Chiese della Comunità della Valle di Cembra
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Questa voce include tutte le chiese cristiane situate entro i confini della Comunità della Valle di Cembra, nella provincia autonoma di Trento.
Gli edifici sono elencati in liste suddivise per comune; includono oltre quaranta chiese consacrate (sebbene non tutte officiate regolarmente), a cui si aggiunge una ventina di cappelle. Gli edifici di culto appartengono tutti alla confessione cattolica e fanno parte dell'arcidiocesi di Trento.
Comune di Albiano
modificaEsterno | Interno | Nome | Periodo storico | Ubicazione | Informazioni |
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Chiesa dei Santi Antonio di Padova e Rocco, o di Sant'Antonio | XVII secolo | Albiano, via Sant'Antonio 46°08′59.6″N 11°11′08.2″E |
Costruita nel 1670; il portico è stato aggiunto successivamente[1]. | ||
Chiesa di San Biagio | fondata XIV secolo, edificio odierno XVI secolo | Albiano, piazza San Biagio 46°08′40.81″N 11°11′37.43″E |
Edificata nel 1376, al posto di una preesistente cappella esistente già nel 1309; venne ricostruita nel 1526-29, eccetto il campanile che risulta terminato nel 1580; venne ampliata varie volte (1662, 1666, 1726, 1743, 1800); fu parrocchiale dal 1767 fino al 1937, quando ne venne edificata un'altra adiacente; in quell'anno vennero rimossi diversi degli ampliamenti precedenti. Per alcuni mesi nel 1943 ospitò parte dei documenti dell'Archivio di Stato di Trento, dopodiché rimase abbandonata fino al 1975, quando venne restaurata e riaperta al culto[2]. | ||
Chiesa di San Biagio | XX secolo | Albiano, piazza San Biagio 46°08′41.6″N 11°11′38.23″E |
Parrocchiale; costruita tra il 1928 e il 1932 a fianco della precedente omonima, divenuta troppo piccola[3]. | ||
Chiesa di San Romedio | Barco di Sopra 46°09′03.24″N 11°10′36.86″E |
Costruita tra il 1745 e il 1746[4]. | |||
Cappelle | |||||
Cappella del Crocifisso | XX secolo | Albiano, piazza San Biagio 46°08′44.8″N 11°11′36.6″E |
Cappella cimiteriale, costruita nel 1946[5]. |
Comune di Altavalle
modificaEsterno | Interno | Nome | Periodo storico | Ubicazione | Informazioni |
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Chiesa della Conversione di San Paolo | Citata XIV secolo | Valda, via Nuova 46°12′29.3″N 11°16′05.3″E |
Parrocchiale. Una cappella dedicata a san Paolo è citata dal 1388, ampliata nel 1686. Nel 1846-58 venne costruita la chiesa odierna, di cui la vecchia cappella divenne la sagrestia; è parrocchiale dal 1920[6]. | ||
Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo | Fondata XII secolo, edificio odierno XIX secolo | Faver, via Granda 46°10′51.3″N 11°14′14.1″E |
Parrocchiale. Una cappella dedicata a un san Giacomo (non è chiaro quale) esisteva già nel 1116; essa venne ampliata nel XV secolo, e dal XVII secolo è attestata con l'intitolazione attuale. Questo primo edificio, dato alle fiamme dalle truppe napoleoniche nel 1797, venne sostituito nel 1853-1854 dalla chiesa odierna e infine abbattuto nel 1867 per far spazio alla nuova canonica (ora municipio). Il campanile della chiesa nuova è del 1860-64; è parrocchiale dal 1919[7]. | ||
Chiesa di Santa Lucia | Citata XIV secolo, edificio odierno XVIII secolo | Grumes, via Chiesa 46°13′13.1″N 11°17′33.1″E |
Parrocchiale. Una cappella è citata nel 1398; venne ampliata nel 1612, e ricostruita intorno al 1767. Nel corso dell'Ottocento vi furono diverse aggiunte, fra cui il campanile. È parrocchiale dal 1912[8]. | ||
Chiesa della Madonna di Caravaggio | XIX secolo | Maso Giovanni 46°13′22″N 11°16′07.4″E |
Costruita nel 1885[9]. | ||
