Coppa Intercontinentale 1979 (calcio)
La Coppa Intercontinentale 1979 è stata la diciottesima edizione del trofeo riservato alle squadre vincitrici della Coppa dei Campioni e della Coppa Libertadores, dopo la mancata disputa dell'edizione 1978 a causa di un mancato accordo sulle date.
Coppa Intercontinentale 1979 | |
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Competizione | Coppa Intercontinentale |
Sport | ![]() |
Edizione | 18ª |
Organizzatore | UEFA e CONMEBOL |
Partecipanti | 2 |
Risultati | |
Vincitore | Olimpia (1º titolo) |
Secondo | Malmö FF |
Cronologia della competizione | |
Avvenimenti
modificaL'ultima edizione del trofeo ad adottare il formato di gara andata-ritorno vide contendersi il titolo la squadra paraguayana dell'Olimpia Asunción e gli svedesi del Malmö FF: quest'ultima squadra partecipò alla competizione in sostituzione dei campioni d'Europa del Nottingham Forest, che declinarono l'invito[1], motivandolo con un eccesso di impegni agonistici.
La partecipazione della compagine svedese, già eliminata dalla Coppa UEFA 1979-1980, tolse interesse all'evento che fu pressoché snobbato dalla stampa internazionale[2]. Il trofeo fu vinto dai paraguaiani dell'Olimpia Asunción, che ebbero la meglio in entrambi i poco spettacolari confronti vincendo 1-0 in Svezia (davanti ad uno stadio semi deserto[3]) e 2-1 in casa[1], nella gara di ritorno giocata ben tre mesi dopo – quando entrambi i club, provenienti da Paesi che disputano stagioni basate sull'anno solare, avevano cambiato anche parte delle proprie rose.
Nel 2017, la FIFA ha equiparato i titoli della Coppa del mondo per club e della Coppa Intercontinentale, riconoscendo a posteriori anche i vincitori dell'Intercontinentale come detentori del titolo ufficiale di "campione del mondo FIFA", inizialmente attribuito soltanto ai vincitori della Coppa del mondo per club.[4][5][6]
Tabellini
modificaAndata
modificaMalmö 18 novembre 1979 | Malmö FF | 0 – 1 referto | Olimpia | Malmö Stadion (4 811 spett.)
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Ritorno
modificaAsunción 2 marzo 1980 | Olimpia | 2 – 1 referto | Malmö FF | Estadio Defensores del Chaco (35 000 spett.)
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Note
modifica- ^ a b (EN) Intercontinental Cup 1979 Archiviato il 23 ottobre 2012 in Internet Archive. - fifa.com
- ^ Carlo F. Chiesa, Regine del mondo - La storia della Coppa Intercontinentale, in Calcio 2000, n. 27, febbraio 1999, p. 68.
- ^ L'ultima Intercontinentale con andata e ritorno, in Guerinsportivo.it, 2 marzo 2018. URL consultato il 14 maggio 2018.
- ^ Cfr. (EN) FIFA Council approves key organisational elements of the FIFA World Cup, su fifa.com, Fédération Internationale de Football Association, 27 ottobre 2017. URL consultato il 16 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2017).; (EN) FIFA Club World Cup 2017: Statistical Kit (PDF), su resources.fifa.com, Fédération Internationale de Football Association, pp. 15, 40-42. URL consultato il 16 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2017).; Mondiale per club: il Real cerca l'allungo, su it.uefa.com, 13 dicembre 2017.
- ^ Sebbene non promuova l'unificazione statistica dei tornei, la FIFA è l'unica organizzazione con giurisdizione mondiale al di sopra delle confederazioni continentali e quindi, l'unica che può conferire un titolo di tale livello, ergo, il titolo assegnato dalla stessa federazione mondiale ai vincitori della Coppa Intercontinentale è formalmente un titolo mondiale FIFA, cfr. (EN) Approval for Refereeing Assistance Programme and upper altitude limit for FIFA competitions, su fifa.com, 15 dicembre 2007. URL consultato il 3 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).; (EN) FIFA, FIFA Statutes, April 2016 edition (PDF), su resources.fifa.com, aprile 2016, p. 19.
- ^ Cfr. (ES) FIFA acepta propuesta de CONMEBOL de reconocer títulos de copa intercontinental como mundiales de clubes, su conmebol.com, 29 ottobre 2017.; (ES) La FIFA reconoció de manera oficial a la Copa Intercontinental, su diariovivo.com, 27 ottobre 2017.; (ES) FIFA reconoce Intercontinentales como Mundiales, su espndeportes.espn.com, 27 ottobre 2017.
- ^ ¿Qué queres?, ¿que no lleven uruguayos? - Tenfield
- ^ ¿Qué queres?, ¿que no lleven uruguayos? - AUDEF, su audef.com.uy. URL consultato il 25 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2017).
- ^ Olimpia, campeón mundial, retumbaba hace 34 años, su d10.paraguay.com. URL consultato il 25 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2017).
- ^ Olimpia, a 33 años de un logro excepcional, su ultimahora.com. URL consultato il 25 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2017).
Bibliografia
modifica- Massimo Perrone (a cura di), Il libro del calcio italiano 1999/2000, Roma, Corriere dello Sport - Stadio, 1999, p. 714.