'Ndrina Condello
La 'ndrina Condello è una potentissima cosca malavitosa o 'ndrina della 'ndrangheta calabrese che opera sul territorio delle città di Reggio Calabria, Villa San Giovanni e Fiumara, attiva nel traffico di stupefacenti ed armi, nel controllo degli appalti e nel racket delle estorsioni. Capeggiata da Pasquale Condello, considerato boss indiscusso, primula rossa della 'ndrangheta e chiamato "il Supremo" per il carisma criminale che esercita nell'organizzazione malavitosa, fino al suo arresto, capeggiata in seguito da Domenico Condello arrestato il 10 ottobre 2012 a Reggio Calabria dopo 19 anni di latitanza.
Storia
modificaFaida di Palmi
modificaNel maggio del 1977 scoppia una faida tra i Gallico-Morgante-Sgrò-Sciglitano e tra i Parrello-Condello a cui si aggiungono anche i Bruzzise, anch'essi di Palmi ma che controllavano la zona "Montagna delle nevi". Per la prima fazione erano presenti anche i Frisina, i Mazzullo, i Gramuglia e i Costantino, mentre per la seconda: gli Iemma, i Merlino, i Gullo, i Papasergi, i Papaianni e alcuni esponenti dei Porpiglia, Celi, Anastasio, Crucitti, Zirino, Riotto, Cristofaro e Fameli. La faida si concluderà solo nel 1990 con l'arresto di esponenti dei Gallico.[1][2]
Seconda guerra di 'Ndrangheta
modificaLa seconda guerra di 'ndrangheta si apre con caratteristiche di lotta armata contro il potere dei De Stefano. Lo scontro inizia nel 1985 con la secessione dei Condello-Rosmini-Imerti dal clan De Stefano. La faida conta circa 621 morti. Uno scontro terrificante a colpi di pistole, lupare, Kalašnikov, bombe a mano, bazooka e mitragliette, tritolo e dinamite che, non risparmiando donne, vecchi e bambini ha insanguinato la provincia. La pax mafiosa è stata raggiunta solo con l'intervento di Cosa Nostra, delle famiglie mafiose di New York, dalla cosca dei Nirta (La Maggiore) di San Luca e dagli Alvaro di Sinopoli.
Anni 2000
modifica- Il 16 marzo 2006 scatta l'operazione Vertice con 33 arresti di persone legate ai Condello tra cui Alfredo Ionetti, un imprenditore di Reggio Calabria.[3][4][5]
- Il 26 luglio 2007 con l'operazione Bless dei Carabinieri vengono arrestate 24 persone tra cui presunti esponenti della cosca Condello.[6][7][8][9][10]
- Il 18 febbraio 2008 un blitz congiunto del ROS e del GOC (Gruppo Operativo Calabria) presso il quartiere Pellaro di Reggio Calabria, ha portato all'arresto di Pasquale Condello, del nipote Giandomenico Condello del genero e di un'altra persona.[11][12][13]
- Il 22 aprile 2008 vengono sequestrati ad Alfredo Ionetti, "cassiere" della cosca beni per 50 milioni di euro.[14]
Anni 2010
modifica- Il 22 maggio 2010 Domenico Condello è posto agli arresti domiciliari a causa di una richiesta di misura cautelare a seguito delle denunce sporte dalla ex convivente. I reati contestati sono stalking, minaccia e maltrattamenti in famiglia.[15]
- Il 23 giugno 2010 i carabinieri compiono 42 arresti in Lombardia, Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna nei confronti di presunti esponenti dei Condello, e dei De Stefano-Libri, accusati di associazione mafiosa ed estorsione. È stato arrestato anche Cosimo Alvaro, figlio di Domenico, membro dell'omonima 'ndrina e membri dei Rugolino di Reggio Calabria, i Rosmini dei rioni San Giorgio Extra, Modena e Ciccarello, i Buda-Imerti di Villa San Giovanni, gli Italiano di Delianuova, gli Zito-Bertuca di Fiumara di Muro e i Creazzo di Scilla. Sono stati sequestrate oltre 20 imprese, centri sportivi, appartamenti e terreni. Grazie all'operazione viene confermata la presenza di una cupola nella gestione degli affari illeciti del reggino con a capo Pasquale Condello, Giuseppe De Stefano e Pasquale Libri.[16][17]
- Il 10 ottobre 2012 viene tratto in arresto a Reggio Calabria il super latitante Domenico Condello primula rossa dal 1993.[18][19][20][21][22][23]
- Il 23 ottobre 2012 vengono sequestrati beni del valore di 230 milioni di euro a due imprenditori accusati di avere riciclato e fatto da prestanome alle cosche Tegano, Condello e Libri.[24]
- Il 15 novembre 2016 si conclude l'operazione Sansone della DDA di Reggio Calabria che porta all'arresto di 26 persone, accusate a vario titolo di aver coperto la latitanza di Domenico Condello. Inoltre viene ricostruito l'attuale organigramma dei Condello e della famiglia ad essa collegata degli Zito-Bertuca.[25]
- 19 novembre 2016: operazione Sansone 2 contro i Condello e gli Imerti.[26]
Anni 2020
modificaOrganizzazione
modificaMembri
- Pasquale Condello, detto U Supremu, arrestato.
- Domenico Condello, detto U Pazzu, latitante dal 1993 al 2012, arrestato a Reggio Calabria il 10 ottobre 2012.
- Paolo Iannò, santista e braccio destro di Pasquale Condello, e ora pentito.
- Alfredo Ionetti, cassiere della cosca.
