Chiesa di San Pietro (Acerra)
La chiesa di San Pietro sorge nel luogo ove era situata una delle porte d’accesso al centro storico di Acerra. La porta fu abbattuta tra il 1830 e il 1843 e prendeva appunto il nome di porta S. Pietro, collocata all’incrocio di via Solferino con via del Pennino. Gaetano Caporale, uno storico dell'Ottocento, ipotizza che qui all'epoca degli antichi romani, fosse ubicato un tempio dedicato ad Ercole o Eracle.[1][2]
Chiesa di San Pietro | |
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Stato | Italia |
Regione | Campania |
Località | Acerra |
Coordinate | 40°56′36.56″N 14°22′11.89″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Pietro |
Diocesi | Acerra |
La supposizione del Caporale si fonda sul ritrovamento di ruderi e una statuetta in bronzo di Ercole, nonché di un'epigrafe “templum hoc sacratum Herculi” rinvenuta dallo storico locale durante i lavori di ristrutturazione del Seminario. Quindi si ipotizza che i cristiani abbiano costruito sul tempio di Ercole la chiesa dedicata a San Pietro. Rimane comunque il dubbio che il tempio sia esattamente sotto la chiesa di San Pietro, perché secondo altri è sotto la Cattedrale di Acerra dedicata a Santa Maria Assunta.[1][2]
La Chiesa è citata in un documento del 1577 redatto da Monsignor Salernitano.[1][2]
Lo stato attuale della chiesa non corrisponde a quello originario.[1][2]
Negli anni 80 del 1900, in seguito al terremoto, i lavori di restauro e di consolidamento hanno donato alla Chiesa l’aspetto odierno.[1][2]
Descrizione
modificaLa facciata riflette la semplicità degli interni, la copertura è a capanna (due falde inclinate verso i lati della struttura).
In facciata è caratterizzata da tre rosoni con un portale a mo' di romanico con due colonne a motivo floreale reggenti un timpano dotato di una lunetta raffigurante San Pietro.
Altre colonne all’interno dividono l’ingresso in tre campate. L’edificio è ad aula o una sola navata (detto in tedesco hallenkirche), con finestre che si alternano a nicchie e lesene.
Sugli altarini laterali vi sono nicchie, all’interno delle quali ci sono:
- a destra un altorilievo in terracotta raffigurante la morte di San Giuseppe;
- a sinistra un gruppo di terracotta policroma raffigurante la Vergine del Rosario adorata da due santi.
Il soffitto a cassettoni si osserva raffigurata la Vergine Annunciata che fa visita a S. Elisabetta, in basso S. Giuseppe e Zaccaria, marito di Elisabetta.
Lo storico G. Caporale sosteneva che il disegno e i colori delle opere interne alla chiesa fanno suppore alla scuola di Fabrizio Santafede (1560-1628).
Note
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Collegamenti esterni
modifica- Chiesa di San Pietro, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.