Classe Radetzky
Le unità della classe Radetzky furono delle navi da battaglia pre-dreadnought della k.u.k. Kriegsmarine austro-ungarica.
Classe Radetzky | |
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Descrizione generale | |
Tipo | Nave da battaglia pre-dreadnought |
Numero unità | 3 |
Proprietà | k.u.k. Kriegsmarine |
Costruttori | Stabilimento Tecnico Triestino |
Cantiere | San Marco Trieste |
Impostazione | 26 novembre 1907 |
Varo | 3 luglio 1909 |
Entrata in servizio | 15 novembre 1911 |
Radiazione | 1918 |
Destino finale | demolito 1926 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 14.500 |
Lunghezza | 139 m |
Larghezza | 24,5 m |
Pescaggio | 8,1 m |
Propulsione | Vapore:
Potenza: 20.000 HP |
Velocità | 20,5 nodi (37,97 km/h) |
Autonomia | 5.000 miglia a 10 nodi |
Equipaggio | 850 |
Armamento | |
Armamento | artiglieria:
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Corazzatura | Verticale max: 230 mm orizzontale max: 48 mm artiglieria max: 250 mm torrione max: 250 mm |
Note | |
Le date di impostazione varo ed entrata in servizio si riferiscono alla capoclasse Radetzky | |
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Caratteristiche
modificaLe unità della Classe Radetzky pur essendo di costruzione solida con una protezione ben distribuita ed essendo notevolmente armate con gli ottimi pezzi di costruzione Škoda, allo scoppio del primo conflitto mondiale, con l'avvento delle navi da battaglia monocalibro erano di concezione ormai sorpassata. La classe comprendeva le corazzate Radetzky, Erzherzog Franz Ferdinand e Zrinyi. Le unità della classe sono state tutte costruite dallo Stabilimento Tecnico Triestino nel cantiere navale San Marco di Trieste. La classe viene anche denominata Classe Erzherzog Franz Ferdinand in quanto l'unità capoclasse Radetzky è in realtà entrata in servizio successivamente all'unità gemella Erzherzog Franz Ferdinand.
Servizio
modificaLe unità della classe vennero messe in servizio nell'Adriatico nella base di Pola, costituendo la 2ª Divisione della 1ª Squadra da Battaglia e durante il conflitto stazionarono quasi sempre nei porti sicuri senza impegnare il nemico. La loro unica azione da menzionare venne effettuata il 24 maggio 1915 giorno di entrata in guerra dell'Italia quando le tre unità della classe cannoneggiarono varie località della costa adriatica bombardando in particolare Senigallia ed il porto e la città di Ancona.
Nell'autunno del 1918, quando la situazione bellica si dimostrò ormai irrimediabilmente compromessa per l'Austria-Ungheria, nel tentativo di scongiurare il disfacimento del proprio impero l'imperatore Carlo I decise di cedere l'intera flotta allo Stato degli Sloveni, dei Croati e dei Serbi appena costituitosi. A pochi giorni dalla fine della guerra, il 31 ottobre, l'ammiraglio Miklós Horthy consegnò la flotta ancorata a Pola agli ufficiali del nuovo stato che condussero le navi prima a Buccari e poi a Spalato. Avendo però gli alleati deciso diversamente sulla sorte della flotta asburgica le navi della classe vennero consegnate agli alleati e rimorchiate in Italia per la demolizione.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- Note storiche sulla corazzata Radetzky, su agenziabozzo.it.