Classe W (sommergibile)
La classe W è stata una classe di sommergibili della Regia Marina, in precedenza appartenuta alla Royal Navy.
Classe W | |
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Descrizione generale | |
Tipo | sommergibile di piccola crociera |
Numero unità | 4 |
Proprietà | Royal Navy Regia Marina |
Cantiere | Armstrong, Whitworth |
Impostazione | 1913-1914 |
Varo | 1915-1916 |
Entrata in servizio | 1915-1916 (Royal Navy) 23 agosto 1916 (Regia Marina) |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento in immersione | 480-500 t |
Dislocamento in emersione | 322-330 t |
Lunghezza | 45,7/52,5 m |
Larghezza | 4,7/5,18 m |
Pescaggio | 2,76/2,88 m |
Profondità operativa | 30 m |
Propulsione | 2 motori Diesel Schneider da 760 CV 2 motori elettrici CGE da 480 cv complessivi 2 eliche |
Velocità in immersione | 8 nodi |
Velocità in emersione | 13 nodi |
Autonomia | in emersione 1000 miglia nautiche a 11,5 nodi |
Equipaggio | 2 ufficiali, 34 sottufficiali e marinai |
Armamento | |
Artiglieria | 1 cannone antiaereo Armstrong da 76/30 mm |
Siluri | 2 tubi lanciasiluri da 450 mm a prua con 2 siluri |
dati tratti da www.betasom.it | |
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Progetto, costruzione e caratteristiche
modificaCostruiti come unità sperimentali su progetto francese Schneider-Laubeuf, erano unità a doppio scafo[1].
Lo scafo interno resistente aveva struttura a sezioni circolari leggermente schiacciate, mentre lo scafo esterno leggero aveva una forma affusolata, adatta a navigare agevolmente in superficie[1].
Nonostante si trattasse di una classe, le prime due unità (W 1 e W 2) presentavano varie differenze, specie nelle dimensioni, rispetto alle ultime due (W 3 e W 4), anche se le strumentazioni e le prestazioni erano pressoché uguali[1].
Dopo l'acquisto da parte italiana l'armamento fu incrementato con l'installazione di un pezzo contraereo[1].
In generale non risultarono unità molto riuscite, risultando poco manovriere ed afflitte da continui guasti ai motori diesel[1].
Storia e unità
modificaLa classe era composta da quattro unità:
Prestarono servizio per la Royal Navy per un lasso di tempo variabile tra oltre un anno e pochi mesi, ad eccezione del W 4 che, alla cessione, non era ancora operativo[1].
Furono poi acquistati dalla Regia Marina, che intendeva rafforzare la propria componente subacquea[1].
Il W 4 ebbe assiduo impiego e scomparve con tutto l'equipaggio nell'agosto 1917, probabilmente saltato su una mina, mentre le altre tre unità passarono lunghi periodi ai lavori ed ebbero scarsa operatività; radiati nel 1919, furono avviati alla demolizione[1].