Chromium
Chromium è un web browser libero creato da Google. È il progetto da cui è ricavato gran parte del codice sorgente di Google Chrome.[2] Essendo distribuito sotto licenza libera, il software è privo di alcune funzionalità presenti nel corrispettivo browser a sorgente chiuso.[3] Oltre a Google Chrome altri browser di terze parti, tra cui Microsoft Edge[4] e Vivaldi[5] sono stati realizzati a partire dal codice sorgente di Chromium.
Chromium software | |
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Homepage di Wikipedia su Chromium 51 | |
Genere | Browser |
Data prima versione | 2008 |
Ultima versione |
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Ultima beta | Git rolling release[1] |
Sistema operativo | Multipiattaforma |
Linguaggio | Python Java linguaggio assembly JavaScript C++ C |
Licenza | BSD, MIT, LGPL, Ms-PL e MPL (licenza libera) |
Sito web | www.chromium.org/Home |
Il progetto Chromium prende il nome dal cromo, il metallo di cui è fatta la cromatura[2]. L'intenzione di Google, come espresso nella documentazione per gli sviluppatori, era che Chromium fosse il nome del progetto open-source e che il nome del prodotto finale fosse Chrome[6], tuttavia altri sviluppatori hanno preso il codice di Chromium e le versioni distribuite sotto il nome di Chromium. Questi sono elencati sotto i pacchetti delle varie distribuzioni.
Uno dei principali obiettivi del progetto è di rendere Chromium un window manager a schede, o shell per il web, in contrapposizione ai tradizionali browser. L'applicazione è progettata per avere un'interfaccia utente minimalista. Gli sviluppatori affermano che "deve essere leggero (cognitivamente e fisicamente) e veloce"[7].
Caratteristiche
modificaSebbene Chromium possieda molte delle caratteristiche presenti in Google Chrome, si distingue in primo luogo da un logo differente. Tra le funzionalità assenti in Chromium figurano il crash reporting e l'user metrics.[8] Dal 4 giugno 2009 sono state rese disponibili le prime versioni per macOS e Linux. Sebbene il progetto si chiami Chromium, le convenzioni degli sviluppatori prevedono che non venga mai usato questo nome nel codice sorgente, ma vada preferito il termine "Chrome".[9] La versione 3.0.192 del programma supera l'Acid3.
Il programma è disponibile sia per le distribuzioni Linux Debian, Fedora, Ubuntu, Arch Linux, Gentoo Linux e Puppy Linux che per FreeBSD.[10][11][12][13][14] Era il browser predefinito nella versione 12.04 della distribuzione Lubuntu[15].
Differenze rispetto a Google Chrome
modificaIl codice sorgente di Google Chrome è mantenuto dal progetto open source Chromium Project. Chromium differisce dal browser targato Google per le seguenti caratteristiche:[16]
- Assenza del player Flash preintegrato, ma supporta i plugin PPAPI;
- Assenza dell'anteprima e differente procedura di stampa;
- Assenza del sistema automatico degli aggiornamenti;
- Assenza dell'opzione per l'invio di statistiche di utilizzo e crash report;
- Assenza del marchio Google nel nome e logo leggermente differente.
Per impostazione predefinita, Chromium supporta solo i codec Vorbis, Theora e WebM per l'audio ed il video HTML5. Chrome supporta anche AAC e MP3.[17]
Logo
modificaIl logo è basato su quello di Google Chrome ma, a differenza di quest'ultimo, i colori sono scelti tra diverse tonalità di blu. Dalla versione 12, in linea con quanto avvenuto a Chrome, anche il logo di Chromium ha perso il suo aspetto tridimensionale.[18]
Browser basati su Chromium
modificaOltre che da Google Chrome, il codice di Chromium è utilizzato da numerosi altri browser, con licenza libera o proprietaria, in progetti attualmente attivi o abbandonati.
Fra i tanti, sono infatti browser basati su Chromium: Opera (nelle versioni più recenti), Vivaldi, Brave Browser, Microsoft Edge (a partire dal 2020). Sono inoltre basati su Chromium svariati browser preinstallati in dispositivi mobili e sviluppati dalle relative case produttrici, ad esempio Samsung Internet Browser e Amazon Silk (presente nei Kindle Fire).[19]
Note
modifica- ^ chromium/src.git - Git at Google
- ^ a b (EN) Welcome to Chromium, su Chromium Blog, 2 settembre 2008.
- ^ (EN) Chromium Feature, su chromium.woolyss.com.
- ^ Scarica il nuovo Microsoft Edge basato su Chromium, su Microsoft.
- ^ (EN) Vivaldi: Built using Chromium, but different from Chrome, su Vivaldi, 28 febbraio 2018.
- ^ Coding Style - The Chromium Projects
- ^ User Experience - The Chromium Projects
- ^ (EN) Differences between Google Chrome and Linux distro Chromium
- ^ (EN) Coding Style (Chromium Developer Documentation)
- ^ (EN) chromium-browser source package
- ^ (EN) UbuntuUpdates - chromium-browser
- ^ (EN) Package Details: chromium Archiviato il 25 agosto 2017 in Internet Archive.
- ^ (EN) Chromium development Archiviato il 16 giugno 2010 in Internet Archive.
- ^ (EN) ports/146302: New port: www/chromium Chromium web browser port
- ^ Lubuntu - Esplora il web
- ^ (EN) Google Chrome, Chromium, and Google
- ^ (EN) Audio/Video - The Chromium Projects
- ^ (EN) Google Chrome 12 Surfaces Archiviato il 6 aprile 2012 in Internet Archive.
- ^ (EN) Catalin Cimpanu, All the Chromium-based browsers, su ZDNET, 29 gennaio 2019.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Chromium
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Sito ufficiale, su chromium.org.
- (EN) Blog ufficiale, su blog.chromium.org.
- Chromium, su packages.debian.org.
- Repository sorgenti di Chromium, su chromium.googlesource.com.
- Sito di segnalazione bug, su bugs.chromium.org.
- (EN) The Chromium Projects, su dev.chromium.org. URL consultato l'8 febbraio 2020.