Chiesa della Madonna della Neve | XX secolo | Ponciach 46°12′15.4″N 11°13′55″E |
Eretta nel 1966[10]. | ||
Chiesa di San Martino | Citata XIV secolo, edificio odierno XIX secolo | Grauno, via Pontara 46°13′51.4″N 11°17′54.3″E |
Parrocchiale. Una cappella, in origine dedicata a san Cristoforo, è citata nel 1398; a seguito del concilio di Trento venne cointitolata a san Martino, che dal 1605 rimase l'unico intestatario. Venne ampliata nel 1605, nel 1649, nel 1664 (campanile) e nel 1669 (sagrestia). La chiesa venne demolita e ricostruita nel 1863-65; è parrocchia dal 1943[11]. | ||
Chiesa di Santa Teresa di Gesù Bambino, o di Santa Teresina | XX secolo | Maso Bornie 46°12′38.8″N 11°15′52.5″E |
Eretta per volontà testamentaria di Luigia Fontana nel 1930-32[12]. | ||
Cappelle | |||||
Cappella dell'Addolorata, o cappella alla Costa | XIX secolo | Valda 46°12′24.9″N 11°15′57.9″E |
Costruita tra il 1865 e il 1870, benedetta nel 1879[13]. | ||
Cappella del Crocifisso | XIX secolo | Faver, via Orti 46°11′03.8″N 11°14′26.6″E |
Costruita nel 1827[14]. | ||
Cappella della Madonna delle Grazie | XIX secolo | Faver, via Riva 46°10′50.2″N 11°13′58.2″E |
Costruita nel 1878[15]. | ||
Cappella della Madonna de la Salette | XIX secolo | Grumes, via Dos 46°13′15.1″N 11°17′46.2″E |
Costruita nel 1855[16]. | ||
Cappella della Madonna di Lourdes, o "capela del Bacan" | XX secolo | Maso Pinteri 46°13′04.15″N 11°16′30″E |
Costruita nel 1938 da un tal Angelo Simeoni detto Bacan, come ex voto per la nascita di un figlio maschio dopo sette femmine[17]; benedetta nel 1942[18]. | ||
Cappella di San Rocco | XIX secolo | Grumes, via Chiesa 46°13′12″N 11°17′31.2″E |
Cappella cimiteriale; la sua costruzione, nel 1855, è da legare probabilmente all'epidemia di colera che colpì la val di Cembra in quell'anno[19]. | ||
Cappella di San Rocco | XIX secolo | Località Noval 46°13′09.2″N 11°15′34.5″E |
Costruita dagli abitanti di Valda nei boschi sopra al paese nel 1855-58, come ringraziamento per essere scampati all'epidemia di colera di quell'anno[20]. | ||
Cappella del Saco Cuore di Gesù | XX secolo | Località Portegnago 46°11′50.2″N 11°14′50.5″E |
Costruita nel 1959[21]. |
Comune di Cembra Lisignago
modificaEsterno | Interno | Nome | Periodo storico | Ubicazione | Informazioni |
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Chiesa di San Biagio | Citata XIII secolo, edificio odierno XIX secolo | Lisignago, piazza della Chiesa 46°09′38.3″N 11°11′10.5″E |
Parrocchiale. Citata nel 1296, venne ricostruita tra il XIV e il XV secolo, e poi di nuovo nel 1866-68; è parrocchiale dal 1912[22]. | ||
Chiesa di San Leonardo | Citata XV secolo | Lisignago 46°09′23.2″N 11°11′06.3″E |
L'epoca di costruzione è ignota, forse fra il XIV e il XV secolo; la prima citazione è del 1444, pochi anni dopo venne affrescata dal maestro di Lisignago; venne ampliata nel 1490[23]. | ||
Chiesa di Santa Maria Assunta | Citata XIII secolo, edificio odierno XV secolo | Cembra, via Santa Maria 46°10′28.77″N 11°13′03.28″E |
Parrocchiale; attestata nel 1212, ma forse risalente al XII secolo; ricostruita nella seconda metà del XV secolo. Una quarta navata venne aggiunta nel XVII secolo, nel 1833-35 l'orientamento dell'edificio venne ribaltato, e nel 1865-66 venne aggiunta una quinta navata demolendo l'antico campanile[24]. | ||
Chiesa di San Pietro | Fondata V-VI secolo, edificio odierno XVI secolo | Cembra, piazza San Pietro 46°10′30.29″N 11°13′08.2″E |
Fondata forse tra il V e il VI secolo, rimaneggiata o ricostruita più volte di cui l'ultima, certa, nel 1506-10; chiusa al culto dalle ordinanze giuseppine nel 1787, nel 1797 venne requisita dalle armate napeoleoniche e usata come scuderia. Venne riaperta al culto nel 1799[25]. | ||
