Codrin Ștefănescu
Codrin Ștefănescu (Craiova, 20 dicembre 1968) è un politico rumeno.
Codrin Ștefănescu | |
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Membro della Camera dei deputati della Romania | |
Durata mandato | 15 dicembre 2000 – 30 novembre 2004 |
Legislatura | IV |
Gruppo parlamentare | PRM (fino a maggio 2001) Indipendente (maggio 2001-settembre 2001) PSD (da settembre 2001) |
Circoscrizione | Alba |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | PRM (fino al 2001) PSD (2001-2006) PC (2006-2009) PRM (2009-2011) PSD (2011-2020) APP (2021-2023) |
Professione | Economista |
Eletto deputato nel 2000 nelle liste del Partito Grande Romania (PRM), l'anno successivo passò al Partito Social Democratico (PSD) a causa di contrasti con il leader del gruppo Corneliu Vadim Tudor. Fu poi vicepresidente per il Partito Conservatore di Dan Voiculescu. Nel 2009 decise di fare ritorno nel PRM, ma nuovi problemi con il presidente del partito lo spinsero alle dimissioni. Nel 2011 si reiscrisse al PSD, nel quale rivestì la funzione di segretario generale aggiunto.
Formazione e carriera professionale
modificaDopo la laurea in economia informatica, lavorò in qualità di contabile presso la SC Coryllus Trading di Bucarest[1]. In base a sue stesse dichiarazioni, insieme ad alcuni colleghi di università dopo gli studi aprì un'azienda di brokeraggio, che poi rivendette ad un consorzio bancario. Negli anni successivi investì in borsa tali introiti[2].
Grande collezionista di oggetti antichi, francobolli, libri e monete[3], tra le altre attività gestì anche una galleria d'arte[2].
Carriera politica
modificaMembro della Camera dei deputati
modificaIscrittosi al Partito Grande Romania (PRM), gruppo ultranazionalista guidato da Corneliu Vadim Tudor, nel 2000, all'età di 31 anni, riuscì ad ottenere l'elezione alla camera dei deputati come rappresentante del distretto di Alba. Nel corso della legislatura fu membro della commissione per le indagini sugli abusi e la corruzione e per le petizioni. Fino al maggio 2001 fu anche segretario del gruppo parlamentare del PRM[1].
Nella primavera di quell'anno, infatti, fu espulso dal PRM insieme ad altri colleghi per aver rivelato alcune informazioni compromettenti riguardanti il leader del partito. Per tale motivo negli anni successivi Vadim non lesinò dure offese e appellativi infamanti nei confronti di Ștefănescu[6] che, dal canto suo, lo accusò di avere idee vicine alla fantascienza e di tenere un comportamento inadeguato ed arrogante[4][5][7].
Ștefănescu passò, quindi, al Partito Social Democratico (PSD), avvicinandosi al presidente della filiale socialdemocratica della capitale Dan Ioan Popescu, ex ministro dell'industria[8].
Passaggio al Partito Conservatore
modificaCon la marginalizzazione di Popescu dal partito (fu espulso nel 2006[9]), tuttavia, Ștefănescu abbandonò il sodalizio socialdemocratico, aderendo al Partito Conservatore (PC) del miliardario Dan Voiculescu, ottenendo presto la nomina a segretario generale aggiunto[8]. Nell'aprile 2007, però, un presunto tentativo di operare un cambio al vertice del partito, gesto supportato da Ștefănescu e Mircea Chelaru, spinse lo stesso Voiculescu a chiederne l'espulsione per violazione dello statuto in relazione ad alcune dichiarazioni pubbliche che avevano leso l'immagine del PC[8][10]. Il 17 aprile l'ufficio politico votò la sua espulsione con 9 voti a favore, 1 contrario e 3 astensioni[10]. Grazie al supporto della sezione di Bucarest, tuttavia, riuscì a ricucire i rapporti con il leader del partito e a rientrare nelle sue funzioni, oltre ad assumere quella di vicepresidente.
