Dario Galli (politico)

politico italiano

Dario Galli (Tradate, 25 giugno 1957) è un politico italiano.

Dario Galli

Viceministro dello sviluppo economico
Durata mandato13 giugno 2018 –
5 settembre 2019
Vice diLuigi Di Maio
Capo del governoGiuseppe Conte
PredecessoreTeresa Bellanova
Carlo Calenda
SuccessoreStefano Buffagni

Sindaco di Tradate
Durata mandato22 novembre 1993 –
28 maggio 2002
SuccessoreStefano Candiani

Durata mandato25 giugno 2017 –
16 novembre 2018
PredecessoreLaura Fiorina Cavalotti
SuccessoreClaudio Ceriani (vicesindaco f. f.)

Presidente della Provincia di Varese
Durata mandato15 aprile 2008 –
13 ottobre 2014
PredecessoreGuido Iadanza (commissario prefettizio)
SuccessoreNicola Gunnar Vincenzi

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato4 giugno 1997 –
27 aprile 2006

Durata mandato23 marzo 2018 –
12 ottobre 2022
LegislaturaXIII, XIV, XVIII
Gruppo
parlamentare
XIII: Lega Nord Padania
XIV: Lega Nord Federazione Padania
XVIII: Lega - Salvini Premier
CoalizioneXIV: Casa delle Libertà
XVIII: Centro-destra 2018
CircoscrizioneXIII-XIV: Lombardia 2
XVIII: Lombardia 2
CollegioXIII-XIV: 3. Tradate
Incarichi parlamentari
XIV legislatura:
Sito istituzionale

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato28 aprile 2006 –
28 aprile 2008
LegislaturaXV
Gruppo
parlamentare
Lega Nord Padania
CoalizioneCasa delle Libertà
CircoscrizioneLombardia
Incarichi parlamentari
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoLega per Salvini Premier (dal 2017)
In precedenza:
LN (fino al 2020)
Titolo di studioLaurea in ingegneria meccanica
UniversitàPolitecnico di Milano
ProfessioneDirigente d'azienda privata

Biografia

modifica

Laureato in Ingegneria meccanica al Politecnico di Milano nel 1983, vi ha conseguito un master in Direzione aziendale nel 1987. Già sindaco di Tradate dal 1993 al 2002 per due mandati, ha militato fin da giovane nella Lega Nord arrivando a candidarsi per la carica di deputato nelle elezioni politiche del 1996 risultando il primo dei non eletti nella circoscrizione Lombardia 2; subentra poi al deputato Carlo Ambrogio Frigerio, deceduto nel 1997, a seguito di elezioni suppletive. Il 4 giugno 1997 entra alla Camera dove si iscrive al gruppo Lega Nord. Durante questa legislatura è membro della 5ª Commissione Bilancio, tesoro e programmazione della Camera (2001) e componente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse (2000-2001).

Ricandidato alla Camera nelle elezioni politiche del 2001 risulta rieletto. Durante la XIV legislatura ricopre il ruolo di membro del comitato direttivo e vice-capogruppo del gruppo Lega Nord alla Camera dei deputati (2001-2006) e capogruppo della Lega Nord nella 11ª Commissione Lavoro Pubblico e Privato della Camera (2001-2006).

Alle elezioni politiche del 2006 si candida al Senato della Repubblica, tra le liste della Lega Nord nella circoscrizione Lombardia in quarta posizione, risultando eletto senatore. Nella XV legislatura della Repubblica è stato componente della 11ª Commissione Lavoro, previdenza sociale e della Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro, capogruppo della Lega nella Commissione parlamentare di vigilanza RAI e vice-capogruppo del gruppo parlamentare Lega Nord Padania a Palazzo Madama.

Alle elezioni amministrative del 2008 Galli viene candidato dalla coalizione del centro-destra alla presidenza della Provincia di Varese, formata da Il Popolo della Libertà, Lega Nord e Unione di Centro. Il 15 febbraio 2008 è stato eletto Presidente della Provincia di Varese con il 64,12% dei voti.

 
Galli assieme a Pino Cacucci al Premio Chiara nel 2012

Il 5 aprile 2011 viene nominato, dal Ministro dell'economia e delle finanze Giulio Tremonti, come nuovo consigliere d'amministrazione del gruppo Finmeccanica.

Il 21 aprile 2013, a seguito delle modifiche apportate dal governo alla forma amministrativa delle province, la giunta e il consiglio varesino vengono dichiarati decaduti e commissariati: Galli comunque resta alla guida dell'ente, seppur non più con competenza presidenziale, fino alle nuove elezioni.

Il 25 giugno 2017 viene rieletto al turno di ballottaggio sindaco della città di Tradate, battendo l'amministratrice uscente Laura Fiorina Cavalotti.

Alle elezioni politiche del 2018 è eletto nel plurinominale Lombardia 2 e il 12 giugno è nominato viceministro allo Sviluppo Economico nel Governo Conte I.[1] A seguito di ciò, il 13 ottobre 2018 lascia la carica di primo cittadino tradatese, dopo che la giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari delibera l'incompatibilità tra gli incarichi ricoperti[2].Si candida poi per il rinnovo del consiglio comunale nel 2019, dove risulta eletto con 66 preferenze.

Nel corso della XVIII legislatura ha fatto parte della Commissione speciale per l'esame degli atti urgenti presentati dal Governo (2018), 10ª Commissione Attività produttive, commercio e turismo (2019-2022), venendo sostituito per l'incarico di governo che occupava da Elena Murelli, e Commissione Politiche dell'Unione europea della Camera dei deputati (2018-2019).

Nella primavera del 2024 è tra i 21 dissidenti della Lega che scrivono al segretario Matteo Salvini chiedendogli di tornare al pragmatismo del vecchio partito, di non allearsi con gli estremisti Alternative für Deutschland e Marine Le Pen e di non candidare il generale Roberto Vannacci alle elezioni europee di giugno.[3]

Controversie

modifica

Il 9 luglio 2003, durante una seduta della Camera, assieme ad alcuni leghisti (il capogruppo Alessandro Cè, Luciano Dussin, Andrea Gibelli, Sergio Rossi e Luciano Polledri) mostrano le t-shirt con la scritta "io non sto con Abele" e "Caino sconti la pena", venendo richiamati due volte dall'allora presidente della Camera Pier Ferdinando Casini, che poi li espelle.[4]

  1. ^ Governo, nominati 45 tra viceministri e sottosegretari: Castelli e Garavaglia al Mef. Crimi all'Editoria. Dentro anche Siri, su Il Fatto Quotidiano, 12 giugno 2018. URL consultato il 29 aprile 2021.
  2. ^ Il Consiglio dichiara la decadenza di Galli. Elezioni in primavera, su VareseNews, 13 ottobre 2018. URL consultato il 29 aprile 2021.
  3. ^ di F. Q, Lega, 21 dissidenti scrivono a Salvini: "Basta con Afd e Le Pen in Europa. Vannacci? Estraneo al nostro movimento" - Il Fatto Quotidiano, su ilfattoquotidiano.it, 2 aprile 2024. URL consultato il 3 aprile 2024.
  4. ^ Quando l'aula diventa un ring Le risse in 60 anni di Repubblica - Politica - Repubblica.it, su repubblica.it. URL consultato il 10 gennaio 2022.

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica