Chiesa di San Pietro Apostolo (Broni)

edificio religioso a Broni

La chiesa di San Pietro Apostolo, nota anche con il titolo di basilica, è la parrocchiale di Broni, in provincia di Pavia e diocesi di Tortona[2][3]; fa parte del vicariato di Broni-Stradella[4].

Chiesa di San Pietro Apostolo
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneLombardia
LocalitàBroni
Indirizzopiazza San Francesco d'Assisi[1]
Coordinate45°03′44.33″N 9°15′40.73″E
Religionecattolica
TitolareSan Pietro Apostolo
Diocesi Tortona
CompletamentoXIX secolo

Presumibilmente il primissimo nucleo di un luogo di culto cristiano a Broni risale al III-IV secolo; i reperti più antichi sono però leggermente posteriori, essendo databili al V secolo[2].

Tra i secoli XII e XIII l'edificio venne ampliato e probabilmente in questa occasione fu anche eretto il campanile, la cui prima attestazione risale al 1249[2].

La nuova chiesa venne costruita tra il 1518 e il 1560 su disegno dei fratelli Angelo e Bernardino Lonati, due architetti lombardi seguaci del Bramante[2].

Nel 1627 si procedette alla sopraelevazione della torre campanaria, che nel 1672 venne completata con l'aggiunta della cuspide[2].

Nel biennio 1774-75 si provvide a rialzare di un metro il pavimento della chiesa in modo da evitarne i frequenti allagamenti: si rese dunque necessario realizzare una scalinata in facciata[2]. Pochi anni dopo, nel 1779 l'edificio venne ingrandito su disegno dell'ingegnere pavese Carlo Francesco Ardemagni[2].

La cella campanaria, danneggiata dall'evento sismico del 1828, fu restaurata nel 1834, mentre l'anno successivo la facciata fu ricostruita in stile neoromanico seguendo il progetto dell'ingegnere locale Giuseppe Maccabruni[2].

Nel 1935 venne realizzato il battistero e nel 1953 la chiesa ricevette il titolo di basilica[1] e nel 1967 si provvide a rimodellare la facciata secondo i canoni neoclassicismo in base al disegno dell'architetto Pietro Campora[2].

Seguendo le usanze postconciliari, nel 1970 la parrocchiale fu dotata dell'ambone e dell'altare rivolto verso l'assemblea[2].

Tra il 2009 e il 2011 gran parte della chiesa venne interessata da un intervento di risanamento, mentre nel 2013 fu il campanile ad essere restaurato[2].

Descrizione

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Facciata

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La facciata a salienti della chiesa, rivolta a sudovest, si compone di tre corpi, tutti scanditi da lesene: quello centrale, più alto e coronato dal timpano triangolare, è suddivisioni in due registri da una cornice marcapiano e presenta il portale maggiore, un finestrone e due nicchie, mentre le due ali laterali sono caratterizzate degli ingressi secondari e da due finestroni[2].

Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, la cui cella presenta su ogni lato una monofora protetta dalla balaustra ed è coronata dalla cuspide curvilinea[2].

Interno

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L'interno dell'edificio, la cui pianta è a croce latina con transetto e cappelle laterali, si compone di tre navate[5], separate da pilastri sorreggenti degli archi a tutto sesto, sopra i quali corre la cornice modanata e aggettante su cui si impostano le volte lunettate; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di alcuni gradini, ospitante l'altare maggiore e chiuso dall'abside di forma semicircolare[2].

Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali la pala seicentesca con soggetto il Martirio di San Pietro Apostolo, attribuita a Carlo Preda da Milano[1], il ciclo pittorico dei Misteri del Rosario, eseguito nel 1611 dal pavese Giovanni Battista Tassinari[1], la tela ritraente la Battaglia di Lepanto, firmata da Giovanni Giuseppe del Sole[1], e il ciclo della Vita di San Contardo, realizzato da Giovanni Battista del Sole[1].

  1. ^ a b c d e f Basilica Minore di San Pietro Apostolo, su cittaecattedrali.it. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n Chiesa di San Pietro Apostolo <Broni>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  3. ^ BeWeB.
  4. ^ Diocesi.
  5. ^ BASILICA MINORE DI SAN PIETRO - BRONI, PAVIA, su fondoambiente.it. URL consultato il 29 ottobre 2024.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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