Citolo da Perugia

condottiero

Citolo da Perugia (Perugia, 1470Verona, 1510) è stato un condottiero italiano, capitano di ventura. Citolo (o Zitolo) era il soprannome col quale era chiamato ed è ancor oggi ricordato, ma il suo vero nome era secondo taluni autori[1][2][3] Giovanni Gregori o secondo altri[4] Giorgio 'de Gregori o Giorgio Zaccagnini.

Biografia

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Dopo avere militato agli ordini di Paolo Vitelli nel 1508 passò al servizio della Serenissima. A seguito della pesante sconfitta nella battaglia di Agnadello (guerra contro la Lega di Cambrai) i suoi fanti ripiegarono su Venezia, dove ricevette l'incarico di riconquistare Padova e fortificarla come cittadella a difesa della città lagunare.[1]

Nel corso dell'assedio a Padova da parte delle truppe imperiali Citolo si distingue nelle imprese più coraggiose: in particolare durante la difesa del bastione di Codalunga fa brillare le mine che distruggono l'attacco avversario.[5] Nel settembre di quell'anno partecipa a un attacco a Verona ma viene ferito mortalmente nel corso di una sortita dei lanzichenecchi.[2] Il suo corpo è seppellito nella Basilica di Sant'Antonio da Padova,[2] di fronte alla tomba di Lattanzio da Bergamo.

A Padova gli è stata intitolata una via, limitrofa alle antiche fortificazioni.[5]

  1. ^ a b Nuova enciclopedia popolare, Vol. 2, Torino, Giuseppe Pomba e comp., 1843, p. 209. URL consultato il 25 giugno 2018.
  2. ^ a b c Lione Pascoli, Vite de' pittori, scultori, ed architetti perugini, Roma, Antonio de' Rossi, 1732, pp. 42-49. URL consultato il 25 giugno 2018.
  3. ^ Rivista di artiglieria e genio, Roma, C. Voghera, 1895, p. 405. URL consultato il 25 giugno 2018.
  4. ^ Scelta di curiosità letterarie inedite o rare dal secolo XIII al XIX., Bologna, G. Romagnoli, 1892, p. 141. URL consultato il 25 giugno 2018.
  5. ^ a b Fabio Bordignon, Torrione della Gatta o di Codalunga, su muradipadova.it. URL consultato il 25 giugno 2018.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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