Cialda
La cialda è una sfoglia di farina non lievitata, poco dolce e leggermente aromatizzata, che viene cotta entro appositi stampi.[1][2] Sebbene siano da considerarsi dolci a tutti gli effetti, le cialde servono in alcuni casi a decorare o racchiudere altri alimenti, come capita nel caso dei coni gelato e i cialdoni.
Nel mondo
modificaIn Italia
modificaLa maggior parte delle cialde italiane sono dolci simili a ostie che si differenziano tra loro per il tipo di stampo usato. Tra le molte varietà vi sono i brigidini, alcuni tipi di canestrelli, la cialda di Montecatini e i panicocoli.[1] Di carattere diverso sono invece i gofri o goffri, delle più spesse cialde a nido d'ape.[3]
All'estero
modificaTra i dolci esteri che rientrano in questa categoria vi sono i wafer austriaci, composti da più cialde inframmezzate da strati di crema dolce,[4] i morbidi waffle statunitensi, derivati dalle simili gaufre, che sono originarie del Belgio[5] e il barquillo spagnolo, dalla caratteristica forma a cannuccia.
Attrezzi
modificaNote
modifica- ^ a b autori vari, Dizionario delle cucine regionali italiane, Slow Food, 2010, pp. 175-6.
- ^ (EN) cialda, su treccani.it. URL consultato il 14 febbraio 2023.
- ^ Gofri piemontesi, su lacucinaitaliana.it. URL consultato il 14 febbraio 2023.
- ^ I wafer prima e dopo Loacker. La vera storia dei biscotti ripieni di crema, su gamberorosso.it. URL consultato il 14 febbraio 2023.
- ^ Waffle americano o gaufre belga: quale cialda preferisci?, su lacucinaitaliana.it. URL consultato il 14 febbraio 2023.
Bibliografia
modifica- (EN) Karl F. Tiefenbacher, The Technology of Wafers and Waffles I Operational Aspects, Elsevier Science, 2017.
- (EN) Karl F. Tiefenbacher, The Technology of Wafers and Waffles II Recipes, Product Development and Know-How, Elsevier Science, 2018.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su cialda