Colpo di Stato in Zambia del 1997
Il colpo di Stato in Zambia del 1997 fu un fallito tentativo di golpe militare effettuato in Zambia nella capitale Lusaka il 28 ottobre 1997. Il colpo di Stato, senza vittime, non durò più di tre ore ed avvenne tra le 6 e le 9 del mattino. Il leader del golpe, il capitano Steven Lungu (soprannominatosi Captain Solo) della Zambian Army[1], annunciò attraverso la stazione radio nazionale ZBNC che aveva effettuato un golpe e che il presidente della Repubblica Frederick Chiluba doveva dimettersi.[2][3]
Colpo di Stato in Zambia del 1997 | |||
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Mappa dello Zambia | |||
Data | 28 ottobre 1997 | ||
Luogo | Lusaka, Zambia | ||
Causa | Tentativo di far dimettere il presidente Frederick Chiluba. | ||
Esito | Fallimento del colpo di Stato e arresto dei golpisti. | ||
Schieramenti | |||
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Perdite | |||
Nessuna vittima | |||
Voci di colpi di Stato presenti su Wikipedia | |||
L'annuncio del colpo di Stato da parte di Steven Lungu e la richiesta di dimissioni del presidente furono accompagnati dalle risate di giornalisti che si trovavano presso la stazione radio in quel momento.[4] I golpisti e il loro leader Steven Lungu vennero velocemente arrestati e il capitano Lungu spese i seguenti 13 anni in prigione per tradimento, venendo scarcerato solo quando venne confermato che soffriva di una malattia terminale.[1]
Note
modifica- ^ a b (EN) Captain Solo dies, su lusakatimes.com, 12 agosto 2012. URL consultato il 20 ottobre 2020 (archiviato il 20 ottobre 2020; seconda copia archiviata il 20 ottobre 2020).
- ^ (EN) Donald G. McNeil Jr., Zambia Says a Coup Is Over In 3 Hours, Without Injury, su nytimes.com, 29 ottobre 1997. URL consultato il 20 ottobre 2020 (archiviato il 20 ottobre 2020; seconda copia archiviata il 20 ottobre 2020).
- ^ (ES) Fracasa un chapucero golpe de Estado en Zambia contra el presidente Chiluba, su elpais.com, 29 ottobre 1997. URL consultato il 20 ottobre 2020 (archiviato il 20 ottobre 2020; seconda copia archiviata il 20 ottobre 2020).
- ^ (EN) Captain Solo's angel-inspired Zambian coup ends in giggle, su independent.ie, 29 ottobre 1997. URL consultato il 20 ottobre 2020 (archiviato il 20 ottobre 2020; seconda copia archiviata il 20 ottobre 2020).