Nel 2008 fu il candidato del PC al posto di sindaco di Bucarest in occasione delle elezioni amministrative, proponendo come eventuale vicesindaco il suo vicino collega di partito Marius Marinescu[11]. I due, inoltre, sostennero apertamente la campagna di Cristian Popescu Piedone, candidato a sindaco del settore 4 della capitale[8]. In fase di campagna elettorale Ștefănescu lanciò attacchi ai rappresentanti degli altri partiti, in particolare quelli del PSD, il sindaco del settore 6 Marian Vanghelie e il segretario generale Titus Corlățean, venendo meno alle indicazioni della presidenza del PC, che in aprile aveva stretto un accordo di collaborazione con i socialdemocratici. Il senatore Codruț Șereș dovette intervenire per richiamare Ștefănescu e porgere le scuse del PC agli alleati[12]. Mentre Popescu Piedone riuscì a conquistare il titolo di sindaco, Ștefănescu ottenne poco più di 8.000 voti, giungendo ottavo.
Escluso dalle liste di candidati per le elezioni parlamentari del 2008, nel maggio 2009 rassegnò le proprie dimissioni dal PC, accusando il nuovo presidente Daniela Popa di essere in totale disaccordo con le sue politiche, chiamando in causa l'arbitrarietà delle sue scelte e la mancanza di coraggio nel farsi da parte in favore del ritorno di Voiculescu, ragioni che, a modo di vedere di Ștefănescu, avrebbero portato al disfacimento del partito[8][13]. Contrario all'intesa tra PSD e PC annunciò, quindi, che si sarebbe legato solamente ad un partito che avrebbe fatto opposizione al presidente della repubblica Traian Băsescu e al governo Boc, sostenuto in quel momento da PSD e Partito Democratico Liberale (PD-L)[8].
Ritorno al Partito Grande Romania
modificaSorprendentemente fu nuovamente accolto da Vadim Tudor nel Partito Grande Romania insieme a Marinescu. Mentre questi fu nominato portavoce del partito, Ștefănescu fu indicato come presidente della filiale del PRM a Bucarest e vicepresidente a livello nazionale[5][7][14]. In fase di presentazione Vadim Tudor ne evidenziò la meritevole capacità organizzativa e l'indiscutibile visibilità mediatica, fatta anche di gesti sopra le righe[4][7].
I rapporti, tuttavia, si ruppero ancora una volta due anni dopo. Il 19 aprile 2011 Ștefănescu rassegnò le proprie dimissioni, annunciando che avrebbe condotto la propria battaglia contro lo stile politico di Băsescu e del PD-L all'interno di un altro partito[5]. Vadim Tudor, tuttavia, tenne a precisare che nel caso non avesse dato le dimissioni, lo avrebbe cacciato personalmente. Secondo Vadim Tudor, infatti, Ștefănescu avrebbe inviato messaggi ai suoi familiari utilizzando il cellulare il leader del PRM, annunciandone la morte, fatto che lo fece montare su tutte le furie[4][15][16].
Segretario generale aggiunto del Partito Social Democratico
modificaNel giugno del 2011 tornò al Partito Social Democratico, gruppo nel frattempo passato all'opposizione e divenuto uno dei più strenui critici di Băsescu[17][18]. Nel PSD Ștefănescu ottenne il titolo di segretario generale aggiunto a livello nazionale e, nel gennaio 2015, anche quello di segretario generale della filiale di Bucarest, con il compito di coadiuvare il presidente della sezione Ecaterina Andronescu nell'organizzazione delle attività del partito[19]. Nel luglio 2015 gli fu assegnato il compito di coordinatore del PSD nel distretto di Prahova al fianco del presidente della filiale Mircea Cosma[20].
