Armer
I d'Armer (talvolta anche Darmer, Dalmario o Armeri) furono una famiglia patrizia veneziana, annoverata fra le cosiddette Case Nuove.
Storia
modificaSecondo la leggenda, gli Armer sarebbero stati originari del Cadore[1].
Giunti in laguna in epoca molto antica, questa famiglia diede alla città antichi tribuni. Alla serrata del Maggior Consiglio, nel 1297, gli Armer furono ascritti al patriziato veneziano[1]. Tra le personalità che diedero fama al casato, le fonti ricordano un Albano di Simone d'Armer, capitano di galera che militò sotto il gonfalone marciano nella seconda guerra turco-veneziana: nel 1499, fatto da questi prigioniero e deportato a Costantinopoli, fu squartato per aver rifiutato l'abiura[1].
Questa famiglia si estinse probabilmente nel 1553 con Giacomo di Alvise d'Armer[1].
Membri illustri
modifica- Ermolao d'Armer (XIV secolo), politico veneziano, fu conte di Pola tra il 1363 e il 1364.
Luoghi e architetture
modificaA Venezia, in Santa Croce, esisteva un tempo un Palazzo d'Armer, oggi scomparso, dove oggi sorge il Palazzo Bragadin Soranzo Cappello[2].
Note
modifica- ^ a b c d Dizionario storico-portatile di tutte le venete patrizie famiglie: così di quelle, che rimaser'al serrar del Maggior Consiglio, come di tutte le altre, che a questo furono aggregate, Bettinelli, 1780. URL consultato il 17 marzo 2022.
- ^ Palazzo Bragadin Soranzo Cappello, Venezia, su venezia.jc-r.net. URL consultato il 17 marzo 2022.