Chiesa di San Giovanni Battista (Dalcahue)

Bene protetto dall'UNESCO
Chiesa di San Giovanni Battista di San Juan de Coquihuil
	Patrimonio dell'umanità
Tipo	architettonico, spirituale, tradizione culturale o della civiltà
Criterio	ii, iii
Pericolo	Non in pericolo
Riconosciuto dal	2000
Scheda UNESCO	(EN) Church of San Juan Bautista; (Churches of Chiloé); (FR) Scheda

La chiesa di San Giovanni Battista di San Juan de Coquihuil (in spagnolo: iglesia de San Juan Bautista de San Juan de Coquihuil), anche nota come chiesa di San Giovanni (in spagnolo: iglesia de San Juan), è una chiesa in legno costruita nella borgata dello stesso nome, nell'arcipelago di Chiloé, nel tardo XIX secolo, appartenente alla parrocchiale di Nuestra Señora del Patrocinio de Tenaún, nella Diocesi di San Carlos de Ancud, Cile. È un esempio di una tradizione architettonica, mantenuta per tre secoli, chiamata «Scuola chilota di architettura religiosa in legno».^[1]^[2]

La cappella è stata costruita in San Juan, nel comune di Dalcahue, intorno al 1887, ed è una delle Chiese di Chiloé, classificata come patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 2000.^[1]^[3] Il 22 maggio 1960 il Grande Terremoto Cileno, che colpì duramente l'intera paese, rase al suolo parzialmente la facciata della chiesa; rimasero in piedi parte della torre, il portico e le mura perimetrali, dalle quali partì la riedificazione della facciata, completata nei primi anni del 1960 eliminando i "falsi" archi, una caratteristica tipica delle Chiese di Chiloé.^[1]

Alla fine degli anni novanta le strutture furono gravemente danneggiate dal passaggio di una tempesta. L'edificio fu in seguito riparato, infatti, il "falsi" archi originali, la torre e le fondazioni sono stati restaurati nel 2000.^[1]^[4]

Galleria d'immagini

Interno della chiesa di San Juan
Arco centrale della chiesa
Finestra della chiesa
Torre della chiesa

Note

^ ^a ^b ^c ^d (ES) Consejo de Monumentos Nacionales, Postulación de las iglesias de Chiloé para su inclusión en la lista del patrimonio mundial ante la UNESCO^{[collegamento interrotto]}, Santiago del Cile, Consejo de Monumentos Nacionales, 2003, ISBN 956-7953-00-7.
^ (ES) Gutiérrez Viñuales, Rodrigo, Arte latinoamericano del siglo XX: otras historias de la historia, Zaragoza, Prensas Universitarias de Zaragoza, 2005, p. 378, ISBN 978-84-7733-792-8.
^ (EN) UNESCO, Convention concerning the protection of the world cultura and natural heritage (PDF), in World Heritage Committee, Twenty-fourth session, Cairns, Australia, 10 gennaio 2001. URL consultato il 15 marzo 2012.
^ (ES) La comunidad de San Juan celebra su iglesia restaurada, su diariollanquihue.cl, El Llanquihue, 3 luglio 2004. URL consultato il 15 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).

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[consejo-1] (ES) Consejo de Monumentos Nacionales, Postulación de las iglesias de Chiloé para su inclusión en la lista del patrimonio mundial ante la UNESCO^{[collegamento interrotto]}, Santiago del Cile, Consejo de Monumentos Nacionales, 2003, ISBN 956-7953-00-7.

[2] (ES) Gutiérrez Viñuales, Rodrigo, Arte latinoamericano del siglo XX: otras historias de la historia, Zaragoza, Prensas Universitarias de Zaragoza, 2005, p. 378, ISBN 978-84-7733-792-8.

[3] (EN) UNESCO, Convention concerning the protection of the world cultura and natural heritage (PDF), in World Heritage Committee, Twenty-fourth session, Cairns, Australia, 10 gennaio 2001. URL consultato il 15 marzo 2012.

[4] (ES) La comunidad de San Juan celebra su iglesia restaurada, su diariollanquihue.cl, El Llanquihue, 3 luglio 2004. URL consultato il 15 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).

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