Chiesa di Santa Margherita (Pandino)
La chiesa di Santa Margherita Vergine e Martire è la parrocchiale di Pandino, in provincia e diocesi di Cremona[1]; fa parte della zona pastorale 1.
Chiesa di Santa Margherita | |
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Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Località | Pandino |
Coordinate | 45°24′17.33″N 9°33′07.59″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Santa Margherita Vergine e Martire |
Diocesi | Cremona |
Architetto | Carlo Felice Soave |
Inizio costruzione | 1783 |
Storia
modificaLa prima citazione di una chiesa a Pandino risale al 1144 ed è da ricercare in un atto nel quale si legge che essa dipendeva dalla pieve di Rivolta d'Adda[2].
Nel 1601 il vescovo di Cremona Cesare Speciano, compiendo la sua visita pastorale, annotò che il numero dei fedeli era pari a 1000 unità, che la chiesa, facente parte del vicariato foraneo di Rivolta d'Adda, aveva sussidiarie la cappella di San Pietro, il santuario di Santa Maria del Tommasone e l'oratorio di Santa Marta, che al suo interno avevano sede le scuole del Santissimo Sacramento e del Santissimo Rosario e che a servizio della cura d'anime erano preposti il parroco e due sacerdoti coadiutori[3].
La prima pietra della nuova parrocchiale venne posta nel 1783[4][5]; l'edificio, voluto dall'allora parroco don Francesco Maria Zanenga e disegnato da Carlo Felice Soave, fu portato a termine tra il 1791 e il 1792[5][4].
Nel 1786 risultava che il reddito era pari a 36,5 lire e due i parrocchiani erano 1355, saliti prima 1500 nel 1809[3].
Descrizione
modificaFacciata
modificaLa facciata della chiesa a a capanna, è scandita da otto semicolonne dotate di capitelli corinzi[4][5]; negli intercolumni si aprono quattro nicchie contenenti altrettante statue e due finestre.
A coronare la struttura è il timpano di forma triangolare, ai lati e sopra del quale vi sono tre statue.
Interno
modificaL'interno si compone di un'unica navata; opere di pregio qui conservate sono i dipinti della cupola raffiguranti il Cammino di Cristo sulle acque, l'Esaltazione dell'Eucaristia e la Glorificazione di santa Margherita e quelli dei pennacchi, con i Profeti e con gli Evangelisti[4], la pala raffigurante la Santissima Trinità con santa Margherita e i confratelli della congregazione, eseguita nel 1856 da Marcantonio Mainardi[4], l'altare in marmo risalente alla fine del XVIII secolo[4], la tela con l'Assunzione della Vergine Maria, dipinta nel 1599 da Andrea Mainardi[4], il quale realizzò anche la pala avente come soggetto la Vergine Maria in trono con il Bambino Gesù e le sante Marta e Margherita[4], e la settecentesca Via Crucis di Federico Ferrario[4].
Note
modifica- ^ Chiesa di Santa Margherita, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 20 dicembre 2020.
- ^ Storia di Pandino, su comune.pandino.cr.it. URL consultato il 23 dicembre 2020.
- ^ a b Parrocchia di Santa Margherita vergine e martire, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 23 dicembre 2020.
- ^ a b c d e f g h i Chiese di Pandino - Santa Margherita, su pandino.net. URL consultato il 23 dicembre 2020.
- ^ a b c Chiesa di Santa Margherita V.M., su turismocremona.it. URL consultato il 23 dicembre 2020.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa di Santa Margherita
Collegamenti esterni
modifica- Parrocchia di SANTA MARGHERITA, su parrocchiemap.it. URL consultato il 23 dicembre 2020.
- Chiesa di Santa Margherita vergine e martire, su orarimesse.pmap.it. URL consultato il 23 dicembre 2020.