Cortenova

comune italiano
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Cortenova (Cornöva in dialetto valsassinese[5]) è un comune italiano di 1 159 abitanti della provincia di Lecco in Lombardia.

Cortenova
comune
Cortenova – Stemma
Cortenova – Veduta
Cortenova – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Lecco
Amministrazione
SindacoSergio Galperti (lista civica) dal 15-06-2019
Territorio
Coordinate46°00′N 9°23′E
Altitudine483 m s.l.m.
Superficie11,77 km²
Abitanti1 159[2] (31-5-2024)
Densità98,47 ab./km²
FrazioniBindo, Cortenova Centro, Piano, Prato San Pietro[1]
Comuni confinantiCrandola Valsassina, Esino Lario, Primaluna, Taceno
Altre informazioni
Cod. postale23813
Prefisso0341
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT097025
Cod. catastaleD065
TargaLC
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 755 GG[4]
Nome abitanticortenovesi
Patronosanti Gervasio e Protasio
Giorno festivo19 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cortenova
Cortenova
Cortenova – Mappa
Cortenova – Mappa
Posizione del comune di Cortenova nella provincia di Lecco
Sito istituzionale

Nel dicembre del 2002 una frana ha causato numerosi danni distruggendo buona parte dell'abitato di Bindo. Dopo anni la frazione è rinata e la strada è stata ricollegata con una galleria riaprendo così al traffico nel 2009 la Strada Provinciale SP62.

Geografia fisica

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Posto sulla sponda sinistra del torrente Pioverna, sulle pendici della Grigna, nel cuore della Valsassina. Da qui parte la strada provinciale 65 che congiunge Parlasco e mette in comunicazione la Valsassina con la val d'Esino.

Da Cortenova, in epoca romana, passava la via Spluga, strada romana che metteva in comunicazione Milano con Lindau passando dal passo dello Spluga.

Nel Liber notitiae, la località è attestata come Curtenouea.[6]

La frazione di Prato San Pietro venne così descritta da Leonardo da Vinci nel suo Codice Atlantico[7]:

«terra detta pra sancto petro e vene di fero e cose fantastiche»

Simboli

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Lo stemma e il gonfalone del Comune sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 13 giugno 2003.[8][9]

«Tagliato: il primo, di rosso, alla ruota dentata, di ventiquattro denti e di otto raggi, di argento; il secondo, di verde, alle sette spighe di grano, d'oro, impugnate, legate di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»

La ruota dentata su fondo rosso ricorda le attività legate all'estrazione ed alla lavorazione del ferro; il fascio di spighe è simbolo dell'agricoltura e delle attività ad essa collegate che negli anni ha caratterizzato la parte pianeggiante della Valsassina.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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Secondo quanto riportato da Goffredo da Bussero, nel Duecento a Cortenova si trovavano due chiese: una dedicata a sant'Ambrogio, collocata nei pressi del torrente Pioverna, e una intitolata a san Michele.[10] In quel tempo, la chiesa di Sant'Ambrogio ospitava due altari: uno dedicato alla Madonna, l'altro a San Protaso.[6] Tre secoli più tardi è invece attestata una chiesa sola, quella dei Santi Protaso e Gervasio, ricostruita lontano dal torrente in sostituzione di quella di Sant'Ambrogio su impulso del cardinale Federico Borromeo.[10]

Chiesa dei santi Gervasio e Protasio

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio (Cortenova).

Già attestata nel XIII secolo,[11] la chiesa fu riconsacrata nel 1628.[10] In stile barocco, la chiesa conserva un affresco quattrocentesco in cui sono riportati la Vergine col Bambino tra i santi.[10] un altare maggiore in marmo a forma di tempio (1779), una statua della Madonna del Rosario risalente al XVII secolo e arredi lignei coevi.[12]

