Colle di San Maffeo

Il colle di San Maffeo è una collina che si eleva per 505 s.l.m.[1] ed è ubicata nel comune di Rodero (in provincia di Como) e nei pressi del confine italo-svizzero.

Colle di San Maffeo
Il Colle di San Maffeo visto dall'elicottero
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Lombardia
Provincia  Como
Altezza505 m s.l.m.
CatenaAlpi
Coordinate45°49′54.84″N 8°55′19.92″E
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Colle di San Maffeo
Colle di San Maffeo
Mappa di localizzazione: Alpi
Colle di San Maffeo
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Nord-occidentali
SezionePrealpi Luganesi
SottosezionePrealpi varesine
SupergruppoCatena Piambello-Campo dei Fiori-Nudo
GruppoGruppo Sette Termini-Piambello-San Giorgio
SottogruppoGruppo San Giorgio-Pravello
CodiceI/B-11-II-B.2.c

Geografia

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Vista del Colle di san Maffeo

La località ha sempre occupato un ruolo strategico di primaria importanza in virtù della sua ubicazione che consente di abbracciare visivamente le valli sottostanti, sia sul versante italiano delle province di Como e Varese sia su quello elvetico, fornendo un panorama delle colline moreniche prealpine. Verso sud si proietta la Valmorea mentre verso nord è possibile ammirare l'altopiano di Stabio e Mendrisio.

 
Il rudere della torre di origine tardo-romana situata anch'essa in cima al colle.

La sua posizione favorevole sarebbe già stata sfruttata forse in epoca tardo-imperiale come castrum, di cui resta la base di una torre in pietra, a base quadrata ed alta più di dieci metri. La sua importanza fu affermata dallo studioso Oreste Mattirolo nel 1937, che peraltro salvò il monumento da un progetto di smantellamento per cavarne pietre. Uno scavo del 1994 a cura di Caporusso ha dimostrato come sotto la torre sia presente la base di una struttura precedente, più grande dell'attuale e di origine precedente alla parte superiore altomedioevale.

 
Roccia delle torre Romana sul Colle di san Maffeo con in rilievo un bambino
 
Roccia delle torre Romana sul Colle di san Maffeo con in rilievo un uccellino
 
Cippo sepolcrale sul colle di San Maffeo

Presso la sommità della collina è presente anche la chiesa di Maria Regina Angelorum costruita nel 1714, che sostituì un'antica cappella dedicata a san Matteo (conosciuta come di san Maffeo a causa di un errore di lettura dovuto all'ambiguità grafica del carattere t). Con questo appellativo gli abitanti di Rodero chiamano tuttora sia il colle che la chiesa. Vi si celebra la festa, con sagra, la prima domenica di agosto.

La chiesa di San Maffeo o Maria Regina Angelorum

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Pietra d'angolo portante inciso 1813, anno dell'inizio dei primi restauri.

La prima attestazione documentale dell'esistenza di una chiesa dedicata a San Matteo risale al 1438. Questa cappella era lontana dal centro abitato ed era poco frequentata e questo ne favorì la rovina e la mancata conservazione; per questo motivo fu abbattuta, su ordine del vescovo di Como datato 1572[2].

Il popolo roderese, probabilmente rimpiangendone la distruzione, nel 1714[2] ne reintraprese la ricostruzione intitolandola, su volontà del vicecurato don Giovanni Brenni, a San Grato che veniva invocato al tempo per proteggere il popolo dalle tempeste e dalle frequenti grandinate che distruggeva i raccolti[2]. La chiesetta fu così ricostruita e al suo interno fu collocata una raffigurazione del santo, con la convinzione di poter così fermare le grandinate; da quel giorno, si dice che la grandine non ha abbia più colpito[2]. Già nel 1793-1794 nei registri economici si parla della festa di San Maffeo, fissata per la prima domenica di agosto. Questa era abbinata ad una messa solenne dedicata alla Madonna e abbinata ai vespri: la Madonna e le ossa dei morti di San Maffeo erano ritenuti miracolosi. Opera del XVIII secolo è la venerata statua della Madonna degli Angeli; l'originale è stata restaurata più volte nel 1800 e si trova nella cappellina della chiesa parrocchiale, mentre nella chiesa di San Maffeo ce n'è una copia più recente.

Galleria d'immagini

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  1. ^ Anna Mazzola, La Torre di Rodero e il Colle di San Maffeo, Dialogo libri, 1999, p. 15. URL consultato il 7 marzo 2023.
  2. ^ a b c d Borghese, p.381.

Bibliografia

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  • O. Mattirolo, La torre romana sul colle di S.Maffeo a Rodero, in Rivista Archeologica dell'Antica Provincia e Diocesi di Como 114, 1937
  • L.M. Belloni, Ancora da scoprire la torre di Rodero, in Quadrante Lariano, Como, 1968 I, 2
  • R. Pagani, F.Piazza, Analisi della funzione della torre sul colle di San Maffeo (…), in Archeologia, il passato presente, Notiz.rio del Gr. Arch. Comasco “U.Buzzi”, 1992
  • D. Caporusso, Rodero (CO), Torre di S. Maffeo, in N.S.A.L., Milano, 1994
  • A. Mazzola, La Torre di Rodero e il Colle di San Maffeo, Dialogolibri, Olgiate C., 1999
  • M. Colaone, In cima ai colli: la torre di Rodero o di San Maffeo, in Terra Insubre nº34, Varese, 2005
  • Annalisa Borghese, Rodero, in Il territorio lariano e i suoi comuni, Milano, Editoriale del Drago, 1992, p. 381.
  • Luigi Mario Belloni, Renato Besana e Oleg Zastrow, Castelli basiliche e ville - Tesori architettonici lariani nel tempo, a cura di Alberto Longatti, Como - Lecco, La Provincia S.p.A. Editoriale, 1991.

Voci correlate

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