Colite linfocitica
La colite linfocitica è un sottotipo di colite microscopica, una condizione caratterizzata da diarrea acquosa cronica non sanguinolenta.[1][2]
Colite linfocitica | |
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Micrografia di una colite linfocitica | |
Specialità | gastroenterologia |
Eziologia | incerta |
Sede colpita | intestino |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
MeSH | D046730 |
eMedicine | 180664 |
Eziologia
modificaNessuna causa specifica è stata indicata. Il picco di incidenza della colite linfocitica è nelle persone di età superiore ai 50 anni; la malattia colpisce allo stesso modo donne e uomini. Alcuni rapporti hanno implicato l'uso a lungo termine di FANS, inibitori della pompa protonica e inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina e altri farmaci. Associazioni con altri disturbi autoimmuni suggeriscono che si verificano risposte immunitarie iperattive.[3]
Diagnosi
modificaLa colonscopia è normale, ma l'istologia della biopsia mucosa rivela un accumulo di linfociti nell'epitelio del colon e nel tessuto connettivo (lamina propria). La colite collagenosa condivide questa caratteristica, ma mostra anche un ispessimento caratteristico della tavola di collagene sottoepiteliale.[1][2]
Terapia
modificaBudesonide, nei preparati a rilascio del colon, ha dimostrato in studi randomizzati controllati di essere efficace nel trattamento di questo disturbo.[4][5] Aiuta a controllare i sintomi della diarrea e il trattamento viene solitamente somministrato per diverse settimane. A volte viene utilizzato per prevenire frequenti ricadute.
I farmaci antidiarroici da banco possono essere efficaci per alcune persone con colite linfocitica. Farmaci antinfiammatori, come salicilati, mesalazina e corticosteroidi sistemici possono essere prescritti per le persone che non rispondono ad altri trattamenti farmacologici. La prognosi a lungo termine per questa malattia è buona con una percentuale di persone che soffrono di ricadute che rispondono al trattamento.[1]
Storia
modificaLa colite linfocitica è stata descritta per la prima volta nel 1989.[6]
Note
modifica- ^ a b c Microscopic colitis: Current status, present and future challenges: statements of the European Microscopic Colitis Group., in J Crohns Colitis, vol. 6, n. 9, 2012, pp. 932–45, DOI:10.1016/j.crohns.2012.05.014, PMID 22704658.
- ^ a b Systematic review: are lymphocytic colitis and collagenous colitis two subtypes of the same disease - microscopic colitis?, in Aliment Pharmacol Ther, vol. 36, n. 2, 2012, pp. 79–90, DOI:10.1111/j.1365-2036.2012.05166.x, PMID 22670660.
- ^ T Park, D Cave e C Marshall, Microscopic colitis: A review of etiology, treatment and refractory disease., in World Journal of Gastroenterology, vol. 21, n. 29, 7 agosto 2015, pp. 8804–10, DOI:10.3748/wjg.v21.i29.8804, PMID 26269669.
- ^ N Chande, N Al Yatama e T Bhanji, Interventions for treating lymphocytic colitis., in The Cochrane Database of Systematic Reviews, vol. 7, 13 luglio 2017, pp. CD006096, DOI:10.1002/14651858.CD006096.pub4, PMID 28702956.
- ^ Collagenous and lymphocytic colitis. evaluation of clinical and histological features, response to treatment, and long-term follow-up., in Am J Gastroenterol, vol. 98, n. 2, 2003, pp. 340–7, PMID 12591052.
- ^ Lymphocytic ("microscopic") colitis: a comparative histopathologic study with particular reference to collagenous colitis, in Hum. Pathol., vol. 20, n. 1, 1989, pp. 18–28, DOI:10.1016/0046-8177(89)90198-6, PMID 2912870.
Voci correlate
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