Congregazione di Santa Maria della Misericordia
La congregazione di Santa Maria della Misericordia[1] era una congregazione laica fondata a Castel Goffredo nel 1288 sul modello della Congregazione della Misericordia Maggiore, sorta a Bergamo nel 1285[2] per volere di Pinamonte da Brembate, frate appartenente all'ordine dei predicatori.
Scopo della congregazione, comprendente ambo i sessi, era l'esercizio di opere di pietà, di carità e di incremento del culto. Furono redatti gli statuti in 25 capitoli, nei quali si escludevano eretici, usurai e "scandalosi"; ogni socio si doveva confessare almeno una volta dal "parroco" l'anno e, testando, doveva lasciare qualcosa alla confraternita. Ogni anno veniva eletto un console e un massaio e la congregazione si riuniva nella primitiva chiesa di Sant'Erasmo.
Nel 1434 la congregazione fece ricostruire la chiesa di Santa Maria[3] detta "del Consorzio". L'ente, nel tempo, assunse il carattere di pubblica beneficenza e si chiamò "Consorzio dei poveri". Nel 1784 la congregazione allestì un piccolo ospedale e nel 1798 venne soppressa e il patrimonio amministrato dal comune.[4] Con l'istituzione delle congregazioni di carità nel 1807, il patrimonio passò al nuovo ente.
Note
modifica- ^ Bonfiglio (2005), p.109.
- ^ Archivio storico italiano, serie 3^, vol. 22, p.441, Firenze, 1875.
- ^ Berselli, p.119.
- ^ Bonfiglio (2005), p.110.
Bibliografia
modifica- Francesco Bonfiglio, Notizie storiche di Castelgoffredo, 2ª ed., Mantova, 2005, ISBN 88-7495-163-9.
- Costante Berselli, Castelgoffredo nella storia, Mantova, 1978.ISBN non esistente