Simone di Cirene

personaggio biblico
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Simone di Cirene, detto anche il Cireneo, è l'uomo che, secondo tre dei quattro Vangeli[1], fu chiamato dai soldati romani ad aiutare a trasportare la croce di Gesù, durante la salita al Golgota per la crocifissione.

San Simone di Cirene
o Simone il Cireneo
Simone di Cirene aiuta Gesù a portare la croce. Autore sconosciuto, XIX secolo. Santa Casa de Misericórdia di Porto Alegre, Brasile.
 
Santuario principaleGerusalemme, cappella di Simone di Cirene

Nel Nuovo Testamento

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Gesù, duramente provato dalla flagellazione e dagli altri tormenti, non era più in grado di proseguire.

« Allora costrinsero un tale che passava, un certo Simone di Cirene che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e Rufo, a portare la croce. Condussero dunque Gesù al luogo del Gòlgota, che significa luogo del cranio »   ( Mc 15,21-22, su laparola.net.)

I Vangeli non forniscono ulteriori informazioni sul Cireneo, solo che era "padre di Alessandro e Rufo"[2].

Si ravvisa una discordanza tra quanto affermato dai vangeli sinottici e quanto invece riferito dal Vangelo di Giovanni; viene infatti precisato nei sinottici[3] che, finito il processo, la croce viene subito data da portare a Simone di Cirene, all'uscita del praetorium[4][5]:

« Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a portare la croce di Gesù »   ( Mt 27,32, su laparola.net.)

invece, secondo Giovanni, la croce è portata da Gesù dalla partenza fino al Golgota

« Allora (Pilato) lo consegnò loro perché fosse crocifisso. Essi allora presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo del Cranio, detto in ebraico Gòlgota, dove lo crocifissero e con lui altri due, uno da una parte e uno dall'altra, e Gesù nel mezzo »   ( Gv 19,16-18, su laparola.net.)

Gli esegeti curatori del cattolico Nuovo Grande Commentario Biblico - nel precisare che "Giovanni non riporta nessuno degli episodi avvenuti durante il tragitto verso il luogo della crocifissione, contenuti negli altri vangeli" - spiegano tali discrepanze supponendo che l'evangelista non fosse a conoscenza di tale tradizione o, a livello teologico, che Giovanni "scelse di far portare la croce a Gesù per significare che egli aveva ancora il pieno controllo del proprio destino".[6]

Gnosticismo

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Nella tradizione gnostica[7] Simone di Cirene viene crocifisso al posto di Gesù, che sfugge all'esecuzione.[8]

Archeologia

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Nel 1941 nella valle del Cedron, a Gerusalemme, è stato ritrovato un ossario risalente al I secolo d.C. e contenente le spoglie di una famiglia originaria di Cirene. È citato, in particolare, il nome di "Alessandro di Cirene, figlio di Simone". Considerato che Cirene è una località molto distante da Gerusalemme e che Alessandro era allora un nome poco diffuso nella comunità ebraica, gli studiosi ritengono plausibile l'ipotesi che l'ossario ospiti i resti della famiglia di Simone il Cireneo, che il Vangelo secondo Marco identifica come "padre di Alessandro e Rufo".[9]

 
Simone di Cirene, Venerdì Santo 2011, Missione cattolica italiana di Ulma

Simone di Cirene non è incluso nel Martirologio Romano.

L'incontro di Gesù con il Cireneo viene ricordato nella quinta stazione della Via Crucis. Il santuario principale a lui dedicato è la Cappella di Simone di Cirene a Gerusalemme.

Nella cultura di massa

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Il Cireneo, per questo suo gesto, è passato alla storia come la solidale figura di colui che sorregge positivamente fatiche altrui. In ogni caso, nell'uso comune, col termine "cireneo" si indica una persona che volente o nolente, si carica del peso di qualcun altro.

  1. ^ Mc 15,21-22, su laparola.net., Mt 27,32, su laparola.net. e Lc 23,26, su laparola.net..
  2. ^ Mc 15,21-22, su laparola.net.
  3. ^ Mt 27,31-34, su laparola.net., Lc 23,26, su laparola.net., Mc 15,20-22, su laparola.net..
  4. ^ Bart Ehrman, Il vangelo del traditore, Mondadori, 2010, pp. 216-217 ISBN 978-88-04-59690-5.
  5. ^ Brown, 2002, p. 877.
  6. ^ Brown, 2002, p. 1285.
  7. ^ Rebecca Denova, Gnosticismo, su Enciclopedia della storia del mondo. URL consultato il 22 ottobre 2024.
  8. ^ Ma poi, in fondo, siamo sicuri che Cristo sia stato crocifisso?, su Aleteia.org - Italiano. URL consultato il 22 ottobre 2024.
  9. ^ André Lemaire, École Pratique des Hautes Études, Paris-Sorbonne. The Ossuary and Inscription Are Authentic (Grand Rapids: April 21, 2004).

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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