Correctio filialis de haeresibus propagatis

La Correctio filialis de haeresibus propagatis (in latino: "Correzione filiale sulla propagazione di eresie") è una petizione di firme dell'11 agosto 2017, inizialmente sottoscritta da 62 personalità del mondo cattolico che sostenevano che con l'esortazione apostolica Amoris laetitia papa Francesco avesse propagato l'eresia nella Chiesa. Il documento verteva su sette questioni teologiche che gli autori avevano individuato nell'enciclica del 29 marzo 2016 e in altre dichiarazioni correlate. Gli autori hanno reso pubblico il documento di venticinque pagine il 24 settembre 2017, dichiarando di non aver ricevuto alcuna risposta dalla Santa Sede.[1][2]

Il 19 settembre 2016 la lettera era stata preceduta dai Dubia formulati dai cardinali Raymond Leo Burke, Carlo Caffarra, Walter Brandmüller e Joachim Meisner.

Contenuto

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Le correzioni riguardavano le seguenti dottrine e pratiche menzionate nell'Amoris laetitia:[3][4]

  • l'affermazione che la grazia divina non è sempre sufficiente perché la creatura umana, una volta giustificata, sia capace di rimanere libera e immune da ogni peccato grave;
  • la possibilità di divorziare civilmente e risposarsi con un'altra persona, e di vivere un secondo matrimonio, senza incorrere nel peccato mortale di adulterio;
  • la capacità di possedere la piena conoscenza di una legge divina, e tuttavia di infrangerla volontariamente in una materia importante, senza ricadere in uno stato di peccato mortale;
  • la tesi secondo cui una persona, mentre obbedisce alla legge divina, può peccare contro Dio in virtù di quella stessa obbedienza;
  • la possibilità di compiere atti sessuali all'interno di un matrimonio civile che siano moralmente deprecati e quando una o entrambe le parti siano già vincolate ad un matrimonio sacramentale con un altro coniuge;
  • l'affermazione secondo cui la legge divina rivelata o i principi della legge morale naturale non proibiscono assolutamente alcuni comportamenti come oggettivamente gravi e illegittimi;
  • amministrare l'Eucaristia a persone divorziate e risposate con altri; amministrare l'assoluzione confessionale a persone divorziate e risposate in assenza del loro pentimento.

Firmatari

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L'elenco dei firmatari include:

Reazioni

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Il Segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin, ha risposto, dichiarando che coloro che non erano d'accordo con il Papa erano invitati a dialogare con la Chiesa e a trovare un'intesa reciproca.[5]

Mariano Fazio, vicario generale dell'Opus Dei, ha asserito che la pubblicazione del documento era stata un errore e che i firmatari "avevano dato scandalo all'intera Chiesa".[6]

  1. ^ Clergy and Lay Scholars Issue Filial Correction of Pope Francis, in National Catholic Register.
  2. ^ (EN) Correctio Filialis de haeresibus propagatis – www.correctiofilialis.org, su correctiofilialis.org.
  3. ^ If I Go Wrong, You Will Correct Me. The Seven Heresies of "Amoris Laetitia" - Settimo Cielo - Blog - L'Espresso, su magister.blogautore.espresso.repubblica.it, 24 settembre 2017. URL consultato il 5 ottobre 2017.
  4. ^ Sandro Magister, Le sette eresie di "Amoris laetitia", su lamadredellachiesa.it, 24 settembre 2017 (archiviato il 10 febbraio 2025).
  5. ^ Nicole Winfield, Pope's deputy urges dialogue after Francis accused of heresy, su apnews.com, 28 settembre 2017.
  6. ^ Vicar general of Opus Dei sees 'filial correction' as a scandal : News Headlines, su catholicculture.org, Catholic Culture. URL consultato l'11 ottobre 2017.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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