Chiesa di Sant'Agata (Sfruz)
La chiesa di Sant'Agata è la parrocchiale di Sfruz, in provincia e arcidiocesi di Trento[1]; fa parte della zona pastorale delle Valli del Noce[2].
Chiesa di Sant'Agata | |
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Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Località | Sfruz |
Indirizzo | piazza Alcide Degasperi |
Coordinate | 46°20′14.61″N 11°06′56.01″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Sant'Agata |
Arcidiocesi | Trento |
Architetto | Pietro Bianchi |
Inizio costruzione | XVIII secolo |
Completamento | 1965 (ampliamento) |
Storia
modificaNel 1537 il vescovo Bernardo Clesio, compiendo la sua visita pastorale, trovò che allora presso i masi di Sfruz esisteva una cappella intitolata a sant'Agnese[1].
Questa chiesetta fu più tardi ridedicata a sant'Agata e nel 1579 risultava avere, oltre all'altare maggiore, quello laterale di San Giorgio; nel 1616 venne costruito anche l'altare di Santa Lucia[1].
All'inizio del XVIII secolo si decise di riedificare la chiesa. Così, la prima pietra del nuovo edificio venne posta nel 1729; la chiesa, disegnata da Pietro Bianchi[3], fu terminata probabilmente nel 1744, essendo questa la data incisa sul portale d'ingresso, ma nel 1766 non risultava essere stata ancora consacrata. Nel 1747 la torre campanaria fu rialzata e il 12 ottobre 1808 la chiesa fu elevata a espositura dipendente dalla pieve di Santa Maria Assunta di Smarano[1].
Nel 1889 l'interno della struttura fu oggetto di un rimaneggiamento in occasione del quale venne posato il nuovo pavimento e si installò il nuovo altare maggiore[1].
Nel 1913 vennero eseguite dal bassanese Domenico Primon le decorazioni della volta del presbiterio e nel 1921 furono realizzate dalla ditta cremonese Francesco D'Adda tre nuove campane, che andarono a sostituire quelle requisite dall'esercito austriaco durante la prima guerra mondiale; il 15 luglio 1922 la chiesa ottenne la dignità di parrocchiale[1].
Nel 1931, siccome l'edificio era insufficiente a soddisfare le esigenze dei fedeli, il parroco prese contatti con la commissione diocesana di arte sacra per realizzare una cappella laterale; i lavori vennero autorizzati nel 1932, ma non presero mai inizio. L'idea fu ripresa verso la metà degli anni sessanta e, così, nel 1965 venne costruita la navata laterale[1]su decisione dell'allora consiglio comunale con il sindaco Livio Biasi.
Descrizione
modificaEsterno
modificaLa facciata della chiesa, intonacata, a capanna e costituita da un solo registro, presenta centralmente il portale d'ingresso centinato, sormontato da due vasi e da una nicchia ospitante la statua di Sant'Agata, sopra cui s'apre il rosone[1].
Sul dato destro della parrocchiale s'erge la torre campanaria a base quadrata, che è suddivisa in quattro registri da tre cornici marcapiano e sulla cui canna s'aprono diverse feritoie; la cella presenta una monofora per lato ed è coronata dalla cuspide di forma conica e da quattro acroteri[1].
Interno
modificaL'interno dell'edificio è composto da due navate suddivise in tre campate e separate da pilastri con capitelli d'ordine corinzio; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, sopraelevato di due scalini, caratterizzato dalla presenza dell'altare maggiore e concluso dell'abside semicircolare, nella quale è situato l'organo[1].
Note
modificaVoci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa di Sant'Agata
Collegamenti esterni
modifica- Parrocchia di SANT'AGATA, su parrocchiemap.it. URL consultato il 12 marzo 2021.