In breve tempo divenne uno dei volti più conosciuti del PSD, per via delle frequenti apparizioni televisive e per le sue continue dichiarazioni, talvolta controverse[4][21][22]. Dopo il ritorno al potere dei socialdemocratici difese a spada tratta le iniziative del partito in materia di giustizia, criticando aspramente e direttamente la presidenza della repubblica, le opposizioni e i partecipanti alle manifestazioni organizzate contro il governo nel corso del 2017 e del 2018[21][23].
Ad inizio 2018 rilasciò un'intervista in cui chiedeva al presidente del partito Liviu Dragnea di dare spiegazioni agli elettori riguardo alla sua partecipazione a diversi incontri del Serviciul Român de Informații. Si trattò di osservazioni che, insieme ad altre dichiarazioni sul ministero della giustizia considerate fuori luogo, attirarono la diffidenza del presidente del PSD che, nel corso del congresso del marzo 2018, ottenne la cancellazione del ruolo di segretario generale aggiunto dallo statuto, lasciando Ștefănescu senza ruoli dirigenziali[24]. In occasione dello stesso congresso provò a farsi eleggere segretario generale, ma fu ampiamente sconfitto da Marian Neacșu, nome sostenuto dalla direzione, per 3.063 voti a 668[25][26][27].
Nei mesi successivi, tuttavia, sostenne apertamente le politiche della dirigenza. Si associò a Dragnea nel lanciare attacchi contro gli avversari del partito, lamentando l'esistenza di una campagna diffamatoria da parte della magistratura contro il presidente del PSD, su cui pendevano due condanne e diverse inchieste penali da parte della Direzione nazionale anticorruzione[28]. In seguito alla sconfitta della posizione del partito riguardo al referendum costituzionale del 2018 sul divieto dei matrimoni omosessuali, dichiarò che si trattava di un fallimento per l'intero paese[29]. Al margine di un conflitto tra il governo Dăncilă e la commissione europea, nel novembre 2018 rimproverò il Commissario europeo per la politica regionale Corina Crețu, rappresentante del PSD, di servire le lobby di Bruxelles, piuttosto che gli interessi della Romania[30]. Nello stesso mese si scagliò apertamente contro il sindaco di Bucarest Gabriela Firea, proponendo una sanzione esemplare a causa della sua disobbedienza alla linea dettata dalle alte sfere del partito[31][32]. In seguito ad un conflitto interno al PSD, che comportò un ampio rimpasto di governo e l'espulsione di nomi importanti della dirigenza, tra i quali Marian Neacșu, il 19 novembre 2018 fu indicato dal comitato esecutivo del partito come nuovo segretario generale ad interim[33].
L'arresto di Liviu Dragnea del maggio 2019, tuttavia, causò una rivoluzione dei quadri dirigenziali. Il nuovo presidente ad interim Viorica Dăncilă preferì allontanare alcune figure vicine a Liviu Dragnea come Anca Alexandrescu, Darius Vâlcov e Codrin Ștefănescu, che perse il ruolo di segretario generale[34]. Ștefănescu, quindi, provò a candidarsi per la stessa funzione al congresso del 29 giugno, ma ottenne appena 466 voti a fronte dei 717 di Gabriel Petrea e dei 2.366 di Mihai Fifor[35].
Alleanza per la Patria
modificaRimasto fedele all'ex presidente del PSD, lo visitò più volte in carcere[36][37], mentre avviò le procedure per la fondazione di un nuovo partito, Alleanza per la Patria (Alianța pentru Patrie), cui Dragnea aderì dopo il proprio rilascio nel settembre 2021[38]. Nel settembre 2022 tuttavia Ștefănescu ne prese le distanze e lo allontanò dal partito[39][40].
Nel gennaio 2023 annunciò il suo ritiro dalla vita politica per motivi di salute[41].