Chiesa della Regina della Pace | XX secolo | Località Maderlina 46°11′24.1″N 11°11′11.3″E |
Costruita dalla SAT di Lisignago nel 1988[26]. | ||
Chiesa di San Rocco | Citata XIV secolo, edificio odierno XVI secolo | Cembra, via Cesare Battisti 46°10′25″N 11°13′24.4″E |
Citata nel 1388, ricostruita nel 1519, con l'aggiunta del campanile nel 1617-32; ampliata e pesantemente rimaneggiata nel 1836[27]. | ||
Cappelle | |||||
Cappella dell'Addolorata, o "capitel de la tompesta" o "capitel del rio" | XX secolo | Cembra 46°10′30.2″N 11°12′51″E |
Cappella privata; costruita nel 1907 per chiedere la protezione dalla grandine[28]. | ||
Cappella di San Carlo | Fondata XVII secolo, edificio odierno XX secolo | Cembra, via San Carlo 46°10′16.1″N 11°13′11.6″E |
Citata nel 1651, ricostruita nel 1907[29]. | ||
Cappella (o chiesetta) della Madonna degli Alpini | XX secolo | Lago Santo 46°11′46.83″N 11°12′22.02″E |
Costruita nel 1961 per iniziativa dell'ANA, al posto di un capitello votivo eretto nel 1955[30]. | ||
Cappella della Santa Croce | Documentata XX secolo | Cembra 46°10′26.1″N 11°13′02.9″E |
Cappella cimiteriale. La data di edificazione è ignota; venne benedetta nel 1939[31]. | ||
XXI secolo | Località Bedin 46°09′39.17″N 11°11′55.18″E |
Cappella della casa di riposo RSA Valle di Cembra; costruita assieme al resto della struttura a partire dal 2000, e consacrata nel 2012[32]. | |||
Chiese scomparse | |||||
Chiesa di San Giovanni | Documentata XIII secolo | Cembra | Citata nel testamento di una tal Agnese di Salorno del 1244, assieme alle chiese di San Pietro e Santa Maria; non si sa nulla su di essa e non sono pervenuti altri documenti che la riguardino[33]. |
Comune di Giovo
modificaEsterno | Interno | Nome | Periodo storico | Ubicazione | Informazioni |
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Chiesa dell'Addolorata | XVIII secolo | Mosana 46°09′15.1″N 11°08′18.2″E |
Costruita tra il 1721 e il 1726 per volontà testamentaria di don Giuseppe Rossi; nel 1761 fu eretto un piccolo campanile, tra il 1767 e il 1833 seguì la sagrestia; nel 1920-22 venne inserita la replica della grotta di Lourdes. Tra il 1959 e il 1964 fu costruito l'odierno campanile e ampliata tutta la struttura[34]. | ||
Chiesa dell'Ausiliatrice | XX secolo | Masen 46°10′43.7″N 11°10′06.8″E |
Parte dell'ex colonia dei salesiani, costruita nel 1935[35]; l'intero complesso è stato venduto a privati nel 2018[36]. | ||
Chiesa di San Floriano | Citata XIV secolo | Valternigo 46°09′29.7″N 11°09′41.6″E |
Citata nel 1335; una cappella laterale venne aggiunta nel 1641[37]. | ||
Chiesa di San Giorgio | Citata XIII secolo, edificio odierno XV secolo | Presso Mosana 46°09′08.2″N 11°07′40.2″E |
Citata nel 1244 (all'epoca probabilmente solo una cappella), attestata come chiesa nel 1309; venne probabilmente ricostruita nei primi decenni del Quattrocento, e diverse modifiche sono documentate nei secoli successivi; nel 1675 è attestata anche la presenza di un eremita. Dopo essere stata chiusa per i decreti giuseppini nel 1785, cadde progressivamente in grave degrado, fino a venire riparata e riconsacrata nel 1984[38]. | ||
Chiesa della Madonna dell'Aiuto, o di Sant'Antonio | XVIII secolo | Verla, piazza Sant'Antonio 46°09′21.6″N 11°09′07.9″E |
Costruita tra il 1724 e il 1733[39]. | ||
Chiesa di Santa Maria Assunta | Citata XII secolo, edificio odierno XVIII secolo | Verla, via Principe Umberto 46°09′26.61″N 11°09′07.2″E |
