Club Atlético de Madrid (femminile)
Il Club Atlético de Madrid, noto semplicemente come Atlético Madrid e conosciuto anche come Atlético Madrid Femenino, è la sezione di calcio femminile dell'omonimo club con sede nella città di Madrid.
Club Atlético de Madrid Calcio | |
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Las Colchoneras Las Rojiblancas (Le rossobianche) | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Bianco, rosso, blu |
Dati societari | |
Città | Madrid |
Nazione | Spagna |
Confederazione | UEFA |
Federazione | RFEF |
Campionato | Primera División Femenina |
Fondazione | 2001 |
Presidente | Lola Romero |
Allenatore | José Luis Sánchez |
Stadio | Estadio Cerro del Espino, Majadahonda (3 500 posti) |
Sito web | https://www.atleticodemadrid.com/noticias-primer-equipo-femenino |
Palmarès | |
Titoli nazionali | 4 campionati spagnoli |
Trofei nazionali | 2 coppe della Regina 1 supercoppa spagnola |
Stagione in corso | |
Dati aggiornati al 5 maggio 2019 Si invita a seguire il modello di voce |
Fondata nel 2001, milita nella Primera División, massima serie del campionato spagnolo femminile di calcio, del quale ha vinto le edizioni 1989-90, 2016-2017, 2017-2018 e 2018-2019.
Storia
modificaNegli anni ottanta il crescente interesse verso il calcio femminile in Spagna suggerì alla Federazione calcistica della Spagna di organizzare il primo campionato spagnolo riservato alle atlete. Alla sua seconda edizione alle iniziali nove partecipanti si unirono altre tre squadre, tra le quali l'Atlético Villa de Madrid, unica rappresentativa madrilena alla competizione, affiliata all'Atlético Madrid. La squadra ottenne alla sua prima stagione (1989-1990) la vittoria del campionato, arrivando seconda la stagione successiva. Ben presto scomparve dopo aver perso il sostegno economico dell'Atlético, allora presieduto da Jesús Gil. Lasciate svincolate, la maggior parte delle giocatrici andarono a rinforzare l'altra squadra femminile della città, l'Oroquieta Villaverde, che si rivelò essere tra le più forti rappresentative del calcio femminile spagnolo degli anni novanta[1].
Il club venne fondato nuovamente nel 2001 come Atlético de Madrid Féminas, dopo la scomparsa del Coslada CF Femenino[1]. La sua allenatrice, María Vargas, già giocatrice dell'Atlético Villa de Madrid, assieme al portiere della formazione, Lola Romero, e sostenute dalle 36 atlete della prima e della seconda squadra della sezione femminile della Coslada, oramai svincolate, riuscirono a convincere i dirigenti dell'Atlético Madrid ad istituire una squadra di calcio femminile[1]. María Vargas divenne quindi presidente della sezione con Lola Romero responsabile tecnico della nuova Atlético Féminas, denominazione con la quale la squadra, con sede a Madrid, venne iscritta come da normative RFEF all'edizione 2001-2002 al terzo e più basso livello del campionato, la Primera Regional. Pur se ufficialmente non faceva ancora parte dell'organigramma societario dell'Atlético Madrid, la società "madre" si impegnò a fornire materiale tecnico, stemma e campo di gioco, il polisportivo di Vicálvaro.
La squadra riuscì ad ottenere già al termine della stagione 2002-2003 la promozione alla Primera Nacional (secondo livello), convincendo la dirigenza dell'Atlético ad assorbire nella società l'Atlético Féminas, rinominandola Club Atlético de Madrid Féminas. Dopo tre stagioni in Primera Nacional, nel 2006 la squadra arrivò seconda negli spareggi promozione dietro allo Sporting Huelva e venne promossa in Superliga. Alla sua stagione di debutto in Superliga concluse all'ottavo posto. Dopo due settimi posti consecutivi, l'Atlético Madrid si inserì nelle posizioni di alta classifica, risultando negli anni successivi, assieme a Rayo Vallecano, Barcellona, Athletic Bilbao, Espanyol e Levante, una delle squadre di vertice del campionato nazionale spagnolo e con le proprie atlete, sia della prima squadra che delle giovanili, più volte convocate a vestire la maglia delle nazionali spagnole.
