Chiesa di San Gemiliano (Samassi)
La chiesa di San Geminiano o San Gemiliano (cresia de Santu Millanu in lingua sarda) è un piccolo luogo di culto cattolico in stile romanico, situato nella parte alta del comune di Samassi, dedicato al patrono del paese.
Chiesa di San Geminiano | |
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Stato | Italia |
Regione | Sardegna |
Località | Samassi |
Coordinate | 39°29′00″N 8°54′30″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Mamiliano di Palermo |
Arcidiocesi | Cagliari |
Stile architettonico | romanico |
Inizio costruzione | XII secolo |
Storia e descrizione
modificaLe prime notizie sulla chiesa risalgono al 1118, quando è menzionata, col titolo di sancti Mamiliani de Simassi, tra i possedimenti del monastero di San Mamiliano nell'isola di Montecristo.[1] L'edificio venne eretto in un'area cimiteriale di epoca bizantina, sopra una tomba a camera.[1] Non esistono testimonianze circa il periodo di ricostruzione dell'attuale chiesa romanica, riconducibile al XIII secolo.[1]
La chiesa, costruita in trachite di Serrenti, presenta la facciata e i prospetti laterali scanditi dalle quattro paraste angolari e da lesene, con una decorazione di archetti pensili su peducci scolpiti lungo i terminali. Anche l'abside semicircolare, rivolta a sud-est, è decorata da archetti pensili, ma presenta paramento murario liscio. In facciata, coronata da un campanile a vela a due luci, si trova il portale principale, architravato, che presenta stipiti con capitelli scolpiti e l'arco di scarico impostato su due protomi antropomorfe. A sinistra del portale, affiancato allo stipite, è applicato un frammento di iconostasi, risalente al X secolo, in marmo bianco scolpito, con rosette e una croce su grappolo d'uva in rilievo.[2] Un altro portale, simile al principale e ugualmente ornato da un frammento marmoreo di epoca bizantina, si apre sul lato nord. L'interno, che prende luce delle monofore laterali e absidali, presenta navata unica con tetto in legno. La chiesa ospita il mausoleo di Emanuele Castelvì, dello scultore Scipione Aprile. L'opera, risalente al 1586,[3] è in marmo bianco e trachite; di gusto rinascimentale, presenta un sarcofago, sormontato dalla statua del defunto inginocchiato, retto da due leoni, il tutto incorniciato da un arco a tutto sesto retto da pilastri.
Note
modifica- ^ a b c Samassi,Chiesa di San Gemiliano, su sardegnacultura.it. URL consultato il 2 ottobre 2009.
- ^ Chiesa di San Mamiliano di Samassi, su mondimedievali.net. URL consultato il 2 ottobre 2009.
- ^ Samassi [collegamento interrotto], su cstcsardegna.it. URL consultato il 2 ottobre 2009.
Bibliografia
modifica- Renata Serra. Pittura e scultura dall'età romanica alla fine del '500. Nuoro, Ilisso, 1990. ISBN 888509810X
- Roberto Coroneo. Architettura Romanica dalla metà del Mille al primo '300. Nuoro, Ilisso, 1993. ISBN 88-85098-24-X
Voci correlate
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