Parrocchiale. Una chiesa dedicata a Santa Maria, situata fuori dall'abitato di Verla (dove ora si trova un piccolo monumento), è documentata dal 1145, e venne interamente ricostruita nel XV secolo. Venne poi abbattuta nel 1766, e i materiale utili recuperati per la costruzione della chiesa odierna, che si dilungò molto e fu completata nel 1791 (esclusa la facciata, che seguì nel 1828, e il campanile, terminato solo nel 1853)[40]. | ||
Chiesa di San Nicolò | Citata XV secolo, edificio odierno XIX secolo | Ville di Giovo, via Lavat 46°10′01.7″N 11°09′30.3″E |
Parrocchiale. Una chiesa a Ville di Giovo, in posizione diversa dall'attuale, è attestata nel 1428; nel 1880-83 fu costruita la chiesa odierna, e quella vecchia fu sconsacrata e venduta nel 1884; tra il 1885 e il 1895 venne realizzato il campanile; nel 1919 venne elevata a parrocchia[41]. | ||
Chiesa di San Rocco | Citata XV secolo, edificio odierno XX secolo | Ceola, via San Rocco 46°09′35″N 11°10′13.9″E |
Parrocchiale. Attestata nel 1471, all'epoca intitolata ai santi Fabiano e Sebastiano; la dedicazione a san Rocco è documentata dal 1710. Nel 1797 venne saccheggiata dalle truppe napoleoniche. Ormai picola e in cattive condizioni, venne interamente riedificata nel 1901[42]. | ||
Chiesa di San Romedio | XIX secolo | Valternigo, via San Floriano 46°09′36.87″N 11°09′37.44″E |
Costruita tra il 1893 e il 1896 come ex voto per l'epidemia di colera che aveva causato varie vittime in paese nel 1855[43]. | ||
Chiesa di San Valentino | Fondata XVII secolo, edificio odierno XVIII secolo | Palù di Giovo, piazza San Valentino 46°09′31.7″N 11°08′28″E |
Parrocchiale. Una prima chiesa venne costruita intorno al 1630; divenuta piccola, nel 1894-96 venne eretta quella odierna, mentre quella vecchia venne inglobata nella nuova canonica; venne elevata a parrocchiale nel 1946[44]. | ||
Cappelle | |||||
Cappella dell'Ausiliatrice | XIX secolo | Maso Franch 46°08′37.57″N 11°07′03.04″E |
Costruita nel 1833[35]. | ||
Cappella della Madonna Pellegrina | Citata XX secolo | Maso Spiazzöl 46°09′54.6″N 11°07′36″E |
Costruita nel 1949 e consacrata l'anno seguente, come voto da parte della famiglia Moser per l'avvenuto ritorno dalla guerra di tutti i fratelli che vi avevano combattuto[45]. | ||
Cappella di Maria Regina | XX secolo | Palù di Giovo, via dei Morari 46°09′36.4″N 11°08′44.6″E |
Cappella cimiteriale, costruita nel 1947 come ex-voto per la fine della guerra[46]. | ||
Cappella di San Valentino | XVI secolo | Maso San Valentino, 46°10′44.4″N 11°08′14.8″E |
Costruita durante il XVI secolo, documentata nel 1579; restaurata nel 2013-14 dopo un lungo periodo di degrado[47]. | ||
Chiese scomparse | |||||
Chiesa di San Giuseppe | Citata XVII secolo | Località Maso Toldin | Citata nel 1683, venne distrutta nel 1786[48]. |
Comune di Lona-Lases
modificaEsterno | Interno | Nome | Periodo storico | Ubicazione | Informazioni |
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Chiesa della Decollazione di San Giovanni Battista | Citata XVII secolo, edificio odierno XIX secolo | Lona, via Chiesa 46°09′36.09″N 11°14′06.03″E |
Parrocchiale. Una prima cappella a Lona è citata nel 1625; questa venne riedificata nel 1653-54, che venne rimaneggiata più volte e che includeva sagrestia e campanile. L'intera struttura venne demolita e ricostruita tra il 1888 e il 1904; nel 1920 venne elevata a parrocchiale[49]. | ||
Chiesa di San Giobbe | XVIII secolo | Piazzole 46°10′00.5″N 11°14′33.3″E |
Costruita nel 1770 per volontà della comunità locale[50]. | ||
Chiesa della Visitazione di Maria | Citata XVII secolo, edificio odierno XIX secolo | Lases, via Principale 46°08′38.84″N 11°13′15.39″E |