Aspetti controversi
modificaPersonaggio politico dal temperamento vulcanico, dal linguaggio diretto e talvolta veemente[4][22], fu in più occasioni protagonista di accesi confronti verbali nel corso di diverse emissioni televisive. Nel 2016 arrivò agli insulti con il leader di Unione Salvate la Romania Nicușor Dan[42], mentre l'anno successivo sfiorò la rissa con il deputato del Partito del Movimento Popolare Robert Turcescu[43]. Nel corso del 2018, tra gli altri, ricorse a toni forti in diretta tv con il deputato del Partito Nazionale Liberale Dan Vîlceanu[44] e con il vicesindaco di Bucarest Aurelian Bădulescu, reo di aver preso le difese del primo cittadino della capitale Gabriela Firea[45].
Nel settembre 2009, insieme al collega del PRM Marius Marinescu, fece irruzione nell'aula consiliare del comune di Bucarest, interrompendo l'assemblea in corso in segno di protesta contro il progetto di modifica del piano regolatore. I due opposero resistenza fisica alle forze di polizia chiamate ad intervenire per la loro espulsione dalla sala[46][47].
Nel 2011 fu costretto a consegnare alle autorità un quadro a firma di Nicolae Grigorescu che aveva comprato nel 2004 da un gallerista, ma che risultava rubato dalla casa memoriale di Petru Groza[4][48].
Secondo un'inchiesta di Evenimentul zilei, nel 2013 avrebbe ricevuto 5 milioni di euro da parte del comune di Bucarest, allora guidato da Sorin Oprescu, a titolo di indennizzo per l'espropriazione di un terreno di sua proprietà per l'ampliamento di Bulevardul Timișoara, nella parte ovest della capitale. Ștefănescu si dichiarò all'oscuro della decisione del consiglio cittadino[49]. Nel 2019, tuttavia, una nota del municipio di Bucarest specificò che il progetto approvato dall'amministrazione Oprescu nel 2013 non era mai stato realizzato e che le relative perizie tecniche non erano più valide, ragion per cui nessuna somma era stata corrisposta[50].
Vita privata
modificaNel 2010 divorziò dalla prima moglie Luiza Tănase dopo un rapporto durato 12 anni. Nel 2014 conobbe la modella Alice Constantinică, con la quale ebbe un figlio, nato nel 2016. La coppia si sposò nel 2017[51].
Note
modifica- ^ a b (RO) Codrin ȘTEFĂNESCU Curriculum Vitae, Camera dei deputati della Romania. URL consultato il 17 dicembre 2018.
- ^ a b (RO) Avere Codrin Ștefănescu: Liderul PSD arată care sunt sursele avuției sale, DC News, 18 marzo 2015. URL consultato il 17 dicembre 2018.
- ^ (RO) Codrin Stefanescu: “Cand aveam 11 ani, tata si-a luat Fiat din banii mei!”, Național, 19 gennaio 2012. URL consultato il 17 dicembre 2018.
- ^ a b c d e f g (RO) Răzvan Filip, Tot ce trebuie să știi despre Codrin Ștefănescu, singurul PSD-ist dat afară de la Antena 3, Vice, 21 febbraio 2007. URL consultato il 17 dicembre 2018.
- ^ a b c d (RO) Alina Neagu, Codrin Stefanescu a demisionat din PRM, HotNews, 19 aprile 2011. URL consultato il 17 dicembre 2018.
- ^ Vadim lo definì «trafficante» (bișnițar), «microcefalo» (microcefal), «handicappato» (handicapat), «imbroglione» (escroc), «pigrone con faccia di cera» (trântor cu figură de ceară), «immondizia politica» (gunoi politic), «scimmione» (maimuțoi). Sulle pagine della sua rivista Tricolorul (nr. 861 del 22 gennaio 2007) Vadim scrisse «Il problema dell'handicappato Ștefănescu è la grande differenza tra quello che è in realtà e come vuole apparire. Il pigrone con faccia di cera non è altro che un microcefalo e un imbroglione. Atteggiandosi a collezionista di libri rari è, di fatto, un commerciante di oggetti d'arte rubati o falsi» («Problema handicapatului Codrin Stefanescu este marea diferenta dintre ceea ce este el in realitate si ceea ce vrea sa para. Trantorul cu figura de ceara nu este altceva decat un microcefal si un escroc. Pozand in colectionar de carte rara, el este, de fapt, un negustor de obiecte de arta furate sau false»)[4][5].
