Crithagra donaldsoni

specie di uccello

Il canarino beccogrosso settentrionale (Crithagra donaldsoni (Sharpe, 1895)) è un uccello passeriforme della famiglia Fringillidae[2].

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Canarino beccogrosso settentrionale
Illustrazione di un esemplare (in basso):
in alto un canarino panciabianca.
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
ClasseAves
SottoclasseNeornithes
SuperordineNeognathae
OrdinePasseriformes
SottordineOscines
InfraordinePasserida
SuperfamigliaPasseroidea
FamigliaFringillidae
GenereCrithagra
SpecieC. donaldsoni
Nomenclatura binomiale
Crithagra donaldsoni
(Sharpe, 1895)
Sinonimi

Serinus donaldsoni

Etimologia

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Il nome scientifico della specie, donaldsoni, venne scelto in omaggio al cacciatore-esploratore statunitense Arthur Donaldson Smith.

Descrizione

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Dimensioni

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Misura 15-15,5 cm di lunghezza, e 16-27 grammi di peso[3].

Aspetto

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Si tratta di uccelletti dall'aspetto robusto, muniti di grossa testa arrotondata, becco conico e massiccio (come intuibile dal nome comune), ali appuntite e coda dalla punta lievemente forcuta.

Il piumaggio presenta dimorfismo sessuale: i maschi, infatti, presentano gola, petto, ventre, guance e sopracciglio e codione di colore giallo, mentre testa e dorso sono di colore verde oliva-giallastro, le remiganti sono nere con orli bianchi e dello stesso colore è anche la coda. Le femmine mancano invece quasi del tutto del lipocromo giallo, sostituito dal bianco-grigiastro. In ambedue i sessi, il becco è di colore bruno con punta più scura, le zampe sono di color carnicino e gli occhi sono di colore bruno scuro.

Biologia

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Si tratta di uccelli diurni, che si muovono da soli, in coppie o in gruppetti familiari e passano la maggior parte della giornata in movimento alla ricerca di acqua e cibo fra cespugli ed erba alta, salvo poi far ritorno su posatoi fra gli alberi al tramonto per passare la notte.

Alimentazione

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Questi uccelli presentano dieta essenzialmente granivora, e grazie al forte becco riescono ad avere ragione di una grande varietà di semi di piante erbacee e cespugliose, nutrendosi inoltre di bacche, frutti (ad esempio i baccelli ed i semi d'acacia[3]), germogli, foglioline e, sebbene molto raramente, anche di piccoli invertebrati.

Riproduzione

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La stagione riproduttiva cade fra giugno e novembre, con un secondo picco di schiuse osservabile anche nel mese di marzo[3]. Si tratta di uccelli rigorosamente monogami, in cui la femmina costruisce il nido (una struttura a coppa fatta di vegetali intrecciati) e depone 2-3 uova: si conosce poco altro delle loro abitudini riproduttive, che tuttavia molto verosimilmente non differiscono di molto da quelle osservabili fra le specie congeneri e fra i fringillidi in generale, sia come modalità che come tempistiche.

Distribuzione e habitat

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Il canarino beccogrosso settentrionale vive nel Corno d'Africa, occupando un areale che va dall'Etiopia centrale alle coste orientali della Somalia, a sud fino al Kenya centrale e nord-occidentale.

L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalla savana alberata (a predominanza di acacie) e cespugliosa, colonizzando anche ambienti più aridi ed in tal caso compiendo spostamenti anche di una certa entità alla ricerca dell'acqua[3].

  1. ^ (EN) BirdLife International 2012, Crithagra donaldsoni, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Fringillidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 22 aprile 2017.
  3. ^ a b c d (EN) Northern Grosbeak-canary (Crithagra donaldsoni), su Handbook of the Birds of the World. URL consultato il 22 aprile 2017.

Altri progetti

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