Clerget 9B

motore aeronautico rotativo
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Il Clerget Type 9 era un motore aeronautico rotativo a 9 cilindri disposti su una singola stella, raffreddato ad aria, prodotto in Francia dalla Clerget-Blin e in Gran Bretagna dalla Gwynne Ltd nei primi anni del Novecento.

Clerget Type 9
Il Clerget 9B esposto presso il Pima Air & Space Museum
Descrizione generale
CostruttoreFrancia (bandiera) Clerget-Blin
Regno Unito (bandiera) Gwynne Ltd
Tipomotore rotativo
Numero di cilindri9
Alimentazionecarburatore
Schema impianto
Cilindrata15,3 L (931 in³)
Alesaggio120 mm (4,7 in)
Corsa150 mm (55 in)
DistribuzioneOHV 2 valvole per cilindro
Combustione
Raffreddamentoad aria
Uscita
Potenza110 hp (82 kW)
a 1 200 giri/min
Peso
A vuoto166 kg (365 lb)
Prestazioni
Consumo specifico10 imp gal/h (45 L/h)
Consumo olio2 imp gal/h (9 L/h)
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È stato uno dei primi motori prodotti specificatamente per uso aeronautico.

Descrizione tecnica

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Il Clerget era un motore rotativo quattro tempi a 9 cilindri disposti su una singola stella. Il raffreddamento era ad aria. Nella sua versione più potente, la Type 9B, alesaggio e corsa erano rispettivamente di 120 per 160 mm. La potenza era di 110 hp (82 kW) ma poteva raggiungere i 130 hp (97 kW) a 1 250 giri al minuto. Il motore, per garantirne resistenza e leggerezza, era realizzato in acciaio.

Il Clerget era stato pensato per poter essere montato sia con elica spingente che, più usualmente, con elica traente. Altre caratteristiche peculiari di questa unità erano date dai pistoni realizzati in lega di alluminio, bielle a sezione tubolare ed albero a camme separato per aspirazione e scarico. Il motore ruotava in senso antiorario. Nell'intervallo tra due accensioni l'unità ruotava di 80°.

Differenze con altri motori rotativi

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Le differenze rispetto ai motori dell'epoca di pari caratteristiche, i Gnome e i Le Rhône, erano nel fatto che il Clerget aveva, a differenza del Gnome, delle normali valvole a fungo di aspirazione e scarico e le bielle erano di costruzione molto più semplice di quelle dei Le Rhône. Uno dei problemi del Clerget stava nel particolare tipo di fascia elastica chiamata Obturator ring, situata al di sotto dello spinotto per impedire il trasferimento di calore dalla zona di combustione alla parte inferiore del cilindro. I cilindri erano spesso prodotti in ottone e a causa dell'attrito a cui erano sottoposti avevano una durata di solo poche ore. Nel sistema di alimentazione a differenza dei sistemi semplici on-off della concorrenza, nel Type 9 veniva utilizzata una valvola a farfalla.

I motori Clerget erano considerati affidabili ma avevano un costo di produzione unitario più elevato dei loro concorrenti.

I motori rotativi Bentley BR1 e BR2 furono sviluppati dal progetto del Clerget del quale, pur nella diversità del progetto, conservarono alcune delle sue caratteristiche tecniche distintive.

Versioni

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  • Type 9
  • Type 9B - versione a corsa maggiorata del Type 9 che differiva nelle seguenti caratteristiche:
    • Alesaggio: 120 mm (4,7 in)
    • Corsa: 160 mm (6,3 in)
    • Cilindrata: 16,3 L (992 in³)
    • Potenza: 130 hp (96 kW) a 1 250 giri/min
    • Peso a vuoto: 173 kg (381 lb)
  • Type 9Bf - versione a corsa maggiorata del Type 9 che differiva nelle seguenti caratteristiche:[1]
    • Alesaggio: 120 mm (4,7 in)
    • Corsa: 171 mm (6,75 in)
    • Cilindrata: 17,4 L (992 in³)
    • Potenza: 140 hp (96 kW) a 1 250 giri/min
    • Rapporto di compressione: 5,14:1

Velivoli utilizzatori

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  Francia
  Regno Unito
  Impero russo
  RSFS Russa

Bibliografia

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  • (EN) "Air Board" Technical Notes issued by Controller Technical Department for persons holding an official position in His Majesty's Service dated 1918
  • (EN) Gunston, Bill (1986). World Encyclopedia of Aero Engines. Wellingborough: Patrick Stephens, 44-45.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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