- ^ a b c (RO) Attila Biro, Vadim Tudor l-a recuperat in PRM pe maimutoiul-bisnitar Codrin Stefanescu, HotNews, 6 maggio 2009. URL consultato il 17 dicembre 2018.
- ^ a b c d e f (RO) Codrin Ştefănescu îl părăseşte iar pe Voiculescu, Adevărul, 5 maggio 2009. URL consultato il 17 dicembre 2018.
- ^ (RO) DIP, out din PSD!, Evenimentul zilei, 4 settembre 2006. URL consultato il 14 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2018).
- ^ a b (RO) B. B., Mircea Chelaru si Codrin Stefanescu, exclusi din Partidul Conservator, HotNews, 17 aprile 2007. URL consultato il 17 dicembre 2018.
- ^ (RO) F. A., Codrin Ştefănescu este candidatul PC pentru Primăria Bucureşti, Bursa, 17 marzo 2008. URL consultato il 17 dicembre 2018.
- ^ (RO) PC sustine alianta cu PSD si il critica pe Codrin Stefanescu, Ziare, 18 aprile 2008. URL consultato il 17 dicembre 2018.
- ^ (RO) A. S. D., Codrin Stefanescu prevesteste autodizolvarea PC, Cancan, 6 maggio 2009. URL consultato il 17 dicembre 2018.
- ^ (RO) Emma Toader, Codrin Ştefănescu şi Marius Marinescu s-au înscris în PRM, Mediafax, 6 maggio 2009. URL consultato il 17 dicembre 2018.
- ^ a b (RO) Codrin Stefanescu pleaca din PRM. Vadim: “Fac ceva pe demisia lui”, Pro TV, 19 aprile 2011. URL consultato il 17 dicembre 2018.
- ^ Nell'aprile 2011 Vadim dichiarò riguardo Ștefănescu «Ha dato le dimissioni prima che lo cacciassi io. Era stato avvertito di andarsene perché la sua presenza era insopportabile. Codrin Ștefănescu è un uomo malato mentale che periodicamente, una volta ogni due-tre mesi, va in una clinica di Lyon per curarsi. Gli ho detto, con tutto il tatto che un uomo malato merita, di aver cura della sua salute» («Si-a dat demisia inainte sa-l dau eu afara. A fost avertizat sa plece pentru ca era insuportabila prezenta lui. Codrin Stefanescu este un om bolnav mintal care periodic, o data la doua trei luni, se duce la o clinica de la Lyon sa se trateze. Si, i-am spus cu toata consideratia fata de un om in suferinta, sa-si vada de sanatate»)[15].
- ^ (RO) Codrin Ştefănescu s-a reînscris în PSD, Cotidianul, 3 giugno 2011. URL consultato il 17 dicembre 2018.
- ^ (RO) Codrin Stefanescu: Guvernul alternativ al PDL, un amalgam de fani declarati ai lui Basescu, Ziare, 23 settembre 2013. URL consultato il 17 dicembre 2018.
- ^ (RO) Cătălina Matei, Codrin Ştefănescu, numit secretar general al PSD Bucureşti; conducerile PSD sector 1 şi sector 5, înlocuite, Agerpres, 30 gennaio 2015. URL consultato il 17 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2018).
- ^ (RO) Ionela Marcu, Codrin Ştefănescu, numit coordonator la PSD Prahova, România TV, 27 luglio 2015. URL consultato il 17 dicembre 2018.