Oratorio dei santi Fermo e Rustico

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Localmente nota come "oratorio di San Fermo[13], la chiesetta fu terminata non oltre il 1591 e non prima del 1583,[14] anno in cui alcuni componenti della locale famiglia dei Mornico avevano ottenuto il beneplacito per la costruzione dell'edificio[13]. Oltre ai santi Fermo e Rustico, la chiesa era in principio intitolata anche ai santi Ambrogio, Cecilia e Nicola da Tolentino.[13] I cinque santi originariamente titolari dell'edificio religioso sono rappresentati in un ciclo scultoreo della pala dell'altare.[13] Cecilia e Ambrogio sono raffigurati anche nelle vetrate più piccole che sormontano il portale d'ingresso, collocate ai lati della finestrona su cui è rappresentata la nascita di Maria. Anche queste vetrate sono databili non oltre la fine del Cinquecento.[15]

Campanile dell'ex-chiesa di santa Maria Maddalena

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Un'altra chiesa si trovava in località Prato San Pietro, ma per motivi viabilistici venne demolita e ricostruita ex novo.[10] Della vecchia chiesa fu mantenuto solo il campanile, che oggi funge da spartitraffico tra due strade.[10][7]

Architetture civili

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  • Palazzo Fondra (XVII secolo), appartenuto all'omonima famiglia che, con i Mornìco, si contendeva il controllo dei forni in cui si fondeva il ferro.[10]
  • Villa De Vecchi, costruita nel 1856 dall'architetto Sidoli[16] e attualmente in forte stato di degrado.[17]
  • Ponte medievale (XIII-XIV secolo)[18]

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[20]

Minoranze straniere

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Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010, la popolazione straniera residente era di 85 persone, pari al 6,6% della popolazione residente. Questo l'elenco delle nazionalità maggiormente rappresentate:[21]

Pos. Cittadinanza Popolazione
1   Marocco 13
2   Serbia 13
3   Albania 10
4   Togo 9
5   Bosnia ed Erzegovina 9
6   Croazia 9

Comunità Montana

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Fa parte della Comunità Montana della Valsassina.

  1. ^ Comune di Cortenova - Statuto.
  2. ^ Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Amanzio Aondio - Felice Bassani (a cura di), Dialetto da salvare, Oggiono, Cattaneo Editore, 1983, p. 216.
  6. ^ a b Zastrow, p. 28.
  7. ^ a b Località - Prato San Pietro, su lavalsassina.com. URL consultato il 7 marzo 2021.
  8. ^ Cortenova, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 19 marzo 2023.
  9. ^ Cortenova, su araldicacivica.it. URL consultato il 30 gennaio 2021.
  10. ^ a b c d e f g Borghese, p.182.
  11. ^ Chiesa dei SS. Gervasio e Protasio, Piazza Umberto I - Cortenova (LC), su Architetture – Lombardia Beni Culturali. URL consultato il 12 agosto 2021.
  12. ^ Chiese - SS Gervaso e Protaso (Cortenova), su lavalsassina.com. URL consultato il 7 marzo 2021.
  13. ^ a b c d Zastrow, p. 99.
  14. ^ Oratorio dei SS. Fermo e Rustico, Via Alessandro Volta - Cortenova (LC), su Architetture – Lombardia Beni Culturali. URL consultato il 12 agosto 2021.
  15. ^ Zastrow, p. 106.
  16. ^ Belloni et al., p. 247.
  17. ^ Villa de Vecchi - complesso, SP 62, 0 (P) - Cortenova (LC), su Architetture – Lombardia Beni Culturali. URL consultato il 12 agosto 2021.
  18. ^ Ponte medievale, SP 65 di Esino Lario - Cortenova (LC), su Architetture – Lombardia Beni Culturali. URL consultato il 12 agosto 2021.
  19. ^ Con la località di Prato San Pietro.
  20. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  21. ^ Dati sui cittadini stranieri residenti al 31 dicembre 2010, su comuni-italiani.it.

Bibliografia

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  • Luigi Mario Belloni, Renato Besana e Oleg Zastrow, Castelli basiliche e ville - Tesori architettonici lariani nel tempo, a cura di Alberto Longatti, Como - Lecco, La Provincia S.p.A. Editoriale, 1991.
  • Annalisa Borghese, Cortenova, in Il territorio lariano e i suoi comuni, Milano, Editoriale del Drago, 1992, p. 182.
  • Oleg Zastrow, Sant'Ambrogio - Immagini tra Lario e Brianza, Oggiono, Cattaneo Editore, 1997.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Cortenova, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia.  
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