Delegazione apostolica di Macerata
La delegazione apostolica di Macerata fu una suddivisione amministrativa dello Stato della Chiesa, istituita nel 1816 da papa Pio VII nel territorio delle Marche. Nella sua conformazione definitiva (1831) confinava a nord con la delegazione di Ancona, a ovest con le delegazioni di Urbino e Pesaro e Perugia, a est con il Mar Adriatico, a sud con le delegazioni di Camerino, Ascoli e Fermo.
Delegazione di Macerata ex delegazione apostolica | |
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Delegazione apostolica di Macerata | |
Localizzazione | |
Stato | Stato Pontificio |
Amministrazione | |
Capoluogo | Macerata |
Data di istituzione | 6 luglio 1816 (Riforma amministrativa di Pio VII) da Dipartimenti del Metauro del Musone e del Tronto |
Data di soppressione | 22 dicembre 1860 (Decreto Minghetti) in Circondario di Ancona e Circondario di Macerata |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 43°18′00″N 13°27′11″E |
Abitanti | |
Governi | 4 distretti 15 governi + governo del commissario della Santa Casa di Loreto |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Era una delegazione di 2ª classe. In seguito alla riforma amministrativa di Pio IX il 22 novembre 1850 confluì nella Legazione delle Marche (II Legazione). Dopo l'Unità d'Italia, per effetto del decreto Minghetti (22 dicembre 1860), fu trasformata nella provincia di Macerata, incorporando il territorio camerte ma perdendo Cerreto d'Esi, Fabriano, Filottrano, Genga, Loreto, Sassoferrato e Serra San Quirico.
Bibliografia
modifica- Moto proprio della Santità di Nostro Signore papa Pio VII sulla organizzazione dell'amministrazione pubblica. 1816.
- Raccolta delle leggi e disposizioni di pubblica amministrazione nello Stato Pontificio. Roma 1833.