- ^ a b (RO) Lucian Ionescu, Codrin Ștefănescu face dezvăluiri ȘOCANTE. Nimeni nu se aștepta acum la așa ceva, Evenimentul zilei, 13 agosto 2018. URL consultato il 17 dicembre 2018.
- ^ a b (RO) Valeriu Nicolae, Cazul domnului Codrin Ştefănescu, Adevărul, 1º settembre 2017. URL consultato il 17 dicembre 2018.
- ^ (RO) Codrin Ştefănescu, declarație ȘOC: De ce vom avea miniştri cu probleme penale? PENTRU CĂ PUTEM, B1, 24 gennaio 2018. URL consultato il 17 dicembre 2018.
- ^ (RO) Codrin Ștefănescu dat afară din conducerea PSD. Firea rezistă, Revista22, 5 marzo 2018. URL consultato l'8 luglio 2018.
- ^ (RO) Congres extraordinar al PSD în martie. Dragnea: ”Vrem să eliberăm societatea românească de presiunile grupurilor ilegitime”, Pro TV, 14 febbraio 2018. URL consultato il 2 settembre 2018.
- ^ (RO) Iulia Roșca, Noua garnitura de lideri, aleasa fara emotii - premierul Dancila devine numarul doi in PSD, HotNews, 10 marzo 2018. URL consultato il 30 agosto 2018.
- ^ (RO) Congresul extraordinar al PSD. Viorica Dăncilă a devenit numărul 2 în partid. Lista completă a vicepreședinților, Pro TV, 10 marzo 2018. URL consultato il 22 agosto 2018.
- ^ (RO) V. M., Codrin Ștefănescu, despre dosarul Tel Drum: E cusut cu ață fosforescentă. Mai rău enervează PSD, HotNews, 1º ottobre 2018. URL consultato il 17 dicembre 2018.
- ^ (RO) Codrin Ştefănescu. Este un eşec al românilor şi al României. Dar 4 milioane ieşiţi la vot e un număr gigant, Digi 24, 7 ottobre 2018. URL consultato il 17 dicembre 2018.
- ^ (RO) Mădălina Bălăceanu, Codrin Ștefănescu, acuzații grave la adresa Corinei Crețu: Ce a spus secretarul adjunct al PSD, Capital, 1º novembre 2018. URL consultato il 17 dicembre 2018.
- ^ (RO) Emanuel Focșan, Codrin Ştefănescu a răbufnit, "nu se mai poate, trebuie să rezolvăm problema cu Firea ", Realitatea, 16 novembre 2018. URL consultato il 17 dicembre 2018.
- ^ (RO) Ionel Dâncu, CExN al PSD: Codrin Ştefănescu a propus SANCŢIONAREA Gabrielei Firea, Mediafax, 19 novembre 2018. URL consultato il 17 dicembre 2018.
- ^ (RO) Codrin Ştefănescu, avansat în funcţia de secretar general al partidului, Antena 3, 19 novembre 2018. URL consultato il 17 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2018).
- ^ (RO) V. M. e I. B., Dăncilă anunță, după CEx, înlăturarea oamenilor lui Dragnea: Anca Alexandrescu, Darius Vâlcov și Codrin Ștefănescu pleacă / Gabriela Firea revine în conducerea PSD / Ana Birchall, Roxana Mânzatu, Natalia Intotero, propuse la Justiţie, Fonduri Europene şi Ministerul pentru Românii de Pretutindeni, su digi24.ro, HotNews, 28 maggio 2019. URL consultato il 31 maggio 2019.
- ^ (RO) Luminița Pîrvu, Viorica Dăncilă a devenit oficial președinta PSD. Aceasta va face echipă cu Fifor, secretar general, și Teodorovici, președinte executiv, su hotnews.ro, HotNews, 29 giugno 2019. URL consultato il 30 giugno 2019.