Parrocchiale. La chiesa di Lases è attestata a partire dal 1639, e risulta ampliata nel 1660; intorno al 1853 venne costruito il campanile. Tra il 1888 e il 1890 la struttura venne demolita e ricostruita in altra sede (a circa cento metri di distanza), ad eccezione del campanile che rimase sul posto. Venne elevata a parrocchiale nel 1920[51]. | ||
Cappelle | |||||
Cappella del Crocifisso | XIX secolo | Sottolona[52] 46°09′40.1″N 11°13′39.7″E |
Venne costruita entro il 1851, come riporta la data sulla facciata; la benedizione avvenne nel 1856[53]. | ||
Cappella dell'Immacolata e dei Santi Sebastiano e Rocco | XIX secolo | Lona, via San Rocco 46°09′33.1″N 11°14′00.7″E |
Cappella cimiteriale, eretta nel 1855 come ex voto a seguito dell'epidemia di colera di quell'anno[54]. |
Comune di Segonzano
modificaEsterno | Interno | Nome | Periodo storico | Ubicazione | Informazioni |
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Chiesa degli Angeli Custodi | XIX secolo | Valcava 46°12′22.37″N 11°18′42.51″E |
Costruita nel 1845[55]. | ||
Chiesa di Sant'Antonio da Padova | XIX secolo | Gaggio 46°12′23.1″N 11°17′21.9″E |
Costruita nel 1800; la sagrestia venne aggiunta nel 1904[56]. | ||
Chiesa del Sacro Cuore di Gesù | XX secolo | Quaras 46°10′27.2″N 11°17′16.8″E |
Eretta tra il 1920 e il 1924[57], benedetta nel 1925[58]. | ||
Chiesa dell'Immacolata | Fondata XII secolo, edificio odierno XVI secolo | Piazzo 46°10′57.37″N 11°15′08.63″E |
Parrocchiale. Una prima chiesetta sul luogo venne consacrata dal vescovo Altemanno (1124-1149); questa fu riedificata nel 1524, e ampliata con l'allungamento della navata nel 1717 e la successiva costruzione del portico; quest'ultimo venne distrutto da un incendio nel 1863, e quindi ricostruito nel 1866. Un ulteriore, importante, ampliamento, con l'inserimento di due navate laterali e l'allungamento del presbiterio, si ebbe tra nel 1893-94; è parrocchiale dal 1961[59]. | ||
Santuario della Madonna dell'Aiuto | Citata XVIII secolo, edificio odierno XIX secolo | Località Madonna dell'Aiuto 46°12′05.58″N 11°16′49.16″E |
Un'edicola votiva, ospitante una copia della Mariahilf di Cranach il Vecchio, sorse nella zona verso il 1690. La prima citazione di una cappella è del 1710; essa venne ampliata nel 1774-75, e poi in gran parte ricostruita nel 1820; nel 1926-28 venne edificato il campanile[60]. | ||
Chiesa della Madonna di Loreto | XVII secolo | Gresta 46°12′39.2″N 11°17′24.8″E |
Una prima cappella venne edificata nel 1666; ampliamenti seguirono nel 1753 (navata), 1785-90 (sagrestia), 1871-73 (campanile), 1875-80 (cappelle laterali)[61]. | ||
Chiesa di Maria Santissima Regina del Santo Rosario (o della Madonna Pellegrina[62]) | XX secolo | Prà 46°11′30.85″N 11°15′04.61″E |
Edificata tra il 1900 e il 1918[63]. | ||
Chiesa di San Nicolò | Citata XIV secolo, edificio odierno XVI secolo | Sevignano 46°10′18.74″N 11°14′53.67″E |
Parrocchiale. Citata nel 1348, venne probabilmente ricostruita tra il 1500 e il 1549 e poi ampliata nel 1612; un ultimo ampliamento, che aggiunse le navate laterale, si ebbe nel 1880-82 (ma la facciata venne completata solo nel 1902); è parrocchiale dal 1912[64]. | ||
Chiesa della Santissima Trinità | Attestata XII secolo, edificio odierno XVIII secolo | Stedro 46°11′07.58″N 11°15′31.87″E |
Parrocchiale. Un edificio sacro sul luogo, dedicato al Santo Salvatore, esisteva certamente già nel XII secolo; l'edificio venne demolito e riedificato tra il 1469 e il 1498, e l'intitolazione alla Santissima Trinità è attestata dal 1537; la chiesa venne di nuovo atterrata e ricostruita tra il 1710 e il 1738, con il campanile che seguì nel 1744; seguì un ampliamento del presbiterio nel 1888. È parrocchiale dal 1909[65]. | ||