- Francesco (Ciccio) Ionetti
- Franco Condello, capobastone; fu ucciso dai Gallico nel 1989[27], durante la faida di Palmi; sua moglie, Teresa Concetta Manago, fu la prima donna pentita di 'ndrangheta.[28][29][30]
Note
modifica- ^ Nicola Gratteri, Fratelli di sangue, Luigi Pellegrini Editore, 2007, pp. 161-162, ISBN 88-8101-373-8.
- ^ La faida di Palmi ha fatto tre vittime, in Repubblica.it. URL consultato il 21 giugno 2022 (archiviato il 17 febbraio 2022).
- ^ 50 milioni di beni sequestrati alla cosca Condello, in Calabrianotizie (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2010).
- ^ COLPO GOBBO ALLA NDRANGHETA, MAXISEQUESTRO DI BENI PER UN VALORE DI 50 MILIONI DI € EFFETTUATO DALLA DIA DI REGGIO CALABRIA AL TESORIERE DELLA COSCA CONDELLO, Calabria Indipendente[collegamento interrotto]
- ^ Cronaca Sgominata la cosca Condello: 33 arresti, 50 milioni di beni sequestrati, su Nuova Cosenza. URL consultato il 21 giugno 2022 (archiviato il 14 luglio 2021).
- ^ Operazione Bless. Ennesimo colpo alla criminalità reggina, Melitoonline[collegamento interrotto]
- ^ BLITZ CONTRO I CLAN MAFIOSI DEI CONDELLO, ARANITI, SARACENO-FONTANA, ROSMINI-SERRAINO E RUGOLINO, in melitoonline (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2011).
- ^ 'ndrangheta: operazione 'bless', scoperti autori di 22 omicidi, su Adnkronos. URL consultato il 21 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2022).
- ^ 'NDRANGHETA: OPERAZIONE 'BLESS', SCOPERTI AUTORI DI 22 OMICIDI (2), su Adnkronos. URL consultato il 21 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2022).
- ^ 'NDRANGHETA: OPERAZIONE 'BLESS', SCOPERTI AUTORI DI 22 OMICIDI (3), su Adnkronos. URL consultato il 21 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2022).
- ^ 'ndrangheta, arrestato il boss Condello, in Corriere della Sera, 18 febbraio 2008. URL consultato il 21 giugno 2022 (archiviato il 29 novembre 2018).
- ^ Arrestato il superboss della 'Ndrangheta Pasquale Condello [collegamento interrotto], su pupia.tv. URL consultato il 26 marzo 2009.
- ^ Arrestato il boss Condello. A casa del boss Condello più pizzini che a casa di Provenzano. Il boss trasferito in elicottero, in Nuova Cosenza. URL consultato il 21 giugno 2022 (archiviato il 28 novembre 2018).
- ^ Sigilli alle casse del "Supremo", Calabria Ora del 23 aprile 2008.
- ^ Domenico Condello finisce ai domiciliari per stalking, in CN24. URL consultato il 21 giugno 2022 (archiviato il 26 febbraio 2019).
- ^ Colpo alle cosche: 42 arresti, sindaco ricercato
Maroni: "Operazione eccezionale", su la Repubblica, 23 giugno 2010. URL consultato il 21 giugno 2022 (archiviato il 22 aprile 2022). - ^ Maxi operazione dei CC a Reggio, 42 arresti, sequestrati 100 mln di beni, in Nuova Cosenza. URL consultato il 21 giugno 2022 (archiviato il 28 luglio 2021).
- ^ Preso il latitante Condello Era tra i 30 più pericolosi, su la Repubblica, 10 ottobre 2012. URL consultato il 21 giugno 2022 (archiviato il 22 gennaio 2020).
- ^ 'Ndrangheta: arrestato il boss Condello, su Corriere della Sera, 12 ottobre 2012. URL consultato il 21 giugno 2022 (archiviato il 21 giugno 2022).
- ^ 'Ndrangheta: arrestato il boss superlatitante Domenico Condello, su Il Sole 24 Ore. URL consultato il 21 giugno 2022 (archiviato il 27 febbraio 2022).
- ^ Arrestato il boss “u pacciu”, su Il Secolo XIX, 11 ottobre 2012. URL consultato il 21 giugno 2022 (archiviato il 27 febbraio 2022).
- ^ 'Ndrangheta, arrestato il superlatitante Domenico Condello, su la Repubblica, 11 ottobre 2012. URL consultato il 21 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2021).
- ^ È finita la latitanza di Domenico Condello, su corrieredellacalabria.it. URL consultato il 10 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2012).
- ^ 'Ndrangheta, sequestrati beni per 230 milioni a imprenditori legati a cosche, in Adnkronos, 23 ottobre 2012. URL consultato il 21 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2018).
- ^ 'Ndrangheta: 26 arresti, smontata la rete che favorì la latitanza del boss Domenico Condello, in repubblica.it, 15 novembre 2016. URL consultato il 21 giugno 2022 (archiviato il 15 luglio 2020).
- ^ Operazione ‘Sansone 2’ – I nomi e le foto dei soggetti coinvolti, su strill.it, 19 novembre 2016. URL consultato il 21 giugno 2022 (archiviato il 21 maggio 2017).
- ^ Autobomba in Calabria muore super - latitante, su la Repubblica, 20 settembre 1989. URL consultato il 24 febbraio 2023 (archiviato il 27 febbraio 2022).
- ^ Pantaleone Sergi, 'io, pentita e donna del boss', su la Repubblica, 10 febbraio 1994, p. 17. URL consultato il 24 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2009).
- ^ in aula la prima "pentita" della 'ndrangheta, in Corriere.it (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2015).
- ^ Confessa in tribunale la donna dei due boss, su la Repubblica, 17 febbraio 1994. URL consultato il 24 febbraio 2023 (archiviato il 1º luglio 2022).