Cromatografia controcorrente

La cromatografia controcorrente è un tipo di cromatografia liquido-liquido che utilizza una fase stazionaria liquida che viene tenuta in posizione dalla forza centrifuga e viene utilizzata per separare, identificare e quantificare i componenti chimici di una miscela.[1] Nel senso più ampio la cromatografia controcorrente comprende le relative tecniche di cromatografia liquida che impiegano due fasi liquide immiscibili, senza un supporto solido.[2] Le due fasi liquide vengono a contatto tra di loro e almeno una fase viene pompato attraverso una colonna, un tubo cavo o una serie di camere collegate con canali, che contengono entrambe le fasi. La conseguente miscelazione dinamica e azione di sedimentazione permette ai componenti di essere separati in base alla differente solubilità nelle due fasi.

Sistema per cromatografia controcorrente ad alta prestazione
  1. ^ (EN) Alain Berthod, Tatyana Maryutina e Boris Spivakov, Countercurrent chromatography in analytical chemistry (IUPAC Technical Report) (XML), in Pure and Applied Chemistry, vol. 81, n. 2, 1º gennaio 2009, DOI:10.1351/pac-rep-08-06-05. URL consultato il 30 marzo 2017.
  2. ^ (EN) Yoichiro Ito e Robert L. Bowman, Countercurrent Chromatography: Liquid-Liquid Partition Chromatography without Solid Support, in Science, vol. 167, n. 3916, 16 gennaio 1970, pp. 281–283, DOI:10.1126/science.167.3916.281. URL consultato il 30 marzo 2017.

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