Cappelle | |||||
Cappella di Sant'Antonio di Padova | XVII secolo | Piazzo 46°11′02.87″N 11°15′05.28″E |
Cappella privata, di proprietà della famiglia a Prato; edificata probabilmente nel corso del XVII secolo, per volontà di qualche membro della casata; si trovò al centro degli scontri della battaglia di Segonzano, come testimoniano i segni dei colpi ancora visibili sulla parete meridionale[66]. | ||
Cappella di San Giuseppe | XIX secolo | Stedro 46°11′08.1″N 11°15′38″E |
Cappella cimiteriale, costruita nel 1870[67]. | ||
Cappella della Madonna | XIX secolo | Sevignano 46°10′05.5″N 11°14′51.1″E |
Probabilmente costruita nel 1855 in occasione dell'epidemia di colera che colpì la zona[68]. | ||
Cappella di Maria Assunta | XIX secolo | Teaio 46°11′37.1″N 11°15′24.8″E |
Costruita nel 1855, a seguito dell'epidemia di colera, e ampliata nel 1922[69]. | ||
Cappella di Santa Maria Maddalena | XVII secolo | Parlo, piazza Sofia Feitis Villotti 46°10′49.9″N 11°15′03.9″E |
Edificata durante la prima metà del Seicento[70]. | ||
Cappella di San Rocco | XIX secolo | Saletto 46°11′17″N 11°15′26.1″E |
Eretta nel 1855 come ex voto per l'epidemia di colera di quell'anno[71]. | ||
Chiese sconsacrate o scomparse | |||||
Cappella di San Rocco | XV secolo | Piazzo 46°11′11.65″N 11°15′04.88″E |
Cappella facente parte del complesso del castello di Segonzano, costruita intorno al 1467; seguì la sorte della fortezza, che venne in gran parte smantellata nella seconda metà dell'Ottocento[72]. |
Comune di Sover
modificaEsterno | Interno | Nome | Periodo storico | Ubicazione | Informazioni |
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Chiesa di Santa Barbara | Fondata XVII secolo, edificio odierno XIX secolo | Piscine 46°14′23.8″N 11°19′28.5″E |
Parrocchiale. Una cappella, dedicata alla Madonna delle Grazie, venne costruita alla fine del Seicento, al posto di una preesistente edicola votiva; a partire dal 1751 è attestata l'intitolazione a santa Barbara, che rimpiazzò totalmente la precedente dal 1826. Nel 1849-51 venne costruita la chiesa odierna, mentre la vecchia cappella, sconsacrata, divenne casa privata; il campanile seguì nel 1887-90[73]. | ||
Chiesa di San Leonardo | Fondata XVIII secolo, edificio odierno XIX secolo | Montesover, piazza Alpina 46°13′01.04″N 11°19′36.67″E |
Parrocchiale. Una cappella in paese sorse entro il 1749; nel 1820-22 venne rimpiazzata dalla chiesa odierna (la cappella venne poi inglobata nella canonica); il campanile sorse nel 1861-68[74]. | ||
Chiesa di San Lorenzo | Citata XIII secolo | Sover 46°13′18.4″N 11°18′55.6″E |
Parrocchiale. Citata nel 1244, ma forse risalente già al VII-VIII secolo. Un ampliamento si ebbe nel 1537, a cui ne seguì un altro nel 1760-65 e un terzo nel 1882, che aggiunse le navate e le cappelle laterali. Nel 1921 venne danneggiata da un incendio, e riparata l'anno seguente. È parrocchiale dal 1909[75]. | ||
"Chiesetta alpina" | XX secolo | Tra Malga Vernera Bassa e Malga Vernera Alta 46°12′50.14″N 11°21′14.89″E |
Eretta dai membri dell'ANA di Montesover nel 1976[76]. | ||
Cappelle | |||||
Cappella dell'Addolorata | XX secolo | Facendi 46°12′59.2″N 11°19′12.6″E |
Costruita nel 1904[77]. | ||
Cappella del Crocifisso | XX secolo | Piscine 46°14′23.6″N 11°19′27.5″E |
Cappella cimiteriale, costruita nel 1956 al posto di una precedente, dedicata al Sacro Cuore di Gesù, eretta nel 1909[73]. | ||
Cappella della Madonna delle Grazie | XIX secolo | Montealto 46°13′59.6″N 11°19′55.4″E |
Data di costruzione sconosciuta, probabilmente nella seconda metà del XIX secolo[78]. | ||
