Colli Piacentini (vino)

vini DOC emiliani
(Reindirizzamento da Colli Piacentini Valnure)
Disciplinare DOC
Stato Italia (bandiera) Italia
  Emilia-Romagna

Colli Piacentini

Decreto del 09 luglio 1967
Gazzetta Ufficiale n. - 203 del 14 agosto 1967
Regolamenta le seguenti tipologie:
Monterosso Val d'Arda
Trebbianino Val Trebbia
Valnure
Barbera
Bonarda
Malvasia
Pinot grigio
Pinot nero
Sauvignon
Cabernet Sauvignon
Chardonnay
Novello
Vin Santo
Fonte: Disciplinare di produzione[1]

Colli Piacentini è una DOC riservata ad alcuni vini la cui produzione è consentita nella provincia di Piacenza

Zona di produzione

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Il territorio dei Colli Piacentini

La zona di produzione comprende l'intero territorio dei comuni di Nibbiano, Pianello Val Tidone, Piozzano, Ziano Piacentino; il territorio del comune di Caminata escluse le isole amministrative in provincia di Pavia; parte dei comuni di Agazzano, Alseno, Bettola, Bobbio, Borgonovo Val Tidone, Carpaneto Piacentino, Castell'Arquato, Castel San Giovanni, Coli, Gazzola, Gropparello, Lugagnano Val d'Arda, Pecorara, Ponte dell'Olio, Rivergaro, San Giorgio Piacentino, Travo, Vernasca e Vigolzone.[1].

Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente la conservazione della viticoltura piacentina fu garantita dall'opera dei monaci di San Colombano, che rivitalizzarono il tipo di vinificazione in uso ai popoli celtici, che producevano vini leggeri e dissetanti[2] e li conservavano in botti di legno[3].

Tecniche di produzione

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Disciplinare

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La DOC "Colli Piacentini" è stata istituita con D.M. 17.02.1997, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 61 del 14.03.1997 Successivamente è stato modificato con

  • DPR 09.07.1967 - G.U. 203 del 14.08.1967
  • DPR 05.08.1974 G.U. 321 del 09.12.1974
  • DPR 08.01.1975 G.U. 100 del 15.04.1975
  • DPR 18.07.1984 G.U. 351 del 22.12.1984
  • DM 31.07.1993 G.U. 192 del 17.08.1993
  • DM 27.08.1996 G.U. 206 del 03.09.1996
  • DM 30.06.1998 G.U. 165 del 17.07.1998
  • Comunicato in G.U. 29 del 05.02.2001
  • DM 21.07.2010 G.U. 180 del 04.08.2010
  • DM 30.11.2011 G.U. 295 del 20.12.2011

La versione in vigore è stata approvata con D.M. 07.03.2014, pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf.

Tipologie

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Monterosso Val d'Arda

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Monterosso Val d'Arda

La zona di produzione è limitata al territorio collinare dei comuni di Vernasca, Alseno, Lugagnano Val d'Arda, Castell'Arquato, Gropparello e Carpaneto Piacentino.
Sono previste le menzioni spumante e frizzante.

uvaggio Malvasia di Candia Aromatica e Moscato Bianco dal 20 al 50%, Trebbiano Romagnolo e Ortrugo dal 20 al 50%; Bervedino e/o Sauvignon e altre uve bianche fino al 30%
colore da paglierino a dorato
odore delicato, caratteristico
sapore secco o abboccato o amabile, fine e sottile di corpo, tranquillo
titolo alcolometrico minimo 11,00% vol.
acidità totale minima 5,0 g/l.
estratto secco minimo 16,00g/l
resa massima di uva per ettaro 100 q.
resa massima di uva in vino 70 %

Abbinamenti consigliati

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Salumi e formaggi

Trebbianino Val Trebbia

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La zona di produzione è limitata a parte dei comuni di Bobbio, Coli, Travo, Rivergaro, Gazzola e Agazzano.
Sono previste le menzioni spumante e frizzante.

uvaggio Ortrugo dal 35 al 65%, Malvasia di Candia Aromatica e Moscato Bianco dal 10 al 20%, Trebbiano Romagnolo e Sauvignon dal 15 al 30%, altre uve bianche massimo 15%
colore giallo paglierino o giallo dorato chiaro
odore vinoso, gradevole
sapore secco o abboccato, delicato, sottile, tranquillo
titolo alcolometrico minimo 11,00% vol.
acidità totale minima 5,0 g/l.
estratto secco minimo 16,00g/l
resa massima di uva per ettaro 100 q.
resa massima di uva in vino 70 %

