poco distante dalla tela Sposalizio della Vergine (1722). La navata ospita inoltre un pulpito in legno ottocentesco e un affresco strappato che rappresenta la Madonna del Rosario e i santi Domenico di Guzmán e Caterina da Siena (1700), opera attribuita a Innocenzo Torriani e alla sua bottega. La chiesa, infine, conserva due reliquiari settecenteschi in stucco, attribuiti a Carlo Francesco Moresco, e una cassapanca in legno, decorata con un dipinto di San Zeno (1748) di Giovanni Battista Brenni[2].

  1. ^ Oratorio di San Giuseppe, su turismo.valledimuggio.ch. URL consultato il 12 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2014).
  2. ^ Sikart: Giovanni Battista Brenni

Bibliografia

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  • Giuseppe Martinola, Inventario d'Arte del Mendrisiotto, I, Edizioni dello Stato, Bellinzona 1975, 498-500.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 363.
  • Laura Damiani Cabrini, Francesco Innocenzo Torriani, pittore "di studio" e "d'invenzione", in Laura Damiani Cabrini, Anastasia Gilardi (a cura di), Francesco e Innocenzo Torriani. Opere e vicende di due artisti del Seicento, Mendrisio, 2006, 65-71, 89.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 452-453.