Cappella della Madonnina del Capitel | Fondata XIX secolo, edificio odierno XX secolo | Montesover, Rione del Borgo 46°12′56.3″N 11°19′45.9″E |
Costruita nel 1852 al posto di una precedente edicola votiva, contenente una statua della Madonna considerata miracolosa; la cappella venne poi ricostruita nel 1923[79]. |
Note
modifica- ^ Chiesa dei Santi Antonio di Padova e Rocco <Albiano>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Chiesa di San Biagio Vescovo e Martire <Albiano>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Chiesa di San Biagio <Albiano>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Chiesa di San Romedio <Albiano>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Tovazzi, p. 178.
- ^ Chiesa della Conversione di San Paolo <Valda, Altavalle>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo <Faver, Altavalle>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Chiesa di Santa Lucia <Grumes, Altavalle>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Chiesa della Madonna di Caravaggio <Grumes, Altavalle>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Chiesa della Madonna della Neve <Ponciach, Altavalle>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Chiesa di San Martino <Grauno, Altavalle>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Chiesa di Santa Teresa di Gesù Bambino <Valda, Altavalle>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Cappella dell′Addolorata <Valda, Altavalle>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Cappella del Crocifisso <Faver, Altavalle>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Cappella della Madonna delle Grazie <Faver, Altavalle>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Cappella della Madonna de la Salette <Grumes, Altavalle>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Giro dei Masi di Grumes, su Trentino per tutti. URL consultato il 26 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2021).
- ^ Costa, p. 215.
- ^ Cappella di San Rocco <Grumes, Altavalle>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Cappella di San Rocco <Valda, Altavalle>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Tovazzi, p. 220.
- ^ Chiesa di San Biagio <Lisignago, Cembra Lisignago>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Chiesa di San Leonardo <Lisignago, Cembra Lisignago>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Chiesa di Santa Maria Assunta <Cembra, Cembra Lisignago>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Chiesa di San Pietro <Cembra, Cembra Lisignago>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Da Lisignago alla Maderlina, in In viaggio con Gellindo Ghiandedoro.
- ^ Chiesa di San Rocco <Cembra, Cembra Lisignago>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Cappella dell′Addolorata <Cembra, Cembra Lisignago>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Cappella di San Carlo <Cembra, Cembra Lisignago>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ La chiesetta alpina al Lago Santo, su Vita Trentina, 12 agosto 2020. URL consultato il 5 dicembre 2020.
- ^ Cappella della Santa Croce <Cembra, Cembra Lisignago>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Per la Rsa di Lisignago è la volta buona, su Trentino, 16 maggio 2012. URL consultato il 25 giugno 2021.
- ^ Elisa Possenti, Cembra, San Giovanni, in Apsat 10. Chiese trentine dalle origini al 1250, vol. 1, 2013, ISBN 978-88-87115-86-4.
- ^ Chiesa dell′Addolorata <Mosana, Giovo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ a b Tovazzi, p. 189.
- ^ L'ex colonia di Masen ad un privato con la grana del campo sportivo, su L'Adige, 11 dicembre 2018. URL consultato il 28 ottobre 2020.