- ^ (RO) Nicolae Bian, Codrin Ștefănescu, mesaj pentru pesediști după Congres: Lașilor! V-ati delimitat de trecutul PSD! Începând de azi, Klaus are si PSD-ul lui! Cu voia voastrā si cu votul vostru! Imi vine sā urlu, nu alta!, G4 Media, 22 agosto 2020. URL consultato il 21 settembre 2021.
- ^ (RO) Nicolae Bian, Ce va face Dragnea după eliberare? Codrin Ștefănescu: Medicii vor stabili dacă trebui operat la coloană sau nu / Va ieși public, are lucruri de spus despre PSD, despre prieteni, despre trădare, G4 Media, 15 luglio 2021. URL consultato il 21 settembre 2021.
- ^ (RO) Luminita Pirvu, Cine sunt cei patru „oameni obișnuiți" care i-au făcut partid lui Dragnea / Ștefănescu: Dacă apărea numele nostru sigur aveam probleme, HotNews, 20 settembre 2021. URL consultato il 21 settembre 2021.
- ^ (RO) Iulian Birzoi, Ruptură definitivă între APP și Liviu Dragnea. Membrii care se pozează cu fostul lider social-democrat vor fi excluși din partid, in Ziare.com, 2 settembre 2022. URL consultato il 13 marzo 2024.
- ^ (RO) Codrin Ștefănescu anunță ruptura totală de Liviu Dragnea: „Am pus punct relației cu acest om”, Libertatea, 29 agosto 2022. URL consultato il 17 marzo 2024.
- ^ (RO) Codrin Stefanescu anunta ca se retrage din viata politica, Mediafax, 13 gennaio 2023. URL consultato il 17 marzo 2024.
- ^ (RO) Ana Petrescu, Cum s-au certat în direct la un post TV Nicușor Dan și Codrin Ștefănescu, Evenimentul zilei, 25 luglio 2016. URL consultato il 17 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2018).
- ^ (RO) Radu Eremia, Codrin Ştefănescu şi Robert Turcescu, la un pas de bătaie, într-un studiou TV: Aveţi curaj să ieşim împreună noi doi afară?, Adevărul, 4 ottobre 2017. URL consultato il 17 dicembre 2018.
- ^ (RO) Codrin Ștefănescu - Dan Vîlceanu, CEARTĂ în direct: Vă CALCĂ în picioare, DC News, 27 marzo 2018. URL consultato il 17 dicembre 2018.
- ^ (RO) Ceartă suburbană între doi PSD-iști, în direct la TV, Digi 24, 20 ottobre 2018. URL consultato il 17 dicembre 2018.
- ^ (RO) Codrin Stefanescu si Marius Marinescu s-au batut in Consiliul General (Video), Ziare, 30 settembre 2009. URL consultato il 17 dicembre 2018.
- ^ (RO) Doi lideri PRM s-au batut cu politistii comunitari in Primaria Capitalei!, Pro TV, 20 settembre 2009. URL consultato il 17 dicembre 2018.
- ^ (RO) Codrin Ştefănescu a cumpărat un tablou semnat de Grigorescu, furat din Casa memorială "Petru Groza", Adevărul, 13 maggio 2011. URL consultato il 17 dicembre 2018.
- ^ (RO) Antoaneta Etves, Codrin Ștefănescu, secretar general adjunct al PSD, primește aproape 5 MILIOANE de euro de la Oprescu. REACŢIE: Nu știu nimic, Evenimentul zilei, 2 dicembre 2013. URL consultato il 17 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2018).
- ^ (RO) MH, Primăria Capitalei, despre exproprierile de care ar fi urmat să beneficieze și Codrin Ștefănescu: Documentația nu mai este valabilă, nu a fost acordată nicio despăgubire, HotNews, 17 gennaio 2019. URL consultato il 19 gennaio 2018.
- ^ (RO) Andreea Dâncu, Ce soție sexy are Codrin Ștefănescu!, Click, 19 giugno 2018. URL consultato il 17 dicembre 2018.
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