Clizia (nome)
Clizia è un nome proprio di persona italiano femminile.
Varianti
modifica- Maschili: Clizio
Varianti in altre lingue
modifica- Greco antico: Κλυτιη (Klytie, Klytië)[1], Κλυτια (Klytia)[1]
- Maschili: Κλυτιος (Klytios)
- Latino: Clytia[1]
Origine e diffusione
modificaDeriva dal nome greco Κλυτια (Klytia), femminile di Κλυτιος (Klytios); si basa sul termine κλυτος (klytos), "famoso", "illustre", "nobile"[1], e ha quindi significato analogo ai nomi Berta, Shohreh, Aneirin, Nabil e Clelia.
È un nome di tradizione classica, portato nella mitologia greca da Clizia, la ninfa innamorata del sole (Apollo o Elio) e non ricambiata e che si trasformò in eliotropio, il fiore che - secondo la tradizione - segue inclinandosi gli spostamenti del sole[1][2]. Da lei prende il nome 73 Klytia, un asteroide della fascia principale.
"Clizia", secondo alcune tradizioni[3], è anche il nome della regina della Lidia, moglie prima di Candaule e poi di Gige, citata da Erodoto nelle sue Storie.
Onomastico
modificaL'onomastico viene festeggiato il 1º novembre, festa di Tutti i Santi, poiché non esistono sante con questo nome che è quindi adespota.
Persone
modifica- Clizia Fornasier, attrice italiana
- Clizia Gurrado, scrittrice italiana
- Clizia Miceli, cestista italiana
Il nome nelle arti
modifica- Clizia è un personaggio dell'omonima commedia di Machiavelli del 1526.
- Clizia è il nome della figura femminile nella raccolta di poesie Le occasioni (1939) di Eugenio Montale, che riveste un ruolo e una funzione allegorica analoga a quella di Beatrice per Dante.
- Clizia è la protagonista del film del 1986 Sposerò Simon Le Bon, diretto da Carlo Cotti.
Curiosità
modifica- Kleitias o Klitias è il nome del vasaio che ha modellato il cosiddetto Vaso François rinvenuto nell'omonima tomba etrusca a Chiusi e conservato presso il Museo archeologico nazionale di Firenze.
Note
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