- ^ Chiesa di San Floriano <Valternigo, Giovo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Chiesa di San Giorgio <Mosana, Giovo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Chiesa della Madonna dell'Aiuto <Verla, Giovo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Chiesa di Santa Maria Assunta <Verla, Giovo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Chiesa di San Nicolò <Ville, Giovo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Chiesa di San Rocco <Ceola, Giovo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Chiesa di San Romedio <Valternigo, Giovo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Chiesa di San Valentino <Palù, Giovo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Come riportato sul pannello informativo posto accanto alla cappella stessa.
- ^ Cappella di Maria Regina <Palù, Giovo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Cappella di San Valentino <Giovo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 ottobre 2020.
- ^ Tovazzi, p. 185.
- ^ Chiesa della Decollazione di San Giovanni Battista <Lona, Lona-Lases>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 13 ottobre 2020.
- ^ Chiesa di San Giobbe <Piazzole, Lona-Lases>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 13 ottobre 2020.
- ^ Chiesa della Visitazione di Maria <Lases, Lona-Lases>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 13 ottobre 2020.
- ^ Cappella del Crocifisso, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 13 ottobre 2020.
- ^ 50 luoghi da scoprire nella Rete di Riserve Val di Cembra-Avisio (PDF), su reteriservevaldicembra.tn.it. URL consultato il 13 ottobre 2020.
- ^ Cappella dell'Immacolata e dei Santi Sebastiano e Rocco <Lona, Lona-Lases>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 13 ottobre 2020.
- ^ Chiesa degli Angeli Custodi <Valcava, Segonzano>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 14 ottobre 2020.
- ^ Chiesa di Sant'Antonio da Padova <Gaggio, Segonzano>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 14 ottobre 2020.
- ^ Antonelli, pp. 33-49.
- ^ Chiesa del Sacro Cuore di Gesù <Quaras, Segonzano>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 14 ottobre 2020.
- ^ Chiesa dell'Immacolata <Piazzo, Segonzano>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 14 ottobre 2020.
- ^ Santuario della Madonna dell'Aiuto <Segonzano>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 14 ottobre 2020.
- ^ Chiesa della Madonna di Loreto <Gresta, Segonzano>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 14 ottobre 2020.
- ^ Costa, p. 217.
- ^ Chiesa di Maria Santissima Regina del Santo Rosario <Prà, Segonzano>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 14 ottobre 2020.
- ^ Chiesa di San Nicolò <Sevignano, Segonzano>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 14 ottobre 2020.
- ^ Chiesa della Santissima Trinità <Segonzano>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 14 ottobre 2020.
- ^ Antonelli, pp. 49-51.
- ^ Tovazzi, p. 227.
- ^ Cappella della Madonna <Sevignano, Segonzano>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 13 ottobre 2020.
- ^ Cappella di Maria Assunta <Teaio, Segonzano>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 13 ottobre 2020.
- ^ Cappella di Santa Maria Maddalena <Parlo, Segonzano>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 13 ottobre 2020.
- ^ Cappella di San Rocco <Saletto, Segonzano>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 13 ottobre 2020.
- ^ Antonelli, pp. 52-53.
- ^ a b Chiesa di Santa Barbara <Piscine, Sover>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 14 ottobre 2020.
- ^ Chiesa di San Leonardo <Montesover, Sover>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 14 ottobre 2020.
- ^ Chiesa di San Lorenzo <Sover>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 14 ottobre 2020.
- ^ MONTESOVER, su Gruppi dell'ANA Trento, 6 aprile 2021.
- ^ Cappella dell'Addolorata <Sover>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 14 ottobre 2020.
- ^ Cappella della Madonna delle Grazie <Piscine, Sover>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 14 ottobre 2020.
- ^ Cappella della Madonnina del Capitel <Montesover, Sover>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 14 ottobre 2020.
Bibliografia
modifica- Elio Antonelli, Segni del Sacro a Segonzano, Trento, Grafiche Futura, 2016.
- Armando Costa (a cura di), La Chiesa di Dio che vive in Trento, Edizioni diocesane, 1986.
- Giangrisostomo Tovazzi, NOTITIA ECCLESIARUM TRIDENTINAE CIVITATIS AC DIOECESIS (PDF). URL consultato il 28 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2021).
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