Chiesa di San Giorgio (Lerici)

chiesa di Tellaro, Lerici

La chiesa di San Giorgio è un luogo di culto cattolico situato nella frazione di Tellaro, in via San Giorgio, nel comune di Lerici in provincia della Spezia.
In questa chiesa aveva sede l'omonima parrocchia, poi trasferita nella nuova chiesa parrocchiale di Stella Maris, della diocesi della Spezia-Sarzana-Brugnato.

Chiesa di San Giorgio
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneLiguria
LocalitàTellaro (Lerici)
Indirizzovia di San Giorgio
Coordinate44°03′27.25″N 9°55′45.34″E
Religionecattolica di rito romano
Titolaresan Giorgio
Diocesi Spezia-Sarzana-Brugnato
Inizio costruzioneXVI secolo
CompletamentoXVI secolo
 
Particolare dell'altare e dell'abside

Edificata sui resti di una fortificazione genovese[1] sulla punta di Treggiano, sperone di roccia a sud ovest del borgo marinaro, nel XIII secolo la chiesa dipendeva dalla pieve di Ameglia[2]

La chiesa attuale risale al XVI secolo[3][4].
Subito dopo la consacrazione avvenuta il 1° maggio 1584 per opera del visitatore apostolico Angelo Peruzzi (vescovo di Cesarea in partibus) una delle torri del complesso fortificato genovese fu adattata a campanile.
Per molti anni, integrata com'è nel sistema difensivo del borgo, la chiesa assolse anche la funzione di fortificazione.

Nel 1618 la chiesa venne ampliata con la costruzione della sacrestia, le arcate che dividono la navata e le volte.

La sua posizione è caratteristica, con abside e campanile rivolti verso il mare, mentre la semplice facciata è sulla piccola via del borgo.
Con le sue pareti a tinte vivaci è naturale soggetto di pittori e fotografi.

Architettura

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La facciata, insistente sullo strettissimo vicolo, è a due ordini sovrapposti di paraste tuscaniche e ioniche, raccordati da volute laterali, ed è conclusa dal timpano triangolare. In asse si apre in basso un bel portale mistilineo in marmo bianco di Carrara, abbellito da due volute con cornucopie e da un rilievo dedicato a San Giorgio.

L'interno è a pianta rettangolare a tre navate separate da due colonne ottagonali in pietra nera locale. La volta centrale è a botte e il presbiterio è a calotta emisferica, mentre quelle laterali sono a crociera.
L'interno della chiesa presenta una veste barocca, sia nell'altare maggiore che in quelli laterali. Il pavimento è a losanghe in marmo bianco e bardiglio di Carrara.
La chiesa conserva ancora una cinquecentesca marmorea pala d'altare a bassorilievo, mentre il fonte battesimale, in stile barocco, e la statua di San Giorgio sono stati trasferiti nella nuova chiesa Stella Maris del borgo.

La cantoria ospita un organo del 1846 costruito da Nicomede Agati di Pistoia[5].

L'esterno dell'abside semicircolare, rivolta verso il mare, è affiancato da una torre cilindrica[6]sulla quale si eleva il campanile a pianta quadrangolare.
Il campanile è forato da monofore a tutto sesto, è sormontato da quattro pinnacoli angolari e dal tamburo di sezione ottagonale che sostiene il cupolino a padiglione con forma a cipolla.

Curiosità

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Secondo una tramandata leggenda popolare[4] furono le campane della chiesa di San Giorgio, suonate da un polpo gigante, a svegliare gli abitanti del borgo permettendo loro di respingere un improvviso assalto notturno di pirati saraceni.
Di questo curioso avvenimento si fa cenno anche in un'iscrizione presso la chiesa che recita[4]:

«Saraceni mare nostrum infestantes sunt noctu profligati quod polipus aer cirris suis sacrum pulsabat»

  1. ^ La più antica fortificazione costruita dai genovesi forse dopo la battaglia della Meloria (1284)
  2. ^ Tellaro - S. Giorgio Martire | Diocesi della Spezia Sarzana e Brugnato, su www.diocesilaspezia.it. URL consultato il 2 dicembre 2024.
  3. ^ Nelle sue parti essenziali fu ricostruita tra il 1564 ed il 1584.
  4. ^ a b c Fonte dal sito Terre di Lunigiana.com, su terredilunigiana.com. URL consultato il 29-11-2011 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2012).
  5. ^ Nel 1883 la ditta Agati si è fusa con la ditta Tronci sua concorrente a formare la Agati-Tronci.
  6. ^ La torre è un resto della preesistente fortificazione genovese del XIII secolo.

Bibliografia

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  • E.Massa, Le visite di Angelo Peruzzi a Sarzana e nella bassa Val di Magra (1584), Roma, Edizioni di storia e letteratura, 1986

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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