Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo (Peio)

chiesa a Cogolo, Peio

La chiesa dei Santi Filippo e Giacomo è una chiesa sussidiaria a Cogolo, frazione di Peio, in Trentino. Risale al XIII secolo.[1][2]

Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneTrentino-Alto Adige
LocalitàCogolo (Peio)
Coordinate46°21′08.4″N 10°41′29.3″E
Religionecattolica di rito romano
TitolareSanti Filippo e Giacomo
Arcidiocesi Trento
Affreschi esterni della chiesa dei Santi Filippo e Giacomo

La prima citazione documentale della chiesa a Cogolo risale al 1281 e circa cinquanta anni più tardi, nel 1322, tale primitiva chiesa venne riedificata.[1] come riportato sull'epigrafe posta sulla parte a nord.[3]

Nel periodo compreso tra gli anni 1370 e 1380 la torre campanaria venne decorata con un grande affresco raffigurante San Cristoforo, attribuito a Giovanni da Volpino.[2]

Dalla metà del XV secolo la chiesa venne ampliata e le pareti interne ed esterne vennero affrescate da un maestro della scuola di Cristoforo I Baschenis. La consacrazione a lavori finiti venne celebrata nel 1497 dal Francesco Della Chiesa, vescovo suffraganeo.[1][2]

Dopo la metà del XVI secolo il tetto venne rifatto sostituendo le strutture in legno e nel 1558 si ebbe una nuova consacrazione celebrata dal vescovo Mariano Mano.[1]

Nel 1643 la parete esterna nord venne decorata ad affreschi dal maestro valtellinese Giovanni Angelo Valorsa e alla fine del secolo la chiesa ebbe dignità curaziale, sussidiaria di Ossana.[1][2]

All'inizio del XIX secolo un incendio le procurò ingenti danni, e ne seguì una ristrutturazione riparativa. Dal 1019 ottenne dignità parrocchiale.[1][2]

Durante il XX secolo fu oggetto prima di interventi per decorare gli interni, nel 1933, poi di restauri strutturali ed agli affreschi, tra il 1979 e il 1980.[1]

  1. ^ a b c d e f g Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, su BeWeB - Beni Ecclesiastici in web.
  2. ^ a b c d e Santi Filippo e Giacomo, su visitvaldipejo.it.
  3. ^ Il restauro ridona luce agli affreschi del Seicento, su giornaletrentino.it, giornale Trentino, 12 ottobre 2017. URL consultato il 2 dicembre 2019..

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