Dopo due terzi posti consecutivi al termine della Primera División 2014-2015 raggiunse il suo miglior risultato con il secondo posto in classifica alle spalle del Barcellona[2]. Grazie a questo risultato guadagnò l'accesso per la prima volta alla UEFA Women's Champions League per l'edizione 2015-2016[2]: nei sedicesimi di finale eliminò lo Zorkij Krasnogorsk ribaltando lo 0-2 dell'andata, ma venne eliminato agli ottavi di finale con un pesante 9-1 complessivo dall'Olympique Lione, che avrebbe poi vinto la competizione[3]. Il 26 giugno 2016 l'Atlético ha vinto il suo primo trofeo, la Copa de la Reina, sconfiggendo in finale il Barcellona per 3-2[4].
Cronistoria
modificaCronistoria dell'Atlético de Madrid | ||
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Calciatrici
modificaEx giocatrici nazionali
modificaPalmarès
modificaAtlético Villa de Madrid
modifica- 1989-1990
- Secondo posto: 1990-1991
Atlético de Madrid
modifica- 2005-2006
Altri piazzamenti
modifica- Finalista: 2022
Statistiche
modificaRisultati nelle competizioni UEFA
modificaStagione | Competizione | Fase | Avversario | Risultato | ||
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andata | ritorno | aggregato | ||||
2015-16 | Champions League | sedicesimi di finale | Zorkij Krasnogorsk | 0-2 | 3-0 | 3-2 |
ottavi di finale | Olympique Lione | 1-3 | 0-6 | 1-9 | ||
2017-18 | Champions League | sedicesimi di finale | Wolfsburg | 0-3 | 2-12 | 2-15 |
2018-19 | Champions League | sedicesimi di finale | Manchester City | 1-1 | 2-0 | 3-1 |
ottavi di finale | Wolfsburg | 0-4 | 0-6 | 0-10 | ||
2019-20 | Champions League | sedicesimi di finale | Spartak Subotica | 3-2 | 1-1 | 4-3 |
ottavi di finale | Manchester City | 1-1 | 2-1 | 3-2 |
Organico
modificaRosa 2020-2021
modificaRosa, ruoli e numeri di maglia come da sito ufficiale[5], sito LaLiga.com[6], e sito UEFA.com[7], aggiornati al 20 gennaio 2021, compresi i trasferimenti annunciati.
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Note
modifica- ^ a b c (ES) Semilla rojiblanca en el fútbol femenino, su elpais.com, 11 settembre 2001. URL consultato il 6 dicembre 2016.
- ^ a b (ES) El Atlético de Madrid se clasifica por primera vez para la Champions League, su marca.com, 26 aprile 2015. URL consultato il 6 dicembre 2016.
- ^ (ES) El Féminas recibió un castigo excesivo en Lyon, su atleticodemadrid.com, 18 novembre 2015. URL consultato il 6 dicembre 2016.
- ^ (ES) El Atlético de Madrid Féminas, campeón de la Copa de la Reina, su lavanguardia.com, 26 giugno 2015. URL consultato il 6 dicembre 2016.
- ^ (ES) Femenino, su Atlético de Madrid.com. URL consultato il 21 luglio 2020.
- ^ (ES) Plantilla, su LaLiga.com. URL consultato il 21 luglio 2020.
- ^ Club Atlético de Madrid, su it.uefa.com. URL consultato il 20 gennaio 2021.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Club Atlético de Madrid
Collegamenti esterni
modifica- (ES, EN, ZH) Sito ufficiale, su atleticodemadrid.com.
- (ES, EN, ZH) Atlético Madrid, su laliga.es. URL consultato il 6 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2016).