Darwin D. Martin House
La Darwin D. Martin House, progettata da Frank Lloyd Wright tra il 1903 e il 1905, è una delle opere più significative dell'architetto statunitense ed è considerata un capolavoro dello stile Prairie School. Situata a Buffalo, nello stato di New York, l'abitazione fu commissionata da Darwin D. Martin, un influente uomo d'affari della Larkin Soap Company, e dalla sua famiglia [1]. L'edificio è stato proclamato National Historic Landmark e rappresenta un esempio unico di integrazione tra design, funzionalità e architettura organica [2].
Darwin D. Martin House | |
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Localizzazione | |
Stato | Stati Uniti |
Località | Buffalo |
Indirizzo | 125 Jewett Parkway |
Coordinate | 42°56′10.18″N 78°50′53.27″W |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Stile | Prairie School |
Realizzazione | |
Architetto | Frank Lloyd Wright |
La Martin House è un esempio emblematico dell'approccio olistico di Wright all'architettura, in cui ogni elemento, dalle strutture alle decorazioni, è pensato per creare un'opera d'arte totale [1]. La casa rimane una testimonianza del genio di Wright e della sua capacità di adattare lo spazio abitativo alle esigenze individuali dei suoi committenti [3].
Storia
modificaDarwin D. Martin, uomo d'affari di successo, scelse Wright per progettare non solo la casa di famiglia, ma anche il quartier generale della Larkin Company [1]. Il progetto della Martin House nacque da una stretta collaborazione tra cliente e architetto, con Martin che offrì feedback continuo durante la costruzione [4]. Wright definì la casa una "sinfonia domestica", sottolineando l'armonia tra estetica, funzionalità e materiali naturali [4].
Il complesso originale comprendeva sei edifici, tra cui la residenza principale, la Barton House (costruita per il cognato di Martin), un pergolato collegato a una serra con tetto di vetro, un garage con stalla e un cottage per il giardiniere [4]. Tuttavia, molte di queste strutture furono demolite negli anni '60 e ricostruite tra il 2004 e il 2007 grazie a un imponente progetto di restauro [2].
Caratteristiche architettoniche
modificaDesign e Struttura
modifica- Piano a forma di "T": La pianta della casa è organizzata secondo un layout a forma di "T", che massimizza la funzionalità degli spazi interni e crea una connessione fluida tra le diverse aree. Questa configurazione enfatizza la sensazione di apertura e continuità spaziale [4].
- Pier e cantilever: La costruzione utilizza pilastri interni (piers) e sporgenze orizzontali (cantilever), che non solo fungono da elementi strutturali, ma arricchiscono anche l’estetica dell’edificio [2].
- Materiali naturali: Wright scelse mattoni, legno e pietra per integrarsi con il paesaggio circostante, utilizzando colori caldi e naturali che evocano la terra e le praterie [1].
Finestre e Vetrate Artistiche
modificaUn elemento distintivo della Martin House sono le sue quasi 400 finestre con vetri artistici, che Wright descrisse come "light screens" (schermi di luce). Le finestre combinano funzionalità e decorazione, filtrando la luce naturale e creando riflessi che variano durante il giorno [2]. I motivi geometrici, ispirati a forme naturali come piante e alberi, sono stati realizzati dalla Linden Glass Co. di Chicago [4]. Alcuni disegni, come il celebre motivo wisteria, incarnano lo spirito organico dell’opera [4].
Camino Centrale
modificaIl cuore della casa è rappresentato dal camino centrale, un elemento ricorrente nelle opere di Wright. Questo camino, impreziosito da un mosaico con motivi di glicine, funge da ancoraggio simbolico e fisico per l’intera struttura [4]. Il design intende rappresentare il focolare come centro della vita domestica, attorno al quale si articolano tutti gli altri spazi [1].
Arredi Integrati
modificaWright progettò gran parte degli arredi della Martin House come parte integrante dell'architettura. Le strutture dei pilastri includono:
- Radiatori nascosti: Per mantenere il design pulito [4].
- Librerie e scaffali: Incorporati direttamente nei pilastri per ottimizzare gli spazi [4].
- Illuminazione: Lampade integrate nei pilastri per creare un'illuminazione morbida e uniforme[4].
Spazi Interni
modificaGli interni della casa sono caratterizzati da:
- Open space: Ampi ambienti collegati senza divisioni rigide, che favoriscono la percezione di continuità [1].
- Decorazioni geometriche: Elementi decorativi coerenti con il tema naturale e geometrico dell'edificio [2].
- Palette cromatica naturale: Toni di marrone, ocra e verde, scelti per richiamare la natura circostante [1].
Collegamenti tra Edifici
modificaIl complesso originario era composto da sei strutture collegate tra loro, tra cui un lungo pergolato, una serra, un garage e un cottage per il giardiniere [1]. Il pergolato, realizzato con tetto in vetro, creava una transizione visiva tra gli edifici, esaltando l’idea di un’architettura organica in armonia con l’ambiente [4].
Lo Studio Domestico
modificaUn dettaglio innovativo del progetto fu lo studio privato destinato a Darwin Martin, concepito per rispondere alle sue esigenze lavorative [3]. L'ufficio, protetto dal rumore esterno grazie a spesse mura e finestre ridotte, fu uno spazio pionieristico per il lavoro da casa, anticipando i concetti moderni di smartworking [3]. Wright disegnò una scrivania a tre lati, scaffali integrati e un lucernario per migliorare l'illuminazione naturale [3].
Decadenza e Restauro
modificaDopo la morte di Darwin Martin nel 1935 e la successiva crisi economica della famiglia, la Martin House cadde in abbandono [1]. Alcune parti del complesso furono demolite nel 1962, ma grazie a uno sforzo collettivo, un ambizioso progetto di restauro iniziò nel 1992, culminando nel 2019 [1]. Oggi la casa è completamente restaurata e aperta al pubblico, ospitando visite guidate ed eventi culturali [2].
Note
modifica- ^ a b c d e f g h i j (EN) Frank Lloyd Wright’s Martin House is a prime example of the transformative power of architecture, su martinhouse.org.
- ^ a b c d e f (EN) Frank Lloyd Wright’s Martin House, su franklloydwright.org.
- ^ a b c d La prima casa a misura di smartworking è del 1903, firmata Frank Lloyd Wright, su elledecor.com.
- ^ a b c d e f g h i j k (EN) Darwin D. Martin House, su flwright.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 246983575 · LCCN (EN) sh2004000734 · GND (DE) 4806041-0 · J9U (EN, HE) 987007282361805171 |
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