Abbinamenti consigliati

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Valnure

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La zona di produzione è limitata a parte dei comuni di San Giorgio Piacentino, Vigolzone e Ponte dell'Olio.
Sono previste le menzioni spumante e frizzante.

uvaggio Malvasia di Candia Aromatica dal 20 al 50%, Trebbiano Romagnolo e Ortrugo dal 20 al 65%, altre uve bianche fino al 15%
colore giallo, paglierino chiaro
odore caratteristico, gradevole, aromatico
sapore secco o abboccato o amabile, gradevole, tranquillo
titolo alcolometrico minimo 11,00% vol.
acidità totale minima 5,0 g/l.
estratto secco minimo 16,00g/l
resa massima di uva per ettaro 100 q.
resa massima di uva in vino 70 %

Abbinamenti consigliati

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Barbera

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È prevista la menzione frizzante, con residuo zuccherino massimo 17 g/l.

uvaggio Barbera minimo 85%
colore rosso rubino
odore vinoso, caratteristico
sapore secco o abboccato, sapido, leggermente tannico, tranquillo
titolo alcolometrico minimo 11,50% vol.
acidità totale minima 5,5 g/l
estratto secco minimo 20,00 g/l
resa massima di uva per ettaro 130 q.
resa massima di uva in vino 70%

Abbinamenti consigliati

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Bonarda

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È prevista la menzione frizzante.

uvaggio Croatina[4] minimo 85%
colore rosso rubino, a volte intenso
odore caratteristico, gradevole
sapore secco o abboccato o amabile o dolce, leggermente tannico, fresco, tranquillo
titolo alcolometrico minimo 11,50% vol.
acidità totale minima 5,0 g/l
estratto secco minimo 20,0 g/l
resa massima di uva per ettaro 130 q.
resa massima di uva in vino 70%

Abbinamenti consigliati

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Malvasia

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È consentita la menzione Passito, con resa massima di uva in vino pari al 35 %
Sono anche previste le menzioni spumante e frizzante.

uvaggio Malvasia di Candia Aromatica minimo 85%
colore rosso rubino, a volte intenso
odore caratteristico, gradevole
sapore secco o abboccato o amabile o dolce, leggermente tannico, fresco, tranquillo
titolo alcolometrico minimo 11,50% vol.
acidità totale minima 5,0 g/l;
estratto secco minimo 20,0 g/l.
resa massima di uva per ettaro 130 q.
resa massima di uva in vino 70%

Abbinamenti consigliati

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La Malvasia dei Colli Piacentini è particolarmente adatta alla cucina locale piacentina, in particolare con salumi emiliani e gnocco fritto, verdure in pastella, torte salate con ricotta ed erbette, frittate di erbe, torta fritta, focaccia con i ciccioli. Importante l'abbinamento anche con sformati e gratinati a base di formaggi, o formaggi saporiti e leggermente stagionati, carni bianche al curry, tortelli e ravioli a base di zucca, baccalà alla vicentina. Si sposa bene anche bene con la macedonia di frutta, pasticceria da forno, strudel di mele, pecorino stagionato con miele d'arancio, fegato grasso.[5]

Pinot grigio

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Sono previste le menzioni frizzante, con zucchero massimo 17 gr/lt., e spumante

uvaggio Pinot grigio minimo 85%
colore giallo paglierino o ramato
odore caratteristico
sapore secco o abboccato, fresco fine, molto gradevole, tranquillo
titolo alcolometrico minimo 11,00% vol.
acidità totale minima 5,0 g/l.
estratto secco minimo 15,00 g/l
resa massima di uva per ettaro 100 q.
resa massima di uva in vino 70 %

Abbinamenti consigliati

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Pinot nero

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Sono previste le menzioni spumante e frizzante.

uvaggio Pinot nero minimo 85%
colore rosso più o meno intenso o rosato o paglierino più o meno intenso
odore caratteristico
sapore secco o abboccato, sapido, gradevole, tranquillo
titolo alcolometrico minimo 11,50% vol.
acidità totale minima 4,5 g/l.
estratto secco minimo 18,00 g/l
resa massima di uva per ettaro 100 q.
resa massima di uva in vino 70 %

Abbinamenti consigliati

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Sauvignon

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È prevista la menzione frizzante.

uvaggio Sauvignon minimo 85%
colore paglierino anche intenso
odore delicato, caratteristico
sapore secco o abboccato, armonico, fine, tranquillo
titolo alcolometrico minimo 11,00% vol.
acidità totale minima 5,0 g/l
estratto secco minimo 15,0 g/l.
resa massima di uva per ettaro 100 q.
resa massima di uva in vino 70 %

Abbinamenti consigliati

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Cabernet Sauvignon

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uvaggio Cabernet-sauvignon minimo 85%
colore rosso rubino, talvolta granato
odore caratteristico, gradevole, leggermente erbaceo
sapore secco e abboccato, lievemente tannico, tranquillo
titolo alcolometrico minimo 12,00% vol.
acidità totale minima 4,5 g/l
estratto secco minimo 20,0 g/l
resa massima di uva per ettaro 100 q.
resa massima di uva in vino 70 %

Abbinamenti consigliati

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Chardonnay

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Sono previste le menzioni spumante e frizzante.

uvaggio Chardonnay minimo 85%
colore giallo paglierino con sfumature verdognole
odore gradevole, fine, fruttato.
sapore secco o abboccato, armonico, fresco, tranquillo
titolo alcolometrico minimo 11,00% vol.
acidità totale minima 5,0 g/l
estratto secco minimo 15,0 g/l
resa massima di uva per ettaro 100 q.
resa massima di uva in vino 70 %

Abbinamenti consigliati

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Novello

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uvaggio Pinot nero e/o Barbera e/o Croatina (localmente denominata Bonarda) minimo 60%
colore rosso rubino
odore caratteristico, vinoso e fruttato
sapore secco o abboccato, acidulo fragrante e fruttato, tranquillo
titolo alcolometrico minimo 11,00% vol.
acidità totale minima 5,0 g/l
estratto secco minimo 15,0 g/l
resa massima di uva per ettaro 130 q.
resa massima di uva in vino 70 %

Abbinamenti consigliati

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Vin Santo

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Le uve alla spremitura devono avere contenuto zuccherino non inferiore al 26%

uvaggio Malvasia di Candia Aromatica e/o Ortrugo e/o Sauvignon e/o Marsanne e/o Trebbiano Romagnolo minimo 80%
colore giallo paglierino, dorato
odore intenso, aromatico, caratteristico, etereo
sapore secco o dolce, morbido, armonico, intenso, aromatico, tranquillo
titolo alcolometrico minimo 16,00% vol.
acidità totale minima 5,0 g/l
acidità volatile massima 30 milliequivalenti/l
estratto secco minimo 20,0 g/l
resa massima di uva per ettaro 100 q.
resa massima di uva in vino 35 %

Vin Santo sottozona di Vigoleno

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La sottozona è limitata a parte del comune di Vernasca.
Le uve alla spremitura devono avere un contenuto zuccherino non inferiore al 30% e il vino deve permanere almeno 5 anni in botti di legno.

uvaggio Santa Maria e Melara minimo 60%; Bervedino e/o Ortrugo e/o Trebbiano Romagnolo, massimo 40%
colore dorato o ambrato più o meno intenso
odore intenso, gradevole, fine, delicato, caratteristico
sapore piacevolmente dolce di uve appassite, armonico, pieno, corposo, vellutato
titolo alcolometrico minimo 18,00 % vol.
titolo alcolometrico svolto minimo 10,50 % vol.
acidità totale minima 5,0 g/l
acidità volatile massima 30 milliequivalenti/l
estratto secco minimo 20,0 g/l
resa massima di uva per ettaro 50 q.
resa massima di uva in vino 30 %

Abbinamenti consigliati

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Va servito a temperature di 15-18 °C. Si accompagna a pasticceria secca, dolci e formaggi erborinati.

  1. ^ a b Disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine controllata “Colli Piacentini”, su catalogoviti.politicheagricole.it. URL consultato il 13 gennaio 2021.
  2. ^ Federico Fiandro, La storia del vino in Canavese pag. 9, Grafica Santhiatese, 2003
  3. ^ Strabone, 5, 1, 12)
  4. ^ Localmente (e come in Oltrepò Pavese) detta "Bonarda" e che quindi non ha nulla a che fare con il vitigno piemontese Bonarda.
  5. ^ Malvasia - Bianca Candia Aromatica - Vino, su Lusenti Vini. URL consultato il 30 aprile 2016.

Bibliografia

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  • Giuseppe Fogliani e Giovanni Battista Vecchia, Monografia vitivinicola della Provincia di Piacenza, Piacenza, 1967.
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